
(AGENPARL) – sab 28 settembre 2024 Il sindaco Fabio Roccuzzo sull’ok del Ministero al bilancio stabilmente riequilibrato
del Comune: “Dimostra che il dissesto era, purtroppo, inevitabile. Passo avanti
decisivo, a cui abbiano tenacemente lavorato, per portare il Comune definitivamente
fuori dal dissesto. Abbiamo invertito decisamente la rotta, ma adesso serve
la compartecipazione di tutti i cittadini per superare la condizione
di ente strutturalmente deficitario”
“E’ un passo avanti decisivo sulla strada che potrà portare il Comune fuori dal dissesto. Ed è
l’attestazione che, in questi anni così difficili, l’Amministrazione da me guidata ha lavorato bene,
aumentando le entrate, riducendo la spesa e conducendo una lotta efficace all’evasione fiscale.
Questo importantissimo risultato non rappresenta, però, un punto d’arrivo, ma la base di partenza
per superare, una volta per tutte, la condizione di ente strutturalmente deficitario in cui versa il
Comune. E ciò può essere fatto soltanto con il concorso dei cittadini: tutti sono chiamati alla
corresponsabilità. Non è concepibile che quasi un utente su due (la percentuale di evasione della
Tari, per esempio, è del 46%) non paghi quanto dovuto. Quindi, ciascuno faccia la propria parte,
versando i tributi e sì rivendicando i propri diritti, ma nel contempo esercitando pure i propri
doveri”.
Lo ha affermato il sindaco Fabio Roccuzzo durante la conferenza stampa della Giunta –
presenti anche i consiglieri comunali che la sostengono -, svoltasi stamani nel salone di
rappresentanza “Mario Scelba” del municipio e dedicata a un argomento centrale: l’approvazione,
nella seduta del 25 settembre, all’unanimità e con prescrizioni, da parte della Commissione per la
stabilità finanziaria degli enti locali del Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e
territoriali, Direzione centrale della finanza locale, dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato,
per gli anni 2021/2025, presentata dal Comune di Caltagirone. Tanti bilanci – il Comune ne era
privo dal 2020 – passati al setaccio per l’ok definitivo.
“Quanto rilevato dal Ministero – ha aggiunto il sindaco – dimostra che il dissesto cui fummo
costretti a ricorrere era inevitabile e che non fu dettato da motivazioni politiche perché, purtroppo, i
63 milioni di euro di disavanzo e i 35 milioni di euro di massa passiva al 31 dicembre 2020 da noi
ereditati parlavano chiaro. In questi anni, lavorando sodo sulle somme dovute al Comune, siamo
riusciti a trasferire all’Osl (Organismo straordinario di liquidazione) quasi 7 milioni di euro, con i
quali sono stati ripianati debiti (al 60%) per più di 10 milioni. Dobbiamo proseguire così – ha
dichiarato Roccuzzo – E’ inaccettabile che, accanto a coloro che si trovano in condizioni di
oggettivo disagio e che il Comune supporta e continuerà ad aiutare, ci siano ancora troppi utenti