
(AGENPARL) – mar 17 dicembre 2024 MANOVRA, APPENDINO (M5S): FINTA RETROMARCIA, RESTA VERGOGNOSO AUMENTO STIPENDIO MINISTRI
NOTA STAMPA
*MANOVRA, APPENDINO (M5S): FINTA RETROMARCIA, RESTA VERGOGNOSO AUMENTO STIPENDIO MINISTRI*
Roma, 17 dicembre. “Si vergognano a tal punto di questo aumento dello stipendio per i ministri, che stanno provando a ingannare i cittadini arrampicandosi sugli specchi e difendendo l’indifendibile. In realtà, questo emendamento riformulato è un’impronta indelebile del Governo sulla Legge di bilancio e ne segna l’essenza: lontana dai problemi del Paese, concentrata sui privilegi di pochi. Prima inserito, poi ripensato, infine riscritto, l’aumento degli stipendi dei ministri resta, eccome, sotto forma di rimborso delle spese di trasferta. Nel bilancio dello Stato, da ora e per sempre, entra un fondo da 500mila euro l’anno, che oggi può significare 2.500 euro in più al mese per gli attuali ministri non eletti, domani chissà. Abbiamo ascoltato il braccio destro e il braccio sinistro della Meloni, il ministro Foti e il viceministro Leo, difendere questo immondo aumento di stipendio. Abbiamo ascoltato Foti dire che l’aumento è di buon senso, perché i ministri non eletti, poverini, hanno un ampio ventaglio di incompatibilità. E quindi non possono arrotondare! No, Giorgia Meloni, non venirci a dire che non sapevi, non provare a scaricare la responsabilità sul Parlamento, perché tu volevi e vuoi aumentare lo stipendio dei ministri, mentre ai pensionati minimi concedi 1,8 euro al mese, mentre neghi il salario minimo a 4 milioni di lavoratori poveri, mentre dici no a un’indennità aggiuntiva ai cassintegrati che con il tuo Governo sono sempre di più. Tu volevi e vuoi aumentare lo stipendio dei ministri mentre in Italia c’è una sacca di disagio sociale in aumento con 14 milioni di italiani tra poveri assoluti e relativi. Giorgia Meloni, vai a dire a loro che dopo tre giorni di dibattito in Parlamento è passato un aumento da circa 2.500 euro al mese per un gruppetto di ministri. Diglielo in faccia!”. Lo dice la deputata Chiara Appendino, vicepresidente M5S
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle