
(AGENPARL) – mer 23 ottobre 2024 *Costi energetici e accordo di programma Ast- Arvedi, Valentina Pococacio
(M5S): “La Tesei non ha capito che la cessione della quota gratuita di
energia è immediatamente attuabile”*
Una presidente di Regione, che va sui tavoli ministeriali senza conoscere
la legge regionale, che lei stessa ha approvato, è un fatto estremamente
grave. Da questo dipende il futuro di migliaia di famiglie ternane ed umbre
e non è assolutamente accettabile che la vicenda sia gestita con tale
superficialità e approssimazione.
Nella risposta all’interrogazione del consigliere Thomas De Luca la stessa
ha dichiarato che “una quota dell’energia di chiunque gestirà la centrale
idroelettrica dal 2029 in avanti, perchè questi sono i tempi e i termini,
dovrà andare alle aziende energivore del territorio”. La presidente Tesei
non ha capito, oppure fa finta di non capire, che la cessione della quota
gratuita di energia è già possibile da subito. La Regione Umbria ha la
facoltà di destinare 55 Gwh alle industrie energivore del territorio
ternano, corrispondenti a circa il 5% del fabbisogno di energia elettrica
di AST.
Il termine del 2029, anno di rinnovo della concessione del polo
idroelettrico di Terni, non c’entra assolutamente nulla con quanto previsto
dall’art.21 della legge regionale che dispone che “a decorrere dal 2023 i
concessionari di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico sono
obbligati a fornire gratuitamente e annualmente alla Regione energia
elettrica in ragione di 220 kWh per ogni kW di potenza nominale media di
concessione”. Eppure dovrebbe saperlo visto che tramite una delibera di
giunta ha disposto la completa monetizzazione di questa quota.
La fermata imprevista dei prossimi giorni, seppur senza il ricorso alla
cassa, dimostra che l’accordo di programma tra ministero e Ast va
sottoscritto quanto prima. Se l’azienda dice che il caro energia in questo
momento è un problema, allora la Regione deve trovare delle risposte anche
per non fornire alibi alla proprietà. Oggi l’unica azione perseguibile è
quella di predisporre un bando che metta a disposizione delle aziende
energivore del territorio questa quota parte di energia, affinché seppur in
maniera non sufficiente si contribuisca al superamento di questo stallo.
*Valentina Pococacio – candidata consigliera regionale Movimento 5 Stelle*