
(AGENPARL) – lun 21 ottobre 2024 *COMUNICATO STAMPA DEL 21 OTTOBRE 2024*
*”E’ di moda il mio futuro”, 8a edizione: le novità del progetto di
Confindustria Toscana Nord per l’anno scolastico 2024/2025*
Sta per avere inizio l’8a edizione di “E’ di moda il mio futuro”, il
progetto promosso dalla sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord
che negli anni si è andato affermando come un appuntamento atteso dalle
scuole di Prato, Pistoia e Lucca. Un progetto, questo, fortemente voluto
dalle imprese, che si rendono disponibili per visite e testimonianze e che
vedono nell’iniziativa uno strumento utile a rappresentare le opportunità
che la moda, pur in un momento difficile per il settore, può offrire ai
giovani.
I destinatari del progetto sono gli studenti degli istituti secondari di
primo e di secondo grado del territorio di Confindustria Toscana Nord ma
anche, in caso di disponibilità di posti, delle province limitrofe.
Si sono già chiuse le iscrizioni alle visite aziendali, ma c’è tempo fino
al 25 ottobre per le prenotazioni alle altre iniziative.
Gli eventi finali del progetto con le premiazioni dei relativi concorsi
avranno luogo a maggio a Prato e a Monsummano Terme.
*Il programma del progetto*
*Le visite aziendali*
Lanciata un mese fa, all’inizio dell’anno scolastico, questa edizione di
“E’ di moda il mio futuro” ha ricevuto iscrizioni per le visite
aziendali che hanno ampiamente saturato le disponibilità: dovevano essere
un massimo di 400 partecipanti complessivi nelle imprese tessili e
calzaturiere, ma gli studenti iscritti superano i 650 e l’associazione sta
cercando di accontentare tutte le richieste distribuendole fra le 19
aziende dei due comparti che si sono poste a disposizione per accogliere i
ragazzi e far loro da guida.
*L’orientamento e il concorso per i ragazzi più piccoli*
Vengono riproposti in questa 8a edizione gli incontri di orientamento dei
ragazzi delle medie inferiori, che si terranno a Pistoia e Prato il 9
novembre – rispettivamente nella prima e nella seconda parte della
mattinata – con Stefania Fierli, consulente esperta in formazione e
coaching. Al dialogo con la dottoressa Fierli faranno seguito le
testimonianze di studenti degli indirizzi moda di istituti secondari di
secondo grado del territorio. I giovani, di poco più grandi dei loro
ascoltatori, racconteranno le loro scelte ed esperienze scolastiche.
L’obiettivo finale è focalizzare l’attenzione dei giovanissimi – di 2a e 3a
media, accompagnati ciascuno da un familiare – sulla scoperta e lo sviluppo
delle loro potenzialità, aiutandoli a scegliere un percorso personale e
professionale consapevole.
Sempre per i ragazzi più piccoli sono confermati laboratori e concorso
sulla decorazione delle magliette: dopo il successo dell’edizione
precedente, viene riproposta anche per il 2024-2025 la capsule collection
di T-shirt, da realizzare da parte dell’intera classe su un tema assegnato.
“*Noi stilisti del futuro: la nostra capsule di T-shirt*” – questo il nome
dato quest’anno all’iniziativa – è un modo divertente e creativo per
avvicinarsi al mondo della moda e imparare a lavorare in gruppo a un
progetto condiviso.
*I concorsi per le scuole secondarie di secondo grado*
Le principali novità di questa edizione riguardano i concorsi per le scuole
secondarie di secondo grado.
Sul versante tessile, il concorso “*Tailleur, tessuti e modelli
dall’eleganza senza tempo*” prende le mosse dalla mostra “Walter Albini –
il talento, lo stilista” in corso al Museo del tessuto, dove fra gli altri
capi si trovano esempi anche di un classico senza tempo dell’abbigliamento
femminile come il tailleur, nella sua versione più tradizionale costituita
da giacca e gonna. I giovani partecipanti al concorso riceveranno dal Museo
una formazione ad hoc sulla storia del tailleur e conosceranno esempi di
tessuti adeguati alla sua realizzazione; saranno poi chiamati a proporre un
proprio tessuto originale e mostrarne la destinazione con un abbozzo
di modello. A differenza degli altri anni, quando la giuria del concorso
stabiliva un podio con primo, secondo e terzo posto, quest’anno verranno
assegnati tre premi di uguale rilevanza, selezionati con motivazioni
diverse: la creatività; lo stile, inteso come coerenza e armonia fra il
progetto del tessuto e il disegno del capo finito; l’aderenza alle tipicità
tessili del distretto pratese. I tre premi equivalenti sono un modo per
valorizzare approcci e talenti diversi, anche in relazione ai differenti
indirizzi di studio dei ragazzi. Uno dei tre premi, quello che risulterà di
maggior realizzabilità nel breve tempo intercorrente fra l’individuazione
dei vincitori e la loro premiazione, verrà prodotto materialmente da
imprese della filiera tessile e presentato in occasione dell’evento
finale del progetto.
All’insegna dell’impegno civile il concorso calzaturiero “*Scarpette rosse,
un simbolo tante storie*”, incentrato sul valore simbolico delle scarpe
rosse come segno di rifiuto della violenza sulle donne. I partecipanti
dovranno realizzare il disegno di una calzatura spaziando tra tutti i
modelli possibili, purché di colore rosso. Gli studenti assisteranno a un
webinar in collaborazione con il gruppo Cuoio e calzature della sezione
Sistema moda di Confindustria Toscana Nord: esperti delle aziende
spiegheranno in modo semplice agli studenti i modelli delle calzature.
Saranno poi i ragazzi a dare espressione alla creatività
con propri disegni, uno dei quali, quello vincitore, verrà realizzato dalle
aziende del settore e presentato nell’evento finale del progetto. In
coerenza con lo spirito che anima il concorso, Confindustria Toscana Nord
ha anche organizzato l’incontro “Oltre il simbolo” che si terrà, presso la
sede di Pistoia dell’associazione, con un esperto del tema della violenza
di genere. All’incontro, riservato agli istituti secondari di secondo grado
della Provincia di Pistoia, possono partecipare sia gli studenti iscritti a
iniziative di “E’ di moda il mio futuro” sia altri giovani interessati.
*I commenti degli imprenditori*
“Quella di quest’anno è un’edizione di ‘E’ di moda il mio futuro’
particolarmente interessante e ricca, con tanti stimoli e idee nuove –
commenta *Maurizio Sarti*, delegato per la formazione della sezione Sistema
moda di Confindustria Toscana Nord -. L’interesse che stiamo riscontrando
ci dice che le scuole e i giovani stessi guardano con favore al settore e
sanno vedere anche al di là della situazione contingente. Siamo molto
contenti, in particolare, che la proposta di venire a visitare le nostre
aziende abbia raccolto un successo così clamoroso, maggiore degli anni
precedenti. E’ un aspetto fondamentale del progetto: solo vedendo con i
propri occhi quali sono gli ambienti di lavoro, i contesti produttivi, le
persone che vi operano i giovani possono immaginare realisticamente il
proprio futuro nella moda. Quello attuale è un momento apparentemente
inadatto per promuovere l’avvicinamento dei giovani al nostro mondo: il
settore moda, così come molti settori del manifatturiero, sta attraversando
una fase di spiccata criticità, e Prato non fa eccezione, per quanto alcuni
dati come quello della richiesta di ammortizzatori sociali ci dicano che il
distretto ha un po’ meno problemi di altre aree tessili. Ha senso indicare
oggi ai giovani la via della moda per i loro studi e la loro futura
occupazione? Secondo noi sì, per molti motivi. In primo luogo la qualità
del lavoro che si prospetta dal punto di vista dei trattamenti
contrattuali, con oltre il 90% dei rapporti a tempo indeterminato e le
retribuzioni più che dignitose previste dal contratto collettivo nazionale:
in tempi in cui è sempre più comune la precarietà, un valore non da poco.
Ma soprattutto per le molteplici opportunità offerte dal settore dal punto
di vista tecnico, creativo, gestionale, amministrativo.”
“Lavorare nella moda significa far parte del grande e prestigioso mondo del
settore-bandiera del made in Italy, a sua volta un brand che mantiene la
sua connotazione di pregio e valore – aggiunge *Francesco Marini*,
presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord -. Per
quanto riguarda il rapporto domanda-offerta di lavoro il momento attuale
non è certo dei più dinamici: c’è stata nei mesi scorsi, e potrà
continuare a esserci per qualche tempo, una riduzione degli avviamenti. Da
segnalare comunque che gli addetti – quindi l’insieme dipendenti più
titolari d’impresa – del distretto tessile pratese restano stabili da
alcuni anni a quota 18.000 unità. Il numero delle imprese tessili è invece
in contrazione, per quanto lieve e concentrata soprattutto nelle realtà più
piccole: un segnale, questo, di un cambiamento organizzativo del distretto
che si impone, ma che è già in parte una realtà, in direzione di un
irrobustimento delle imprese. Perché in questa fase di transizione del
settore un giovane dovrebbe scommettere sulla moda per il proprio futuro?
Innanzitutto perché le scelte di oggi si tradurranno in lavoro fra anni: la
situazione contingente non ha un gran rilievo. Ma poi c’è il fattore
demografia: facendo l’esempio del tessile pratese, il 27% dei dipendenti ha
più di 55 anni, il 10% addirittura più di 60; parliamo, complessivamente,
di 5.000 persone. Non è un caso se già adesso la classe di età degli under
34 anni ha visto aumentare il suo numero, arrivando al 21% del totale; e
se per il trimestre settembre-novembre il Sistema informativo Excelsior
rileva per Prato la previsione di oltre 3.400 entrate* nel settore moda. E’
evidente che una consistente quota del personale è già stata sostituita ma
una ancora più numerosa dovrà essere oggetto di ricambio generazionale nei
prossimi anni a seguito del pensionamento dei lavoratori più
anziani. Spazio per i giovani, insomma, c’è, ed è uno spazio bello e
affascinante.”
** Sistema Informativo Excelsior-Unioncamere con il Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali. Per entrate si intendono i singoli contratti,
anche a termine ed eventualmente ripetuti per lo stesso soggetto: non si
tratta quindi di persone. *
Il programma completo del progetto “E’ di moda il mio futuro” è disponibile
*Allegata foto*
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