
(AGENPARL) – gio 07 novembre 2024 *Servizi educativi per l’infanzia, Parchitelli, Mazzarano, Lopalco, Barone
e Leoci: “Tagli imposti dal Governo sono una scelta sbagliata. La Puglia si
batta per chiedere il ripristino degli obiettivi originari del PNRR”*
Nota dei Consiglieri regionali Lucia Parchitelli, Michele Mazzarano,
Pierluigi Lopalco, Rosa Barone ed Alessandro Leoci, firmatari della mozione
sui servizi educativi per l’infanzia in Puglia.
“La percentuale di copertura dei servizi educativi per l’infanzia raggiunta
dalla Puglia che, da un’indagine campionaria ISTAT per l’anno educativo
2022/2023, si attesta al 20,6%, rende ancora più urgente una riflessione
sugli effetti della scelta del Governo di ridurre dal 33% al 15%
l’obiettivo da raggiungere su base regionale. Si tratta di una decisione
che è in netta controtendenza rispetto all’originario progetto predisposto
dal precedente Governo (legge finanziaria del 2022) e per il quale sono
previsti finanziamenti del PNRR.
L’obiettivo dichiarato del Livello Essenziale di Prestazioni fissato al 33%
è quello di recuperare un importante gap tra i territori del sud e quelli
del centro-nord, in termini di qualità e quantità dei servizi educativi
soprattutto destinati alla fascia d’età più delicata, quella dei bambini da
zero a trentasei mesi.
L’intervento, che determina uno sdoppiamento del Lep, 33% a livello
nazionale e 15% a livello regionale, reso noto lo scorso 23 ottobre, fa
pericolosamente il paio con il progetto cui mira la legge Calderoni: creare
ulteriori divari tra i territori. Per tale motivo abbiamo presentato questa
mattina una mozione chiaramente orientata ad impegnare la Regione, su una
materia che interessa da vicino le comunità, affinché intraprenda ogni
iniziativa utile presso il Governo, anche in sede di Conferenza
Stato-Regioni, al fine di ripristinare nel Piano Strutturale di Bilancio di
Medio Termine (PSBMT) il Livello Essenziale di Prestazioni in materia di
servizi per l’infanzia, così come stabilito dall’art. 1, comma 172, della
Legge 234/2021 e dal PNRR. Auspichiamo che, data l’importanza
dell’argomento, tale provvedimento possa essere discusso nella prima seduta
utile del Consiglio regionale così da dare immediate risposte alle
famiglie”.