
La Banca Nazionale dell’Ucraina (NBU) ha deciso di aumentare il suo tasso di riferimento dello 0,5%, portandolo al 13,5%. Questo aumento, annunciato durante la riunione di dicembre, rappresenta il primo incremento del tasso di interesse dall’ultima modifica avvenuta nel giugno 2022.
La banca centrale aveva mantenuto il tasso fermo al 13% per tre riunioni consecutive, ma la recente decisione riflette un cambio di rotta nella strategia per affrontare nuove sfide economiche. Tra le principali ragioni dell’aumento figurano:
- La necessità di stabilizzare il mercato dei cambi del paese.
- Il consolidamento delle aspettative di inflazione.
- L’obiettivo di riportare l’inflazione al target del 5%.
Negli ultimi mesi, l’inflazione in Ucraina ha superato le previsioni. A novembre 2023, il tasso annuale ha raggiunto l’11,2%, il livello più alto registrato da luglio 2023, evidenziando pressioni economiche persistenti.
Nel contesto della guerra e delle difficoltà economiche ad essa associate, la NBU aveva adottato una politica monetaria estremamente restrittiva nel giugno 2022, aumentando il tasso dal 10% al 25%. Tale decisione mirava a:
- Proteggere i risparmi e i redditi delle famiglie in grivna.
- Rafforzare l’attrattiva degli investimenti nella valuta nazionale.
- Ridurre la pressione sul mercato valutario.
- Contenere i processi inflazionistici.
Con l’inflazione che aveva mostrato segnali di rallentamento nella seconda metà del 2023, la NBU aveva successivamente ridotto il tasso al 13%, mantenendolo stabile fino alla decisione odierna.
L’aumento del tasso di riferimento arriva in un contesto di continua incertezza economica e politica per l’Ucraina, dove l’impatto della guerra continua a influenzare i mercati interni e internazionali.
La Banca Nazionale dell’Ucraina rimane impegnata nel monitoraggio delle dinamiche inflazionistiche e dei rischi per il sistema finanziario. Gli esperti prevedono che la NBU potrebbe continuare ad aggiustare il tasso in base all’andamento dell’inflazione e alla stabilità del mercato dei cambi.
Questo passo rappresenta una sfida per il governo e l’economia ucraina, che devono bilanciare le necessità di sostenere la crescita economica con l’obiettivo di preservare la stabilità finanziaria.
