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(AGENPARL) – mar 22 ottobre 2024 Associazione delle organizzazioni di ingegneria,
di architettura e di consulenza tecnico-economica
Roma, 22 ottobre 2024
COMUNICATO STAMPA
Positiva valutazione su apertura al mercato, sui sistemi di contenimento dei ribassi di cui bisogna verificare gli effetti e sul BIM a 2 milioni di lavori
Valutazione negativa sull’assenza dell’anticipazione per i progettisti, sulla soglia fiduciaria confermata a 140.000 euro e sull’appalto integrato non modificato
Urgente intervenire per adeguare i parametri dell’allegato I.13 e per chiarire l’applicazione della revisione prezzi ai progettisti
Sono queste le prime valutazioni espresse a caldo dall’Associazione delle società di ingegneria e architettura, aderente a Confindustria, sul corposo articolato dello schema di decreto legislativo approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri che rivede in molti punti il D.Lgs 36/2023.
Giorgio Lupoi, Presidente dell’Associazione, così commenta le norme approvate ieri in via preliminare: “innanzitutto abbiamo molto apprezzato il metodo seguito questa volta dal Ministero che ci ha coinvolti e ha svolto un grande lavoro di analisi delle proposte pervenute da quasi 100 stakeholder. Nel merito, riservandoci di approfondire in questi giorni lo schema, è per noi motivo di grande soddisfazione che sia stata accolta la nostra proposta di portare l’arco temporale delle referenze utili a partecipare alle gare da tre a dieci anni: da luglio 2023 abbiamo pubblicato un nostro disciplinare-tipo con questa scelta, seguita peraltro dal 60% delle stazioni appaltanti”.