
(AGENPARL) – sab 09 novembre 2024 Comunicato Stampa
Presentazione dei lavori di restauro della chiesa della Santissima Trinità
Pordenone, 09/11/2024
Sono stati presentati alla cittadinanza i lavori di restauro della chiesa della Santissima Trinità di Pordenone, iniziati nel periodo estivo e conclusisi nelle scorse settimane. La cerimonia si è svolta presso la chiesa cinquecentesca e ha visto la partecipazione di un folto pubblico, del vicesindaco reggente Alberto Parigi, del consigliere regionale Alessandro Basso in rappresentanza della Regione, della soprintendente del Friuli Venezia Giulia Valentina Minosi e del presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.
Mons. Orioldo Marson, parroco del Duomo di San Marco Evangelista, ha espresso profonda soddisfazione per il completamento dei lavori, sottolineando l’importanza della collaborazione che si è venuta a creare tra la parrocchia, le istituzioni e la comunità al fine di realizzare questo importante progetto. Inoltre la prof.ssa Anna Romano ha spiegato a tutti i segreti dei cicli pittorici rappresentati nella chiesa e la restauratrice Anna Comoretto ha fornito i dettagli del lavoro di recupero degli affreschi e delle architetture originarie.
«Questa operazione di restauro – ha sottolineato il vicesindaco reggente Alberto Parigi – si è inserita in un quadro ampio che intende valorizzare quegli edifici storici di Pordenone che sono simbolo delle radici della nostra città. Mi riferisco al campanile di San Marco e alla parte più antica del palazzo del Municipio. Fa parte di un disegno imponente che mostra come la nostra sia una città che cammina bene in quanto capace di rivolgere l’attenzione al passato e contemporaneamente di guardare al futuro».
La chiesa della Santissima, gioiello architettonico e artistico di Pordenone, caratterizzato da una pianta ottagonale con tre absidi e un campanile anch’esso a pianta ottagonale, è tornata a risplendere grazie ad un restauro che ha interessato sia la struttura architettonica che le preziose opere pittoriche risalenti alla metà del XVI secolo. Nella cappella del presbiterio si trova il ciclo dell’Antico Testamento realizzato dal Calderari, quella di destra venne affrescata da Pomponio Amalteo – genero di Giovanni Antonio De’ Sacchis detto il Pordenone – mentre quella di sinistra è attribuita a Gerolamo del Zocco.