
(AGENPARL) – mar 08 ottobre 2024 (ACON) Trieste, 8 ott – “La Giunta Fedriga continua a navigare a
vista e questo non ? accettabile, in particolare per la Sanit?
che assume un’importanza primaria per i cittadini e assorbe gran
parte del bilancio complessivo della Regione”.
Lo affermano in una nota il capogruppo del Pd, Diego Moretti e il
consigliere regionale Andrea Carli (Pd), relatore del ddl 26, a
margine della discussione in I commissione, sull’assestamento
autunnale sul quale il Pd ha espresso un voto negativo.
“A un paio di mesi dalla fine dell’anno siamo nuovamente chiamati
a finanziare la spesa corrente della Sanit? con entrate del tutto
straordinarie”, continuano Carli e Moretti ricordando che in
occasione dell’approvazione della legge di Stabilit? 2024 il Pd
aveva chiesto di “stanziare tutto il necessario sul sistema
salute in modo da fissare a inizio anno gli obiettivi per i
direttori e poterli cos? valutare per le loro capacit? di
gestione e non invece, come ? successo, ripianare buchi a fine
anno. La motivazione di dover ripianare il mancato introito da
parte dello Stato non regge, manca la necessaria programmazione
per una sanit? dove, chi governa continua a ripetere che ?
necessario fare cambiamenti, senza dirci che cambiamenti si
vogliono fare”.
Altro elemento che ha determinato il voto negativo, spiegano
ancora i due dem, riguarda i requisiti di accesso all’edilizia
sovvenzionata: “La modifica sui 5 anni ? stata fatta solo perch?
costretti da una sentenza di incostituzionalit? della Corte
costituzionale, non certo da un’inversione di rotta rispetto alla
loro ideologia, visto la poco o nulla convinzione dimostrata. Si
riempiono la bocca di attrattivit? del nostro territorio e del
suo tessuto imprenditoriale, poi restano fermi su posizioni
ideologiche che, invece, che attrarre, respingono o non
permettono un pieno ingresso dei lavoratori”.
“E ancora – concludono Moretti e Carli – destano molti dubbi
interventi come quello della galleria Bombi a Gorizia, che ci
pare un ennesimo spreco di denaro. Resta infine una larga fetta
di somme disponibili, ben 50 milioni senza alcuna destinazione.
Su questo esprimiamo forte perplessit? e amarezza, e un dubbio di
fondo: a cosa assisteremo in Aula? All’ennesimo diluvio di
emendamenti puntuali della maggioranza di centrodestra?”.
ACON/COM/sm
080919 OTT 24