(AGENPARL) – mer 11 dicembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 11/12/2024, ore 17:10
Consiglio
Lavori Consiglio: Discussione generale sulla manovra di bilancio -6
**Gli interventi nella discussione generale sulla manovra di bilancio di Atz, A. Ploner e Rohrer.**
Nell’ambito della discussione sulla manovra di bilancio 2025, Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) ha affermato che l’Alto Adige è ricco sotto molti aspetti, ma ha anche aggiunto che molte persone non si sentono più a proprio agio nella regione e che la loro qualità di vita ne risente. Desiderano una maggiore valorizzazione, una maggiore sicurezza, anche finanziaria, e per questo se ne vanno all’estero, anche per vedere apprezzate le proprie qualifiche. Grande apprezzamento va rivolto a chi insegna ai giovani i mestieri artigianali, importante è che ci sia personale locale nella ristorazione. In molti ambiti sono necessari lavoratori stranieri, che non vanno sfruttati; retribuzioni adeguate sono necessarie per tutti- Molte persone desiderano essere maggiormente apprezzate nella società, nella vita e nel volontariato. Esistono contributi per le persone socialmente svantaggiate, che vanno accolti con favore, ma che svaniscono nel nulla perché il costo della vita è così alto. Molte persone vorrebbero avere condizioni più flessibili, ma i datori sono caricati di oneri; anche il tragitto verso il posto di lavoro rappresenta una vera sfida: molti oneri e regolamenti non sono più sensati, e aumentano la pressione sulle persone, anche sui giovani, che hanno bisogno di supporto psicologico; tanti di loro non hanno prospettive e vanno all’estero – cosa sarà del Sudtirolo? C’è bisogno di un vero cambiamento del modo di pensare fare politica, una svolta del sistema. I politici di un tempo lottavano per i diritti delle minoranze, erano dei visionari, nonostante condizioni fortemente sfavorevoli: non si limitavano a dire “non lo possiamo fare perché Roma non ce lo permette”. Bisognerebbe adottare anche oggi questo modo di pensare. C’è bisogno di una riforma completa nell’istruzione, nell’economia, nella politica delle famiglie, nel settore sanitario, prima che ci sia una rivoluzione, anche riconoscendo metodi alternativi: proprio queste alternative sono rincorse da chi se na va dalla provincia, ma chi governa non ne è ancora consapevole.
Alex Ploner (Team K) ha sostenuto che la politica è diventata uno show teatrale sul palco delle associazioni. Si parla tanto di fiducia: un tempo c’era lo scandalo SEL, poi lo scandalo SAD, poi quello relativo alle mascherine, e tutto quanto raccontato nel libro Freunde im Edelweiss, ma è impossibile ingannare tutti sempre. La fiducia è una cosa fragile, ma è la base della società, e quello che è di recente successo in provincia danneggia la democrazia. Quello che contano non sono le parole, ma le azioni: il bilancio da più di 8 miliardi deve contenere priorità e azioni. Ploner ha quindi espresso solidarietà all’ass. Achammer, descritto in modo ingiusto, ed evidenziato che in aula non si può fomentare l’odio. Va considerato il potere delle parole: le parole usate influenzano le azioni, la lingua è uno specchio dei valori e le parole creano la realtà. Se un gruppo di persone vengono chiamate immigrati, si affronta il tema della migrazione, se vengono considerate come fonte di pericolo, si agisce in maniera diversa. Oggi vengono usate in diversi contesti parole più rispettose rispetto al passato, per esempio “persone con disabilità” invece che “handicappati”, il che dimostra che la lingua si adegua ai valori – la responsabilità di usare bene le parole ce l’hanno tutti. La formazione è una colonna della società, e lo stesso Achammer scrive in una lettera al giornale che le soluzioni semplici non sono più possibili oggi: se non si è visto un certo sviluppo, tuttavia, forse è anche per la politica che è stata portata avanti, non basta aumentare il corpo docente, ma bisogna guardare i dettagli. La Giunta ha aumentato i fondi per la comunicazione, e ieri è stata annunciata l’assunzione di 200 insegnanti per rafforzare la strategia nel mondo della scuola, una strategia che tra il resto non si è mai vista: ma dove si prendono questi insegnanti, e quando arriveranno? Bisogna stare attenti con gli annunci. Kompatscher ha detto che le scuole devono portare avanti l’innovazione, ma un sistema al limite non riesce a essere innovativo, così come non lo è l’anno obbligatorio alla scuola dell’infanzia. In quanto alla scuola plurilingue, nella sua relazione il presidente Kompatscher parla della scuola italiana che promuove il plurilinguismo, della scuola tedesca che ha solo personale di madrelingua tedesca, del modello ladino tanto lodato: allora perché non viene applicato alla scuola tedesca? Se si vuole tutelare il diritto alla madrelingua, questo allora vale solo per i madrelingua tedeschi? Si dice che non si vogliono classi plurilingui, ma di fatto ci sono già. Il caso della scuola Goethe è diventato un caso politico, ma non bisogna limitare a questo il tema della formazione, perché il sistema ha tanto da offrire. Ci vogliono più soldi per gli insegnanti, non basta esaminare il reddito base. I fondi per la formazione, in relazione con il PIL, rappresentano il 4,74%, sotto la media UE, con Norvegia e Islanda al 6,5%. Gli insegnanti chiedono di essere valorizzati di più, ed è positivo che l’assessore pensi a una campagna di sensibilizzazione, ma essi chiedono anche di avere più voce in capitolo, di ricevere sostegno dai genitori, di includere le famiglie nel sistema scolastico; il quarto punto delle richieste è lo stipendio; le richieste vanno prese sul serio. C’è anche bisogno di nuove metodologie didattiche, di collaboratori all’integrazione, di bidelli, la burocrazia è opprimente, con questionari e moduli che opprimono chi ha già conseguito una formazione. La professione nella scuola dell’infanzia deve essere resa più attrattiva. Le audizioni sul mondo dell’istruzione hanno evidenziato l’urgenza di intervenire, anche per garantire un posto a chi è qualificato: il sistema delle graduatorie è obsoleto e inefficace. Ci vuole una riforma efficace della scuola, dando spazio a chi ha proposte innovative, più voce in capitolo agli alunni e alle collaboratrici all’integrazione; mancano bidelli e personale amministrativo. Anche il fabbisogno degli insegnanti di sostegno è alto, tanto che si assume chiunque, anche senza formazione. C’è bisogno di personale formato, anche psicologi, che non equivalgono ai pedagogisti. In Olanda ci sono centri scolastici che mettono i bambini al centro: perché non si impara dai migliori? Ploner ha poi parlato delle persone con disabilità, cui è stata promessa, con la lp 7/2015, l’inclusione: questa deve essere promossa sempre, al pomeriggio come al mattino, e anche in gita scolastica; ci sono scuole con sale adibite all’inclusione, il che significa che ci sono alunni con disabilità mai coinvolti nelle classi; dalla relazione dell’Osservatorio provinciale si capisce qual è la situazione reale, anche in termini di assistenza personale, che è un diritto: bisogna passare dalle parole ai fatti, anche relativamente all’integrazione sul lavoro, dove ancora è prevista la “paghetta”. Vanno fatti rispettare gli accordi relativamente all’impiego nelle imprese, garantendo veri contratti, e il famoso secondo paio di scarpe ortopediche non va finanziato “una tantum”. Il Polo bibliotecario sarà una bella biblioteca, ma non diventerà un faro culturale; la cultura deve avere una visione della direzione da prendere, ma nel bilancio le è riservato solo l’1%, registrando un calo, e non viene promossa la cultura popolare. Infine, Ploner ha affrontato il tema delle Olimpiadi, chiedendo per cosa si spendono i 5 milioni previsti: mentre alle associazioni, si chiedono resoconti dettagliati, in questo caso manca chiarezza. In quanto all’abbonamento da 250 € per i pendolari, si tratta di uno show politico, ora le persone lamentano che i turisti pagano meno dei locali: a quanto pare, gli uffici non ne sanno niente. Nel bilancio c’è molto denaro da distribuire: dovrebbe essere ben distribuito, andando alle persone che ne hanno veramente bisogno.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha detto che il bilancio è un paradosso: da un lato, porta una cifra record, dall’altro è un segnale di stallo, perché una serie di problemi non vengono affrontate, e la Giunta è sempre alla ricerca di un filo conduttore. I progressi si compiono laddove ci sono richieste delle lobbies. secondo la procura, Hager e altri imprenditori avrebbero influenzato diversi decisori, finanziando campagne elettorali: quando le decisioni possono essere comprate, questo è più di un semplice scandalo, ma una scossa alle fondamenta della democrazia. In attesa delle sentenze, il fatto che molti cittadini ritengano questo sistema plausibile deve far riflettere. La presidente del Consiglio Meloni ha promesso maggiore autonomia, e in cambio la SVP ha fatto un “patto con il diavolo”, ma il calendario annunciato non può più essere rispettato. L’approccio di destra e populista della giunta ha conseguenze anocra piú profonde; le decisioni di quest’anno sono state prese su pressione delle lobbies, a partire dal Bauernbund cui appartiene il direttore di Dipartmento dell’ass. Walcher, mentre la vicedirezione è andata al direttore dell’istituto di ricerca Laimburg, che veste il doppio ruolo. È stato inoltre abolito il consiglio di esperti per le questioni di politica agricola: è forse troppo critico, portando prospettive diverse rispetto al Bauernbund? La prima legge omnibus, varata in estate, ha fatto emergere chiaramente il potere del Bauernbund, per esempio relativamente all’annullamento di decisioni recenti relative alla macellazione. quando manca una guida politica le lobbies lavorano meglio, come quella che chiede eccezioni al freno ai posti letto. manca la consapevolezza che dopo anni di turismo da record il troppo stroppia. 357 sono gli impianti di risalita, per lo più di privati,nel 2022 le funivie hanno realizzato un utile netto di più di 94 milioni: ciononostante, il settore pubblico lo finanzia in maniera massiccia; qual è l’interesse pubblico nella costruzione di impianti a fune, cosa ci guadagnano i cittadini, perché è necessario il collegamento monte Pana-Saltria? La Giunta accontenta le lobbies. In quanto alla crisi climatica, il bilancio è silente: la riduzione delle emissioni nocive non è riuscita e mancano misure per raggiungere l’obiettivo dineutralitá climatica del 2040; l’etichetta di sostenibilitá non è strutturata; l’idrogeno acquistato per la SASA è stato prodotto da combustibili fossili e poi trasportato a Bolzano: si tratta di greenwashing. In quanto ai comuni, Kompatscher sta cercando di correggere un errore commesso nel suo ultimo mandato, relativo ai Piani di sviluppo, di cui il piano clima non è parte integrante: un gruppo di lavoro deve dimostrare ora sinergie e collegamenti. Quasi tutti gli obiettivi del vecchio piano clima sono stati mancati, e anche con il nuovo assessore cambia poco. In quanto al piano provinciale delle aree di ritenzione idrica, si spera che chiarisca quanti saranno gli ettari aggiuntivi. I politici devono agire con lungimiranza, anche affrontando questioni che non rappresentano il pensiero quotidiano di cittadini e cittadine, ma la Giunta inattiva anche su un tema scottante, come quello del costo della casa, risultato della politica abitativa della SVP degli ultimi decenni, e anche il canone provinciale è troppo alto e non risponde alla propria funzione; lo sbandierato pacchetto casa viene rimandato e gli interventi previsti per l’IPES non saranno sufficiente se questo non verrà adeguatamente finanziato – nel frattempo decadono i convenzionamenti, e gli alloggi possono essere venduti come seconda casa. La Giunta è consapevole del pericolo, e ha detto che intende affrontare la questione, ma sempre nell’ambito della legge di cui si è in attesa, e le speculazioni aumentano. Quello che ha fatto la Giunta è sostenere chi ha giá un alloggio di proprietá, permettendo la creazione di verande che poi si tramuteranno in cubatura sui terreni agricoli. La nuova legge sul territorio e paesaggio non ha limitato le cubature sul verde agricolo. Cos’ha dato all’Alto Adige il patto con il diavolo? La Provincia potrebbe agire da sola con tale bilancio record, ma non ci accorda su una visione comune, la Giunta è debole e cede alle lobbies.
(continua)
**MC**
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