
(AGENPARL) – lun 11 novembre 2024 Bologna: Mulè, Paese non più ha maturità per confronto
“Gli slogan di Casapound sono incommentabili perché non appartengono al perimetro della civiltà, ma la maturità di una democrazia risiede nel consentire anche a Casapound di manifestare. Dopodiché, c’è il totale dissenso, ma il problema è che questo Paese non ha più la maturità per un confronto, tanto che è diventato un problema di ordine pubblico”. Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, commentando quanto avvenuto a Bologna a L’Aria che Tira.
“Nel Paese, già da prima delle elezioni del 2022, si è creato un clima in cui si identifica questo governo e questa maggioranza come amica o comunque come occhieggiante ai fascisti. Il sindaco di Bologna, Lepore, dovrebbe scusarsi: non può dire che il governo ha mandato 300 camicie nere. Le camicie nere le mandava Mussolini per Matteotti cent’anni fa, le manda cioè un governo autoritario. Questo governo non manda le camicie nere. Un sindaco deve essere responsabile: dare questo messaggio è sbagliato, perché contribuisce ulteriormente ad alzare i toni di un clima che è già esasperato. Così come è intollerabile anche chi non condanna i manifesti indecenti raffiguranti il ministro Bernini e il premier Meloni con le mani sporche di sangue. La maturità e la capacità di vivere in una comunità che si rispetta aldilà delle differenze politiche passa anche da questi piccoli ma significativi gesti. Per questo la sinistra, a cominciare dal Pd, dovrebbe dire parole chiare e inequivocabili che finora non sono arrivate”, conclude.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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