
VISSE D’ARTE
Le opere liriche di Giacomo Puccini nella reinterpretazione pittorica di Corrado Veneziano
RABAT
14 ottobre 2024
Saloni espositivi della Biblioteca Nazionale del Regno del Marocco
Ore 17 Inaugurazione
15 ottobre – 4 novembre 2024
Biblioteca Nazionale Reale
Orario:
9:00 / 19:00 dal lunedì al venerdì
10:00 / 14:00 il sabato
Dopo l’inaugurazione a Roma, presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, nel Teatro del Conservatoire Royal di Bruxelles, città dove Puccini ha vissuto i suoi ultimi giorni, a L’Aquila presso i saloni del Centro Congressi Luigi Zordan e di Palazzo Camponeschi, Visse d’Arte è arrivata a Rabat.
La mostra è stata inaugurata oggi, 14 ottobre, nei Saloni espositivi della Biblioteca Nazionale del Regno del Marocco, in occasione dell’annuale Settimana della Lingua Italiana nel Mondo e della presentazione – in lingua araba – del fumetto “Io sono Giacomo Puccini”.
Coordinata dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ambasciata italiana a Rabat, in accordo con la Biblioteca Nazionale e il Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione marocchina, l’esposizione è curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone. Sostenuta altresì dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano (unica mostra di un artista contemporaneo nel programma nazionale Puccini 100), dall’associazione D.dArte e da Iacovelli and Partners, Visse d’Arte è composta da 20 tele di medie e grandi dimensioni. E queste, giocando sul figurativo e sulla dimensione cromatica, evocano pentagrammi a forma di graffi, onde, corde, solchi d’aratro, ecc. che ci portano a Roma, in Toscana, a Parigi, nelle Fiandre, nella Foresta Nera, a Nagasaki, a Pechino “nel tempo delle favole”…
In tutte le opere esposte, Corrado Veneziano, mette in luce la forte tensione figurativa di Puccini e dà vita ad un meraviglioso dialogo con le note. Alcuni tra i celeberrimi luoghi e personaggi dei capolavori pucciniani, come Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly appaiono sulle tele e ci rendono partecipi delle loro gioie, dei loro dolori, della loro vita, azzerando ogni barriera con lo spettatore e ogni lontananza fisica o emotiva.
La mostra andrà poi a Montecarlo (su invito dell’Ambasciata e della Dante Alighieri), a Bruxelles (nella Chiesa dove furono celebrati i funerali di Puccini), a Bogotà (su invito dell’Istituto di Cultura) e infine al Teatro del Giglio di Lucca, dove concluderà l’anno pucciniano.
Corrado Veneziano, PhD in Lettere e Arti, ha esposto per la prima volta le sue opere nel 2013, con le presentazioni di Achille Bonito Oliva e Marc Augé. Negli anni successivi, ha portato i suoi lavori in Musei e Gallerie statali, nazionali e internazionali, con il sostegno e il patrocinio (tra gli altri) del Governo italiano, della Unione Europea, della Presidenza della Repubblica francese, del Museo del Louvre, del Governo Cinese, della Rai, del Comune di San Pietroburgo. Tra i suoi curatori, Derrick de Kerckhove, Wu Weidung, Julie Heintz, Raffaella Salato, Lucia Calzona. Una delle sue tele è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno.











