
(AGENPARL) – ven 22 novembre 2024 Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Piano di Protezione Civile
di Roma Capitale
Piano Comunale di Protezione Civile (art. 12, comma 2, lett. e) del D.lgs. 1/2018)
Piano di Emergenza Comunale (D.G.R. Lazio 363/2014)
Edizione 2024
FASCICOLO 4
Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Novembre 2023
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
SOMMARIO
Premessa ………………………………………………………………………………………………………………….. 5
1 Oggetto ……………………………………………………………………………………………………………………. 7
2 Strutture Competenti ………………………………………………………………………………………………. 7
3 Struttura del Sistema di Risposta all’Emergenza di Roma Capitale ………………………. 9
4 Fasi Operative ………………………………………………………………………………………………………… 15
4.1 – Fase Operativa: ATTENZIONE (SA1)………………………………………………18
4.2 – Fase Operativa: PREALLARME (SA2)……………………………………………….19
4.3 – Fase Operativa: ALLARME (SA3)……………………………………………………19
6 Cessato Allarme …………………………………………………………………………………………………….. 49
A) STRUTTURE DI ROMA CAPITALE……………………………………………….51
ENTI ESTERNI…………………………………………………………………………53
C) NUMERI UTILI………………………………………………………………………..55
D) ORDINANZA DEL SINDACO N. 131 DEL 05/12/2023…………………………..57
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
PROCEDURE DI PRONTO INTERVENTO IN CASO DI PRECIPITAZIONI
NEVOSE E CONSEGUENTE FORMAZIONE DI GHIACCIO
Premessa
Il presente documento è stato redatto ai sensi ai sensi dell’art. 3 comma 1, lettera c) e
dell’art. 6 del D.lgs. 2 gennaio 2018, n. 1; dell’art. 10 del D.lgs. 18 aprile 2012, n. 61; della
Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del 15 giugno 2012, n. 272; della
Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del 17 giugno 2014, n. 363; della
Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del 4 agosto 2015, n. 415; della Direttiva del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e s.m.i.; delle indicazioni
operative del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 10/02/2016 prot.
di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta
del sistema di protezione civile”; della Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del
26 novembre 2019, n. 865 – Aggiornamento delle Direttive riguardanti “il Sistema di
Allertamento per rischio meteo, idrogeologico ed idraulico ai fini di Protezione Civile”;
della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 riguardante
“Indicazioni per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli
territoriali”.
Il piano ha come finalità la tutela della pubblica incolumità sul territorio di Roma
Capitale e si propone di assicurare la continuità dei servizi alla cittadinanza, anche in
caso di caduta neve e conseguente formazione di ghiaccio, mediante attività di
prevenzione, di gestione e superamento dell’emergenza con la collaborazione delle
strutture operative capitoline di supporto all’attività di Protezione Civile, delle
Organizzazioni di Volontariato, nonché delle prestazioni di altri Enti pubblici e dei
privati interessati dall’evento.
Nel presente Piano Speditivo sono stati inseriti i dati attualmente forniti dalle
Strutture Capitoline di Protezione Civile, relativi a mezzi, attrezzature e materiali
disponibili per l’emergenza della corrente stagione invernale, così come stabilito dalle
D.G.C. 10 settembre 2021, n. 215.
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Successivamente all’adozione del presente Piano Speditivo, gli Enti e gli Uffici
competenti provvederanno ad inviare alla Protezione Civile di Roma Capitale eventuali
aggiornamenti dei propri Piani operativi al fine di mantenere sempre adeguate le
procedure del Sistema di Risposta all’Emergenze.
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1 – Oggetto
Le presenti procedure indicano i compiti e gli adempimenti dei Dipartimenti, degli
Uffici, dei Municipi attraverso l’istituzione delle Unità di Crisi Locale (di seguito
denominate U.C.L.), delle Organizzazioni di Volontariato convenzionate con Roma
Capitale, delle Aziende erogatrici di Pubblici Servizi, competenti ad intervenire nel caso
di caduta neve e per la conseguente formazione di ghiaccio sul territorio di Roma
Capitale.
Le presenti procedure si integrano con quelle definite nel “protocollo di intervento”
considerato dal dispositivo dell’Ordinanza del Sindaco, annualmente, per dettare –
relazione alla contingibilità e urgenza dettata dalla situazione di fatto- disposizioni di
emergenza in caso di caduta neve, formazione di ghiaccio e ondate di grande freddo,
anche con riguardo alle persone esposte al rischio di ipotermia.
2 – Strutture Competenti
Nell’ambito delle rispettive competenze, i Dipartimenti, i Municipi – U.C.L., i Servizi
e gli Uffici Capitolini, gli Enti Esterni, le Aziende erogatrici di Pubblici Servizi e le
Organizzazioni di Volontariato in convenzione con Roma Capitale, come riportato negli
allegati A e B e ogni altro soggetto il cui intervento dovesse essere ritenuto necessario,
provvederanno ad organizzare le proprie strutture, garantendo che tutti i mezzi e le
attrezzature in dotazione siano revisionati e perfettamente efficienti.
Le strutture sopraelencate assicureranno lo svolgimento coordinato degli interventi
all’interno del Centro Operativo Comunale (di seguito denominato C.O.C.), in
ottemperanza alle proprie procedure operative interne.
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3 – Struttura del Sistema di Risposta all’Emergenza di Roma
Capitale
Il Sistema di Risposta all’Emergenza di Roma Capitale è organizzato secondo i livelli
decisionali e di coordinamento seguenti:
CENTRO OPERATIVO
COMUNALE
Coordinamento
operativo centrale
Coordinamento
operativo
territoriale
(C.O.C.)
MUNICIPIO
MUNICIPIO
MUNICIPIO
UNITÀ DI
CRISI LOCALE
UNITÀ DI
CRISI LOCALE
UNITÀ DI
CRISI LOCALE
(U.C.L.)
(U.C.L.)
(U.C.L.)
Il CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) è coordinato dal Sindaco o dal suo
delegato. Ne fanno parte le strutture capitoline operative e di supporto alle attività di
protezione civile (di cui alla D.G.C. 10 settembre 2021, n. 215, alla D.G.C. 8 gennaio 2021, n.
1 e alla D.A.C. 16 aprile 2019, n. 33), Enti ed Istituzioni esterni, organizzati secondo le
seguenti Funzioni di Supporto:
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• F1 – Valutazione e Pianificazione
• F2 – Assistenza Sociale e Sanitaria
• F3 – Informazione alla popolazione
• F4 – Organizzazione del Volontariato
• F5 – Mezzi e Logistica
• F6 – Viabilità
• F7 – Trasporti
• F8 – Servizi Essenziali e Attività Scolastiche
• F9 – Valutazione Criticità Strutture e Censimento Danni
• F10 – Servizi Operativi Esterni
• F11 – Funzione Amministrativa
• F12 – Assistenza alla popolazione in emergenza
• F13 – Criticità Ambientali e Alberature
• F14 – Servizi Digitali e Telecomunicazioni
L’UNITÀ DI CRISI LOCALE (U.C.L.) è presieduta dal Presidente del Municipio.
È coordinata dal Direttore del Municipio, in collaborazione con il Comandante del
Gruppo Municipale della Polizia Locale, nella gestione dell’emergenza sul territorio di
competenza. L’U.C.L. mantiene lo stretto contatto con il C.O.C. istituito presso la sede
della Protezione Civile. Ne fanno parte:
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i Responsabili delle Direzioni e Unità Organizzative municipali interessate
dall’emergenza;
le Ditte appaltatrici di opere, servizi, forniture per conto del Municipio.
Ove possibile, l’U.C.L. si insedia presso la sede del Gruppo Municipale del Corpo
della Polizia Locale di Roma Capitale, al fine di rendere maggiormente efficace il
coordinamento di risposta all’emergenza sul territorio di propria competenza.
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3.1 – Interventi e Competenze
Nella gestione emergenziale degli interventi sulla Viabilità, un ruolo di particolare
importanza all’interno delle strutture capitoline è ricoperto dal Dipartimento
Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana (CSIMU) e dalle
Strutture Territoriali (Municipi), che attraverso le proprie Ditte appaltatrici di
manutenzione si occupano dello spargimento del sale e dello sgombero della neve dalle
strade, siano esse di “Grande Viabilità”, che secondaria. In dette operazioni saranno
supportati dalla Polizia Locale per la gestione del traffico.
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Per la gestione emergenziale delle Criticità Ambientali e Alberature (Funzione F13) la
Struttura capitolina responsabile è individuata nel Dipartimento Tutela Ambientale che
dal COC coordina le attività secondo lo schema sottostante.
Per la gestione emergenziale delle Attività Scolastiche (in primis, la sospensione delle
attività educative e scolastiche), e delle criticità emergenti nelle strutture scolastiche a
seguito di precipitazioni nevose e appesantimento dei tetti, coperture, grondaie, corpi
aggettanti, etc. (ricomprese nella Funzione F8) la Struttura capitolina deputata a
coordinare dal C.O.C. le relative azioni fino al ripristino delle condizioni di agibilità è
individuata nel Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale secondo lo
schema sottostante.
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Per la gestione emergenziale delle attività (ricomprese nella Funzione F2)
Assistenza Sociale e Sanitaria (in primis, lo sviluppo di azioni sul territorio coordinate e
finalizzate all’individuazione di persone esposte al rischio di ipotermia ed
all’apprestamento, nei loro confronti, delle idonee misure di assistenza o soccorso,
anche allestendo – in concorso con i Municipi – specifiche aree “safe space” notturne) la
Struttura capitolina deputata a coordinare dal C.O.C. le relative azioni fino al ripristino
delle condizioni di agibilità è individuata nel Dipartimento Politiche Sociali e Salute. Il
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Dipartimento Politiche Sociali e Salute – in fase di preparazione all’emergenza in tempo
di pace – predispone tutti gli atti gestionali finalizzati a garantire l’approntamento di
“safe space notturni” nel territorio capitolino da rendere fruibili nel caso in cui vi sia la
previsione che la temperatura scenda al disotto degli zero gradi centigradi; allo stesso
modo il Dipartimento Politiche Sociali e Salute coinvolge i Municipi nello svolgimento
della medesima attività, fermo che – indipendentemente dall’eventuale convocazione
del C.O.C. –
si coordina per l’adozione di uno specifico “protocollo operativo di
intervento” con il Corpo della Polizia Locale di Roma capitale e con il Dipartimento di
Protezione Civile, al fine di integrare le procedure delle rispettive sale operative e
l’impiego delle risorse umane disponibili in fascia oraria notturna (compresi gli E.T.S. di
ispirazione sociale, assistenziale e di protezione civile), in vista dello sviluppo di azioni
sul territorio coordinate e finalizzate all’individuazione di persone esposte al rischio di
ipotermia.
4 – Fasi Operative
Le Fasi Operative del presente Piano sono aggiornate ai sensi della Deliberazione di
Giunta Regionale del Lazio n. 865 del 26 novembre 2019 (entrata in vigore il 10/02/2020)
avente oggetto l’Aggiornamento delle Direttive riguardanti “il Sistema di Allertamento per
rischio meteo, idrogeologico ed idraulico ai fini di Protezione Civile”; modifiche alla D.G.R. n.
272 del 15 giugno 2012.
Ai sensi della predetta D.G.R. si definiscono:
a) Rischio per neve: il rischio indotto da precipitazioni nevose con accumulo al
suolo in quantità tali da generare difficoltà e danni alle persone e alle attività
ordinariamente svolte dalla popolazione.
b) Livello di Allerta: il grado della scala di allertamento del sistema di Protezione
Civile in caso di evento atteso o in corso. (Giallo/Arancione/Rosso).
c) Fase Operativa: l’insieme delle azioni svolte dalle singole componenti e strutture
operative di Protezione Civile durante o in previsione di un determinato
momento dell’emergenza. (Attenzione/Preallarme/Allarme)
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Nel recente Sistema di Allertamento Regionale, che recepisce le indicazioni operative
del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 10/02/2016 (“Metodi e criteri per
l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio
meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di protezione civile”), il
Livello di Criticità (Ordinaria/Moderata/Elevata) e il Livello di Allerta (leggasi Codice
Giallo/Arancione/Rosso) sono legati da una corrispondenza biunivoca, per una più
immediata lettura e semplice comprensione.
Nelle comunicazioni, pertanto, la valutazione del rischio si può sintetizzare in
“Allerta Gialla/Arancione/Rossa per neve”.
La pericolosità della precipitazione nevosa viene valutata sulla scorta di due
principali indicatori:
1) L’accumulo medio di neve al suolo nell’arco di 24 h (per le quote di pianura)
? nevicate deboli con accumuli fino a 5 cm.
? nevicate moderate con accumuli tra 5 e 20 cm.
? nevicate abbondanti con accumuli oltre i 20 cm.
2) La quota neve:
? pianura fino a 200 m.s.l.m.
? collina dai 200 ai 800 m.s.l.m.
? montagna oltre gli 800 m.s.l.m.
(La quota neve risulta variabile anche in funzione di morfologia e climatologia del
territorio).
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In sintesi la stima del Livello di Allerta/Criticità viene riportata nella tabella seguente:
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Il presente Piano di Roma Capitale prevede che le Funzioni di Supporto vengano
avviate secondo le seguenti Fasi Operative (o Stati di attivazione):
• ATTENZIONE (SA1)
• PREALLARME (SA2)
• ALLARME
(SA3)
Le Fasi Operative possono non essere successive e consequenziali, in considerazione
dell’imprevedibilità e dell’evoluzione degli scenari dell’evento.
Tutte le attività in emergenza saranno espletate attraverso 14 Funzioni di Supporto,
coordinate dal Direttore della Protezione Civile, a cui afferiscono strutture
dell’Amministrazione Capitolina, Enti Esterni, Aziende erogatrici di Pubblici Servizi e
Organizzazioni di Volontariato in convenzione con Roma Capitale, come riportato negli
allegati A e B, ciascuno per quanto di rispettiva competenza.
4.1 – Fase Operativa: ATTENZIONE (SA1)
Qualora venga emesso un “Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale”
(rif. D.P.C.M. 27/02/2004) con Codice Giallo in cui si prevedano:
? Precipitazioni nevose riguardanti il territorio di Roma Capitale, da deboli fino
a moderate, con accumulo al suolo fino a 5 cm, in pianura, nell’arco di 24 ore,
il Direttore della Protezione Civile attiva la fase operativa di “ATTENZIONE”,
dandone comunicazione alle strutture dell’Amministrazione Capitolina, agli Enti
Esterni, alle Aziende erogatrici di Pubblici Servizi e alle Organizzazioni di Volontariato
come riportato negli allegati A e B, e, sentito il Sindaco, convoca il C.O.C. con tutte le
funzioni (ad esclusione di F9), disponendo la costituzione delle U.C.L.
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4.2 – Fase Operativa: PREALLARME (SA2)
Qualora fosse già in atto una precipitazione nevosa sul territorio di Roma Capitale o
venga emesso un “Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale” (rif.
D.P.C.M. 27/02/2004) con Codice Arancione in cui si prevedano:
? Precipitazioni nevose di intensità moderata e/o prolungata nel tempo, con
accumulo al suolo da 5 a 20 cm in pianura nell’arco di 24 ore, nonché alta
probabilità di un quadro termico sotto zero fino alle quote di pianura
il Direttore della Protezione Civile attiva la fase operativa di “PREALLARME”,
dandone comunicazione alle strutture dell’Amministrazione Capitolina, agli Enti
Esterni, alle Aziende erogatrici di Pubblici Servizi e alle Organizzazioni di Volontariato
come riportato negli allegati A e B e, sentito il Sindaco, convoca presso il C.O.C. anche
la funzione F.9 -Valutazione criticità strutture e censimento danni.
4.3 – Fase Operativa: ALLARME (SA3)
In caso di precipitazioni nevose in atto e perduranti sul territorio di Roma Capitale, o
venga emesso/innalzato un “Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale”
(rif. D.P.C.M. 27/02/2004) con Codice Rosso in cui si prevedano:
? Precipitazioni nevose molto intense, abbondanti e perduranti, con accumulo al
suolo maggiore di 20 cm in pianura nell’arco di 24 ore, nonché di un quadro
termico sensibilmente sotto zero
il Direttore della Protezione Civile attiva la fase operativa di “ALLARME”,
dandone comunicazione alle strutture dell’Amministrazione Capitolina, agli Enti
Esterni, alle Aziende erogatrici di Pubblici Servizi e alle Organizzazioni di Volontariato
come riportato negli allegati A e B.
Trattandosi di Fase Operativa successiva al preallarme, il C.O.C. si intende già
insediato.
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5 – Procedure d’Intervento
VALUTAZIONE E PIANIFICAZIONE
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Referente
Funzionario del Servizio di Prevenzione, Previsione e Cultura di
protezione civile o Funzionario delegato
Garantire il supporto tecnico e scientifico alla gestione
dell’emergenza;
Garantire la coordinazione e il supporto dei responsabili
delle U.C.L.
Attività
principali
Strutture
centrali o
esterne
componenti
REGIONE LAZIO – Centro Funzionale Regionale
DPC – Centro Funzionale Centrale
Coordinare gli interventi sulla viabilità municipale, sia
prioritaria che secondaria, e sulle altre strutture e infrastrutture
di competenza, realizzati dalle ditte appaltatrici dei servizi di
manutenzione;
Riportare al COC il numero degli interventi realizzati, in corso
ed in programma effettuati e segnalare eventuali criticità del
territorio.
Attività
Principali
delle
Strutture
territoriali
(UCL)
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attività F1
Attenzione
• Coadiuva, assiste e supporta il Direttore della Protezione Civile e il
COC nella risoluzione delle problematiche afferenti alla Funzione;
• Garantisce il supporto tecnico e scientifico alla gestione delle
emergenze al fine di determinare l’attivazione delle diverse Fasi
Operative previste;
• Raccorda le attività delle diverse componenti tecniche per
l’interpretazione dei fenomeni e dei dati tecnici e di monitoraggio al
fine di seguire costantemente l’evoluzione degli eventi;
• Mantiene i contatti con le Unità di Crisi dei Municipi (U.C.L.).
Preallarme
Allarme
Coadiuva, assiste e supporta il Direttore della Protezione Civile e il
COC nella risoluzione delle problematiche afferenti alla Funzione;
Garantisce il supporto tecnico e scientifico volto alla gestione delle
problematiche che originano la Fase SA2;
Raccorda le attività delle diverse componenti tecniche ed
amministrative del Dipartimento Protezione Civile e delle strutture
capitoline ai fini dell’interpretazione dei fenomeni in corso e/o in
evoluzione anche tramite la costante osservazione, verifica e confronto
dei dati cartografici e tecnici, oltreché strumentali e di monitoraggio,
che discendono dall’evoluzione degli eventi;
Mantiene i contatti con le Unità di Crisi dei Municipi (U.C.L.).
Coadiuva, assiste e supporta il Direttore della Protezione Civile e il
COC nella risoluzione delle problematiche afferenti alla Funzione;
Garantisce il supporto tecnico e scientifico volto alla gestione delle
problematiche che originano la Fase SA3;
Coordina, di concerto con il Direttore della Protezione Civile, le
attività delle diverse componenti tecniche ed amministrative del
Dipartimento Protezione Civile, delle strutture capitoline e di tutte le
strutture territorialmente coinvolte ai fini della definizione delle
azioni volte a contrastare/rispondere ai fenomeni in corso e/o in
evoluzione, anche tramite la costante osservazione, verifica e
confronto dei dati cartografici e tecnici, oltreché strumentali e di
monitoraggio, che discendono dall’evoluzione degli eventi;
Mantiene i contatti con tutte le strutture, sia capitoline che territoriali,
coinvolte dall’evoluzione degli eventi;
Mantiene i contatti con le Unità di Crisi dei Municipi (U.C.L.).
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE
GABINETTO DEL SINDACO
Struttura
Responsabile
Direttore della IV Direzione – Comunicazione Istituzionale
Referente
Direttore/delegato con potere decisionale
Attività
principali
Garantire l’informazione alla popolazione mediante la
predisposizione di comunicati stampa e messaggi
diramati attraverso mass media, canali social e
siti/piattaforme informative istituzionali;
Interfacciarsi con i media locali e nazionali per diffondere
le informazioni sulle emergenze più rilevanti;
Promuovere la conoscenza delle norme di autotutela
attraverso la produzione di momenti (incontri, corsi),
strumenti (portale, pillole) e prodotti (dépliant, libri) di
diffusione di cultura di protezione civile.
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Strutture centrali
o esterne
componenti
• Ufficio Comunicazione e informazione alla popolazione
• Ufficio Diffusione, Promozione della Cultura
esercitazioni di Protezione Civile
• Sala Operativa (SCIO)
GABINETTO DEL SINDACO
V Direzione – Ufficio Stampa e Media
DIPARTIMENTO SCUOLA, LAVORO E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Attività
Principali delle
Strutture
territoriali (UCL)
Informare i residenti e comunicare al COC in caso di
particolari eventi ricadenti all’interno del Municipio.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
Attività F3
• Predispone comunicati stampa e attiva i canali di comunicazione
istituzionale al fine di informare la popolazione per gli eventi attesi,
anche attraverso piattaforme dedicate (CRM);
• Predispone il foglio informativo per la Sala Operativa (SCIO) della
Protezione Civile;
• La Sala Operativa (SCIO) della Protezione Civile fornisce informazioni
alla popolazione secondo le disposizioni fornite dal responsabile della
funzione.
Preallarme
• Predispone comunicati stampa e attiva i canali di comunicazione
istituzionale al fine di informare in maniera preventiva la popolazione
sull’evoluzione dell’evento e su disposizioni/norme comportamentali
da adottare, anche attraverso piattaforme dedicate (CRM);
• Predispone il foglio informativo per la Sala Operativa (SCIO) della
Protezione Civile;
• La S.O. fornisce informazioni aggiornate durante l’evento da diramare
alla popolazione consultandosi con il Direttore o con il Responsabile
della funzione.
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Allarme
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
• Predispone comunicati stampa e attiva i canali di comunicazione
istituzionale al fine di informare la popolazione sull’evento in atto, su
eventuali Determinazioni/Ordinanze emesse dall’Amministrazione e
sulle disposizioni/norme comportamentali da adottare;
• Predispone il foglio informativo per la Sala Operativa (SCIO) della
Protezione Civile;
• Di concerto con la Sala Operativa aggiorna e fornisce informazioni da
diramare alla popolazione secondo le disposizioni fornite dal Direttore
o dal responsabile della funzione circa le azioni che si stanno
adottando nello specifico scenario dell’evento in atto, fornisce
indicazioni comportamentali ed eventuali limitazioni di spostamenti
al fine di garantire l’incolumità dei cittadini.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
ORGANIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Referente
Funzionario Responsabile del Servizio Gestione Emergenze o
funzionario delegato (SCIO)
Attività
principali
• Garantire l’attivazione e il coordinamento delle attività delle
Organizzazioni di Volontariato.
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Strutture
centrali o
esterne
componenti
• Sala Operativa (SCIO)
ENTI ESTERNI:
• Organizzazioni di Volontariato convenzionate con Roma
Capitale
Attività
Principali
delle
Strutture
territoriali
(UCL)
Si rapporta con la Sala Operativa (SCIO) e il C.O.C. per
richiedere il supporto delle OO.d.V.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
• Pianifica i propri presidi territoriali, secondo le indicazioni pervenute
dal COC;
• Attiva le OO.d.V., verificando la disponibilità operatori, attrezzature e
mezzi.
Preallarme
Attività F4
• Coordina gli interventi di competenza in base alle richieste pervenute
dal COC, dalla Sala Operativa e dalle UCL, mantenendo il contatto
radio con le Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio,
garantendo un flusso informativo per l’evoluzione dell’evento.
Allarme
• Gestisce la distribuzione delle risorse e delle attrezzature rese
disponibili dalle OO.d.V., coordina l’attuazione degli interventi di
competenza delle OO.d.V. durante l’evento, concertando con la Sala
Operativa e le UCL le priorità degli stessi, sulla scorta delle
indicazioni ricevute dal COC;
• Verifica che le operazioni delle OO.d.V. si svolgano in sicurezza e se
necessitino del supporto della Polizia Locale.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
MEZZI E LOGISTICA
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Referente
Funzionario dell’Ufficio Logistica e magazzino o
Funzionario delegato
Attività
principali
• Raccordare le attività delle Strutture Capitoline (Municipi,
Dipartimenti) e delle Aziende partecipate, in particolare
quelle competenti nelle opere strutturali ed infrastrutturali;
• Garantire la fornitura e l’esercizio dei materiali e mezzi a
disposizione del Dipartimento Protezione Civile.
DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE
• Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde
DIPARTIMENTO CICLO DEI RIFIUTI
• AMA S.p.A.
Strutture
centrali o
esterne
componenti
DIPARTIMENTO SCUOLA, LAVORO E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
• ROMA MULTISERVIZI S.p.A.
DIPARTIMENTO COORDINAMENTO SVILUPPO
INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA
DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE
URBANISTICA
ENTI ESTERNI:
• EUR S.p.A.
Attività
Principali
delle
Strutture
territoriali
(UCL)
• Quantificare gli approvvigionamenti di sale, verificando la
capacità operativa dei mezzi e materiali in propria
disponibilità.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
• Verifica l’avvenuto approvvigionamento di sale (Organizzazioni di
Volontariato, Polizia Locale);
• Verifica la capacità operativa delle varie strutture del sistema di
Protezione Civile Capitolino.
Preallarme
Attività F5
• Monitora la capacità operativa delle strutture attive sul territorio,
richiedendo eventuali nuovi approvvigionamenti di sale e materiali,
ove necessari.
Allarme
• Valuta la risposta operativa delle strutture impegnate sul territorio
durante l’evoluzione dell’evento;
• Procede, in caso di necessità, al reperimento di ulteriori risorse da altri
Enti e/o ditte.
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Struttura
Responsabile
Referente
Attività
principali
VIABILITÀ
CORPO DI POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE
Comandante del Corpo o delegato con potere decisionale
• Individuare le criticità del sistema viario e gestire gli
interventi sulla viabilità in funzione dell’evoluzione degli
scenari del rischio.
DIPARTIMENTO COORDINAMENTO SVILUPPO
INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA
DIPARTIMENTO CICLO DEI RIFIUTI
Strutture
centrali o
esterne
componenti
• AMA S.p.A.
ENTI ESTERNI:
• PREFETTURA UTG – Area III Ter – Coordinamento C.O.V.
qualora attivato (con un funzionario della Protezione Civile
Capitolina presso S.O. della Prefettura)
Attività
Principali
delle
Strutture
territoriali
(UCL)
• Attraverso il Gruppo di Polizia Locale e la Direzione Tecnica,
pianifica la viabilità locale prioritaria, segnalando eventuali
percorsi critici, predisponendo limitazioni o interdizioni al
transito, ove necessario.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
• Attiva i piani di intervento delle strutture componenti la funzione;
• Verifica l’effettiva dislocazione dei presidi territoriali e la loro
attivazione nelle attività preventive.
Preallarme
Attività F6
• Predispone gli interventi sulla rete viaria, sia essa grande viabilità che
secondaria, ne accerta i punti di criticità, e pianifica gli interventi
necessari.
Allarme
• Coordina gli interventi di viabilità e/o di chiusura/limitazione al
transito in base alle richieste di intervento pervenute;
• Verifica che i veicoli circolanti siano provvisti di dotazioni invernali
idonee alla circolazione stradale in caso di precipitazione ed accumuli
nevosi, così da non ostacolare il lavoro dei mezzi di soccorso
eventualmente attivati;
• Verifica e supporta gli interventi dei mezzi sgombraneve e spargisale;
• Verifica che tutti i proprietari e gestori di stabili osservino le
disposizioni di cui all’art 23 del vigente regolamento di Polizia Urbana,
nonché di specifiche ulteriori disposizioni in caso di eventuali
Ordinanze emesse in fase emergenziale.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
TRASPORTI
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO MOBILITÀ SOSTENIBILE E TRASPORTI
Referente
Direttore/delegato con potere decisionale
Attività
principali
Garantire e coordinare le esigenze di mobilità in sicurezza a
livello cittadino durante la fase di emergenza, e il ripristino
della normalità dei servizi;
Gestire e coordinare il trasporto della popolazione in
ambito locale per esigenze emergenziali.
DIPARTIMENTO MOBILITÀ SOSTENIBILE E TRASPORTI
• Roma Servizi per la Mobilità S.r.l.
Strutture
centrali o
esterne
componenti
• ATAC S.p.A.
• Roma T.P.L. S.c.a.r.l.
ENTI ESTERNI:
• Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.)
• REGIONE LAZIO (CO.TRA.L.)
Attività
Principali delle
Strutture
territoriali
(UCL)
Segnalare eventuali problematiche sul territorio.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
• Verifica l’operatività con le risorse e mezzi disponibili e avvia le
attività di pianificazione e prevenzione;
• Provvede all’attivazione, su valutazione del COC, del piano neve per
la rete di Trasporto Pubblico Locale con l’esercizio ridotto e limitato
ad alcune linee di superficie prioritarie.
Preallarme
Attività F7
• Attiva, su valutazione del COC, le procedure del piano neve per la
rete di Trasporto Pubblico Locale;
• Coordina gli interventi di competenza e gestisce i rapporti con le
Aziende del servizio pubblico in base alle richieste pervenute.
Allarme
• Verifica e segnala criticità per la transitabilità delle vie di
avvicinamento e accesso ai depositi dei mezzi di TPL, al fine di
consentire l’accessibilità al personale aziendale, nonché l’uscita dei
veicoli per l’esercizio ridotto;
• Gestisce gli interventi di competenza in funzione delle richieste
pervenute, segnalando al COC le criticità rilevate dalle Aziende sulle
reti delle infrastrutture di trasporto durante l’evoluzione dell’evento.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
SERVIZI ESSENZIALI E ATTIVITÀ SCOLASTICHE
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO COORDINAMENTO SVILUPPO
INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA
Referente
Direttore/delegato con potere decisionale
Attività
principali
• Raccordare le attività delle Aziende erogatrici nel ripristino dei
servizi essenziali;
• Garantire, in coordinamento con le strutture competenti e gli
enti sovraordinati, lo svolgimento delle attività educative e
scolastiche in sicurezza durante la fase emergenziale,
provvedendone alla chiusura preventiva e/o alla verifica delle
condizioni ordinarie fino al ripristino dell’agibilità.
DIPARTIMENTO SCUOLA
PROFESSIONALE
LAVORO
FORMAZIONE
DIPARTIMENTO TRASFORMAZIONE DIGITALE
Strutture
centrali o
esterne
componenti
Attività
Principali
delle Strutture
territoriali
(UCL)
DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
• Direzione Mercati all’Ingrosso
ACEA S.p.A.
ARETI S.p.A.
ENTI ESTERNI:
• ISTITUTI SCOLASTICI CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA
• ISTITUTI SCOLASTICI STATALI
• ITALGAS S.p.A.
• ENEL S.p.A.
• TERNA S.p.A.
• OPERATORI TELEFONIA FISSA E CELLULARE
• Segnalare eventuali problematiche sul territorio.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attenzione
• Verifica l’operatività di mezzi e risorse disponibili, avviando le attività
di prevenzione e pianificazione.
Preallarme
Attività F8
• Predispone i presidi operativi per gli interventi di competenza e
procede alla verifica di mezzi ed attrezzature e la tempistica di
intervento in caso di precipitazione nevosa e/o abbassamento
significativo delle temperature per segnalazioni, guasti, disfunzioni ed
altre attività necessarie al ripristino della funzionalità ordinaria.
Allarme
• Attiva i presidi operativi predisposti e coordina gli stessi durante
l’evoluzione dell’evento in atto, garantendo l’esecuzione degli
interventi richiesti nei tempi strettamente necessari.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
CENSIMENTO DANNI E VALUTAZIONE CRITICITÀ
STRUTTURE
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Referente
Funzionario dell’Ufficio Censimento Danni e Verifica Sicurezza
Statica Edifici Privati o Funzionario delegato
Attività
principali
• Coordinare le attività di verifica speditiva
agibilità/stabilità delle strutture pubbliche/private.
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
• Sala Operativa (SCIO)
DIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE
• Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde
DIPARTIMENTO COORDINAMENTO SVILUPPO
INFRASTRUTTURE E MANUTENZIONE URBANA
Strutture
centrali o
esterne
componenti
DIPARTIMENTO
PIANIFICAZIONE
URBANISTICA
• Direzione Trasformazione Urbana
ATTUAZIONE
SOVRINTENDENZA CAPITOLINA
• Sala Monitoraggio
ENTI ESTERNI:
• COMANDO PROVINCIALE CORPO NAZIONALE DEI
VIGILI DEL FUOCO
• MIBAC
• MIM/MUR
Attività
Principali delle
Strutture
territoriali
(UCL)
• Segnalare eventuali criticità delle strutture sul territorio di
competenza;
• Concorrere all’esecuzione di interventi emergenziali per la
parte di competenza.
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Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
Attività F9
Attenzione
• Funzione non attivata.
Preallarme
• Attiva il monitoraggio di eventuali criticità sul territorio per gli
aspetti di competenza e ne coordina gli interventi.
Allarme
• Coordina gli interventi di competenza e le attività conseguenziali,
valutando le priorità durante lo svolgimento dell’evento;
• Predispone verifiche di agibilità per edifici pubblici, in particolare
sulle coperture degli edifici scolastici e sul patrimonio storicoarcheologico, caricati dal peso del manto nevoso accumulatosi.
Piano di Protezione Civile di Roma Capitale
Fascicolo n. 4 – Piano Speditivo per rischio neve e ghiaccio
SERVIZI OPERATIVI ESTERNI
Struttura
Responsabile
DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE
Referente
Direttore o Funzionario delegato