(AGENPARL) – ven 20 dicembre 2024 Mario Guaraldi
Mario Guaraldi nasce a Rimini il 26 settembre 1941.
Ha cinque figli. È sposato con Maria Perchiazzi con la quale dal 1978 condivide la vita privata e professionale.
Comincia a fare l’editore a diciotto anni con un libricino di racconti, Non più leggenda, dedicato alla Resistenza, e da allora non ha più smesso.
Nel 1968 dirige a Milano il Giornale della Libreria e dal 1969 è all’Ufficio Stampa della Sansoni di Firenze.
Nel 1971 fonda a Bologna la casa editrice Guaraldi.
La Guaraldi dopo breve tempo si trasferisce a Firenze, dove si circonda di giovani ricercatori, tra i quali Valentino Baldacci, Giovanni Bechelloni e Mario Caciagli. La sede legale rimane sempre a Rimini.
Tra le tante pubblicazioni di quegli anni, di grande rilevanza, non ci sarebbe che l’imbarazzo della scelta, basta pensare a: i Cani sciolti di Renzo Paris, Tecniche dell’inganno di Giuseppe Bonura e Compagno padrone di Laura Grasso, Banditi a Orgosolo di Franco Cagnetta, con una introduzione di Alberto Moravia, Radio e televisione di Furio Colombo, Linguaggio, scuola e società di Tullio De Mauro e Sergio Moravia.
Nel 1974 Mario Guaraldi organizza a Rimini un convegno titolato Per una editoria democratica al quale partecipa anche il futuro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il risultato più innovativo e nello stesso tempo più duraturo della Guaraldi degli anni Settanta è il contributo a veicolare le scienze umane dentro un contesto culturale ed editoriali come quello italiano che era ancora dominato dall’egemonia dello storicismo. La Guaraldi, con la collana La sfinge introduce i testi di Sandor Ferenczi, di Ernest Jones e di molti altri freudiani della prima e della seconda generazione, in traduzioni rigorose. Guaraldi pubblica la prima traduzione di Pierre Bourdieu e importanti testi di sociologia, di antropologia culturale e, soprattutto, di pedagogia, con la collana Le frontiere dell’educazione.
La battaglia culturale della prima Guaraldi dura appena otto anni e nel 1979 la casa editrice è obbligata a passare di mano a una lira simbolica.
Mario Guaraldi nei primi anni Ottanta si trasferisce a Genova dove dirige parte del marketing Mira Lanza e rilancia le figurine dell’olandesina.
Fonda “art planning” – la prima casa editrice di spettacoli, produce e fa circolare, assieme alla moglie Maria, grandi spettacoli di balletto contemporaneo. Per due anni dirige anche gli spettacoli del Meeting di Rimini.
Polemista per natura, si picca di essere anche giornalista, impresario teatrale, organizzatore di festival e contadino nella sua campagna.
Nel 1991 dà vita a Rimini a una nuova casa editrice, sempre col nome di Guaraldi e a partire dal 1996 imbocca l’avventura del web, immettendo il proprio catalogo in rete e sperimentando le prime tecniche
di Print on demand sviluppate e approfondite poi negli anni successivi anche a livello di Consiglio d’Europa.
Nel luglio 2000 Mario Guaraldi cede la maggioranza della casa editrice al gruppo Logos di Modena in vista di una entrata in borsa che poi non avverrà; cessa quasi completamente l’attività di stampa cartacea e si occupa attivamente di incrementare la biblioteca digitale on-line del gruppo in 113 lingue.
Nel giugno 2002 una cordata di imprenditori riminesi riacquista la maggioranza e riporta la casa editrice a Rimini. Inizia la stagione dei grandi libri: La mia Rimini di Federico Fellini, il DE Re Militari di Roberto Valturio.
Nel 2003 l’editore Mario Guaraldi contribuisce a far nascere il primo Master in editoria e fino al 2005 è chiamato a insegnare editoria libraria al Corso di Laurea in Giornalismo della Facoltà di Sociologia di Urbino. E’ poi docente al Corso di Laurea in Giornalismo all’Università di Parma dove pubblica con e per i suoi studenti una serie di ricerche sul mondo del libro. Le sue lezioni sono raccolte nel volumetto Radici di carta frutti digitali.
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