(AGENPARL) – dom 20 ottobre 2024 ANTIMAFIA, NAVE (M5S): DA NORDIO FALSITA’ ANCHE SU INCHIESTA DOSSIERAGGIO
ROMA, 20 ott. – “I lapsus, sperando che di questo si tratti, sembrano colpire continuamente il ministro Nordio nelle ultime ore. Ieri, oltre a muovere un inqualificabile attacco alla magistratura, ha pontificato su una presunta interpretazione del pronunciamento della Corte Ue in materia di immigrazione, parlando però di una immaginaria sentenza della Cedu. Oggi in un’intervista si unisce alle volgari e infondate insinuazioni sul collega 5 Stelle Federico Cafiero De Raho, affermando che lui era il superiore di Antonio Laudati. No ministro, quello che dice è falso: il diretto superiore di Laudati era il procuratore aggiunto Giovanni Russo, cui De Raho aveva dato la delega per il coordinamento del gruppo Ricerche della Dna. Nordio dovrebbe ricordare che è lo stesso Russo che lui ha nominato come capo del Dap. Proprio Russo in audizione ha spiegato bene come lui stesso non potesse in alcun modo sapere degli abusi commessi da Striano nell’ambito della sua ordinaria attività investigativa svolta sotto il controllo di Laudati. Come spiegato svariate volte, da Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho era nella stessa posizione di Nordio al vertice del ministero della Giustizia. Il ministro si sente pronto a rispondere di ogni eventuale abuso compiuto da un qualsiasi funzionario di via Arenula? Immaginiamo di no e d’altra parte sarebbe assurdo”.
Lo afferma il capogruppo M5S in commissione Antimafia Luigi Nave.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle