
(AGENPARL) – mer 30 ottobre 2024 *Comunicato StampaSciopero della scuola: domani, ore 10.00, il presidio
della Flc Cgil Padova in Piazza Antenore davanti alla Prefettura*
Ci sarà anche Padova, domani, *giovedì 31 ottobre*, tra le 40 città
italiane in cui si svolgeranno presidi e flash-mob nell’ambito dello *sciopero
nazionale proclamato dalla Flc Cgil* che investirà per l’intera giornata le
lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell’università, degli enti di
ricerca, delle accademie, dei conservatori e delle scuole non statali con
contratto Aninsei. L’appuntamento nella nostra città è previsto, a partire
dalle* ore 10.00*, in *P.zza Antenore davanti alla Prefettura* dove si
svolgerà un* presidio*.
“Scendiamo in piazza – dice* Mara Patella*, Segretaria Generale della Flc
Cgil – perché il Governo sembra considerare l’istruzione non un diritto, ma
una spesa. Basti solo pensare che ha previsto un rinnovo contrattuale che
copre appena un terzo dell’inflazione reale, riducendo il potere d’acquisto
dei salari senza stanziare le risorse necessarie per il rinnovo del
contratto 2022-24, risorse peraltro già in parte distribuite l’anno scorso.
L’aumento netto medio in busta paga offerto è di circa 35 euro medi: la
verità è che stanno facendo cassa sugli stipendi dei lavoratori e delle
lavoratrici, mentre aumentano i carichi di lavoro e questo è inaccettabile”
“Inoltre – conclude la rappresentante sindacale – nonostante il precariato
dilagante, soprattutto nel sostegno, continuano a mancare soluzioni. Solo
nella provincia di Padova, su 10.577 cattedre comprensive di tutti i gradi
di scuola in organico il 25% è coperto da supplenti e oltre il 50% di
questi, sono insegnanti di sostegno, e purtroppo, spesso senza neanche
avere una specializzazione adeguata. In più, per il prossimo anno è
previsto un ulteriore taglio di personale docente e ATA. A questo si
aggiunge il carico improprio per le segreterie scolastiche, che gestiscono
le pratiche pensionistiche e le graduatorie del personale: zero risorse e
carichi di lavoro sempre più pesanti. E con le scuole già in difficoltà per
il poco personale collaboratore scolastico che attende ancora che venga
applicato il CCNL 19-21, come possiamo pensare che ci sia sorveglianza e
sicurezza? Si tratta di problemi enormi che incidono pesantemente sulla
qualità dell’istruzione nel nostro Paese, eppure non vengono minimamente
affrontati. È arrivata l’ora di dire basta!”
*Si allega volantino con la piattaforma della mobilitazione*