
L’Office for National Statistics (ONS) ha annunciato un aumento della disoccupazione nel Regno Unito per il trimestre luglio-settembre 2023, che ha raggiunto il 4,3%, superando le previsioni di mercato del 4,1%. Il tasso di disoccupazione è cresciuto di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 1,48 milioni di persone disoccupate.
Nonostante l’aumento della disoccupazione, il tasso di occupazione è rimasto sostanzialmente stabile al 74,8%, con 33,3 milioni di persone attualmente occupate. Il dato, invariato rispetto ai trimestri precedenti, riflette un mercato del lavoro che, pur mostrando segnali di rallentamento, mantiene ancora un alto livello di occupati.
Calo dell’inattività economica
Il tasso di inattività economica – che rappresenta la quota di persone che non sono attivamente alla ricerca di un impiego e/o non disponibili a iniziare a lavorare – è sceso al 21,8%. Questo calo può essere interpretato come un segnale di maggiore coinvolgimento della forza lavoro, con una leggera diminuzione della percentuale di persone che rimangono al di fuori del mercato del lavoro per motivi di studio, salute o altre ragioni.
Cause dell’aumento della disoccupazione
L’aumento della disoccupazione potrebbe riflettere l’impatto di alcune sfide economiche affrontate dal Regno Unito, tra cui l’inflazione elevata e i tassi di interesse, che hanno inciso sui costi per le imprese, spingendo alcune di esse a ridurre il personale o a congelare le assunzioni. Inoltre, le incertezze globali, come l’instabilità economica in Europa e le tensioni commerciali, hanno probabilmente influito sulla domanda di lavoro in diversi settori, specialmente nell’industria e nei servizi.
Implicazioni economiche
L’aumento della disoccupazione rappresenta una preoccupazione per l’economia britannica, in un periodo in cui le famiglie stanno già affrontando una crisi del costo della vita. Con un numero crescente di persone senza lavoro, è probabile che aumentino le richieste di sussidi e altre forme di assistenza, mentre la riduzione del reddito disponibile potrebbe frenare i consumi, rallentando ulteriormente la crescita economica.
Prospettive future
La situazione richiederà un attento monitoraggio, soprattutto da parte del governo e della Banca d’Inghilterra. Quest’ultima potrebbe valutare l’adozione di politiche monetarie accomodanti, o un possibile congelamento dei tassi di interesse, per sostenere il mercato del lavoro.
