
(AGENPARL) – mer 20 novembre 2024 Oggetto: “La Convenzione di Istanbul: una disamina in prospettiva”: a Giurisprudenza una tavola rotonda promossa dal CRID sul contrasto alla violenza maschile contro le donne
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COMUNICATO STAMPA
Al Dipartimento di Giurisprudenza, giovedì 21 novembre alle ore 12.00, si svolgerà una tavola rotonda all’interno dei Dialoghi organizzati, in occasione del 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, dal Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore (www.crid.unimore.it) .Il ciclo Dialoghi, che ha il patrocinio del Comune di Modena e che si svolge nell’ambito del Corso di Teoria e prassi dei Diritti umani (Prof. Thomas Casadei), è organizzata in collaborazione con il Centro documentazione donna di Modena (nel contesto della Convenzione tra quest’ultimo e il CRID).
La tavola rotonda – organizzata in collaborazione anche con UniRE – Università in REte contro la violenza di genere, avrà luogo presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore (via S. Geminiano, 3, Modena) – Aula S, a partire dalle ore 12.
L’incontro, dal titolo “La Convenzione di Istanbul: una disamina in prospettiva”, sarà occasione di dialogo e scambio a partire dal volume a cura della Prof.ssa Micaela Frulli (Univ. di Firenze) e della Prof.ssa Sara de Vido (Univ. Ca’ Foscari di Venezia): Preventing and Combating Violence Against Women and Domestic Violence. A Commentary on the Istanbul Convention (Edward Elgar, 2023)
Il volume costituisce un fondamentale lavoro di analisi sistematica e attuale dello stato di applicazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, approvata a Istanbul il 7 aprile 2011 e ratificata dall’Italia con la legge 27 giugno 2013, n. 77.
La trattazione offre una dettagliata ricostruzione della Convenzione soffermandosi, articolo per articolo, sull’interpretazione adottata dal Consiglio d’Europa, sulle prassi degli Stati parte, e sulle conseguenti osservazioni contenute nei Report del Gruppo di esperte ed esperti indipendenti istituito al fine di vigilare e valutare le misure adottate dalle parti contraenti.
“Questa tavola rotonda costituisce un importante momento di riflessione e dialogo – afferma il Prof. Thomas Casadei (Direttore CRID – Unimore) – su un documento internazionale, la Convenzione di Istanbul, che rappresenta una tappa cruciale all’interno di quei processi di specificazione e regionalizzazione dei diritti umani, costituendo allo stesso tempo uno strumento di contrasto a forme di violenza e discriminazione nei confronti delle donne che, a partire dallo spazio giuridico e istituzionale europeo, dovrebbero orientare adeguate risposte normative”.
Partecipano alla Tavola rotonda – coordinata dal Prof. Casadei – le relatrici:
Prof.ssa Daniela Belliti: Docente presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Milano Bicocca e referente della Rete UniRE – Università in REte contro la violenza di genere.
I suoi interessi di ricerca sono legati al diritto internazionale umanitario, al pacifismo e alla promozione della parità di genere, con specifico riguardo verso le azioni delle istituzioni pubbliche, tra cui le Università.
Tra le sue principali pubblicazioni si segnalano: Epimeteo e il Golem: riflessioni su uomo, natura e tecnica nell’età globale (ETS, 2004); Cuori sacri: la solidarietà ai tempi del COVID (Castelvecchi, 2023); In cerca di pace: parole, atti e discorsi sulla guerra in Ucraina e in Palestina (GFE edizioni, 2024).
Prof.ssa Sara de Vido: Ordinaria di Diritto internazionale presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Delegata della Rettrice ai Giorni della Memoria, del Ricordo e alla Parità di genere. È stata Vicedirettrice del Centro studi sui diritti umani (Cestudir) di Ca’ Foscari dal 2015 al 2020.
Tra le sue principali pubblicazioni si segnalano: Il contrasto del finanziamento al terrorismo internazionale: profili di diritto internazionale e dell’Unione europea (Cedam, 2012), Donne, violenza e diritto internazionale: la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del 2011 (Mimesis, 2016); Violence against women’s health in international law (Manchester University Press, 2020), Preventing and combating violence against women and domestic violence: a commentary on the Istanbul Convention (Edward Elgar publishing, 2023; curato insieme a Micaela Frulli).
Dott.ssa Vittorina Maestroni: Presidente dal 2011 al 2023 del Centro documentazione donna di Modena (https://www.cddonna.it/), si occupa di progettazione culturale, ricerca sociale e formazione. Cura (con Thomas Casadei) la Collana “Storie e scritti di donne” (Mucchi Editore), di cui sono usciti, sino ad ora, i seguenti volumi: La dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi (2022), Vita e visioni. Mary Shelley e noi (2023), Medicina, politica, emancipazione. Anna Kuliscioff e noi (2024).
Dott.ssa Noemi Ferrari: laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con una Tesi in Teoria e prassi dei diritti umani (Relatore: Prof. Thomas Casadei) dal titolo: “La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica a un decennio dalla ratifica italiana: tra approccio multilevel e disamina dei profili applicativi”.
Nel corso delle sue ricerche di Tesi ha svolto un percorso di tirocinio presso il Centro documentazione donna di Modena.
Dott.ssa Benedetta Rossi: è Dottoranda di ricerca in Filosofia del diritto (Tutor Professor Gianfrancesco Zanetti) presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con un Progetto di ricerca avente ad oggetto le questioni legate al diritto all’abitare.
A partire dalla sua Tesi di Laurea, si è occupata di temi legati alle migrazioni e alle condizioni di soggetti vulnerabili come i minori stranieri non accompagnati.
Dal 2022 è coordinatrice scientifico-organizzativa delle attività del CRID.
Modena, 20 novembre 2024
L’Ufficio Stampa