
(AGENPARL) – mar 15 ottobre 2024 Piacenza, 15 ottobre 2024
*Oggetto: Il Comune di Piacenza si costituisce a sostegno del reclamo di
Piacenza Parcheggi, contro l’ordinanza cautelare del Tribunale per piazza
Cittadella*
Anche l’Amministrazione comunale si costituirà di fronte al Tribunale di
Piacenza, a sostegno del reclamo depositato il 9 ottobre dalla società
Piacenza Parcheggi contro l’ordinanza emessa il 24 settembre scorso, con
cui si sancisce il divieto di procedere al taglio degli alberi in piazza
Cittadella nell’ambito del progetto di riqualificazione e realizzazione del
parcheggio interrato.
La decisione è stata formalizzata oggi dalla Giunta con una delibera che fa
riferimento anche alle motivazioni del provvedimento giudiziario, in cui
“sono obiettivamente presenti valutazioni e considerazioni, anche di
carattere tecnico-amministrativo, che sembrano esondare nel merito
amministrativo riservato alla competenza comunale o di altre
amministrazioni al ramo tecnico ambientale competente” e “che appaiono,
peraltro, fondate su presupposti errati o tali da mettere in discussione la
correttezza delle procedure amministrative poste in essere nel corso del
tempo”.
Oltre agli effetti amministrativi, in materia di edilizia e urbanistica,
che l’ordinanza del Tribunale potrà avere sulle scelte dell’Ente, la
decisione dell’Amministrazione deriva anche dalle valutazioni esposte da
Piacenza Parcheggi. Il concessionario dell’opera ha infatti evidenziato nel
reclamo l’impossibilità, qualora il provvedimento cautelare del Tribunale
venisse confermato, di procedere alla realizzazione del parcheggio –
oggetto del contratto di costruzione e cessione – così come previsto dal
progetto approvato, a seguito delle procedure ad evidenza pubblica già
concluse. Come riportato anche nella delibera odierna della Giunta
comunale, Piacenza Parcheggi stima che i costi per portare comunque a
compimento la costruzione del silos interrato diventerebbero
“eccessivamente onerosi per mantenere l’equilibrio economico-finanziario”
dell’opera. Di qui il rischio di possibili conseguenze di grave impatto sul
bilancio pluriennale del Comune e di una paralisi dell’azione
amministrativa.
Per l’intervento ad adiuvandum, in linea con l’articolo 105 del Codice di
Procedura Civile, l’Amministrazione ha affidato mandato al professor
Giuseppe Caia, legale del Foro di Bologna e all’avvocato Emilia Bridelli,
coordinatrice dell’Avvocatura comunale, per un importo di 11.579,04 euro
comprensivi di tutti gli oneri. La complessità della materia dal punto di
vista tecnico e giuridico, unitamente ai richiami nell’ordinanza del
Tribunale alla normativa costituzionale, internazionale ed europea, così
come il profilo interdisciplinare tra i diversi settori giuridici in causa,
ha reso infatti necessario l’affiancamento di un legale esterno, di
comprovata esperienza e specializzazione nelle tematiche oggetto del
contenzioso.