
(AGENPARL) – ven 29 novembre 2024 Uritaxi: varie contraddizioni nell’indagine di Uber sui taxi in Italia
Firenze, 29 novembre 2024.
Apprendiamo dalle pagine del Corriere della Sera di questa nuova indagine demoscopica
commissionata da Uber a Swg sul servizio taxi. Appena l’intera indagine sarà pubblica potremo
e ettuarne una valutazione più completa. Al momento però, possiamo già rilevare dall’articolo
alcune contraddizioni, sia di tipo “interno” all’indagine – che non è chiaro se derivino dall’indagine
stessa, o da valutazioni di parte dell’autore dell’articolo – che di tipo “esterno”. Infatti si parla di
“insoddisfazione evidente” degli intervistati, ma poi si riconosce che “solo il 22% si è dichiarato
non soddisfatto dei tempi di attesa”. In merito a ra ronti di tipo “esterno”, Uritaxi commissiona da
oramai dieci anni, ogni anno, rapporti sul servizio taxi sia a livello nazionale che locale
(interamente pubblicati sul sito Uritaxi.it) a primari istituti come Piepoli e Lab21.01, che sono stati
anche ripetutamente presentati alla Camera dei Deputati. L’ultimo di questi è del febbraio scorso
ed ha rilevato un gradimento generale dell’84%, con tempi di attesa entro i sei minuti dalla
chiamata/ricerca per l’86% degli intervistati. Il 73% di questi considera il servizio taxi italiano
migliore di quello estero ed il 19% lo considera uguale (solo il restante 8% lo considera peggiore).
Atrettanto, l’indagine Uber-Swg è in contraddizione con la recentissima indagine di Acos,
l’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, che ha rilevato un
gradimento (tra molto e abbastanza soddisfatti) dell’89% degli intervistati in merito al servizio taxi
romano.
In ogni caso, invitiamo anche quest’anno, n d’ora, il Corriere della Sera ed il suo articolista
Andrea Paoletti alla prossima presentazione del rapporto annuale “Gli italiani e il taxi 2025” che
faremo ad inizio del nuovo anno presso la sala stampa della Camera dei Deputati.
Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi