
(AGENPARL) – dom 22 settembre 2024 G7 Cultura a Napoli: Cestari (ItalAfrica), scambi culturali con Africa come
motore sviluppo sostenibile Paesi Africani
L’iniziativa storica del G7 della Cultura a Napoli – non era accaduto in
precedenza che il G7 della Cultura vedesse intorno a un tavolo oltre ai
ministri dei sette Grandi, anche i leader dell’Unione africana, del G20 e
delle principali organizzazioni internazionali impegnate in programmi di
assistenza in campo culturale – si carica di ulteriore significato perché
la promozione di scambi culturali è all’interno di una strategia che vede
la cultura come motore chiave dello sviluppo sostenibile dei Paesi
Africani. Così Alfredo Carmine Cestari, presidente della Camera ItalAfrica,
particolarmente impegnata a promuovere programmi culturali e di formazione
dei giovani africani nei loro Paesi di origine. L’impegno del G7 a
costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi, basati sui principi di
rispetto delle identità culturali, comprensione reciproca, libertà di
espressione e co-creazione di contenuti e attività culturali pertanto –
aggiunge – apre un nuovo scenario all’interno del Piano Mattei del Governo
Italiano che ha un’impronta di relazioni a 360 gradi con i Paesi Africani
nel pieno rispetto dell’identità culturale dei popoli di quel continente.
E’ anche questa una strada per contribuire a realizzare il modello di
sviluppo sostenibile dell’Africa, un aiuto reciproco, da pari a pari.
ItalAfrica, inoltre, promuove programmi di formazione dei giovani africani
sia per la forte richiesta di manodopera specializzata in quei Paesi ma
anche per le esigenze di imprese europee che senza giovani immigrati non ce
la fanno. Per Cestari il successo del G7 Cultura a Napoli dimostra che il
Governo italiano sta facendo passi “storici” rispetto al passato che il
sostegno del G7 contribuirà a rafforzare. Noi vogliamo fare la nostra parte
con il coraggio che ci ha sempre sorretto, ma anche tutti gli enti statali
che hanno come compiti istituzionali il sostegno all’internazionalizzazione
devono fare la propria. Il “motto” è “fare bene ai Paesi Africani per fare
del bene alle nostre imprese anche dell’industria culturale. Perché –
spiega – è un’opportunità per le imprese specie del Sud per imboccare la
strada dell’internazionalizzazione. Il Sud è la porta di ingresso del
Mediterraneo. Il progetto Sud Polo Magnetico, sostenuto da ItalAfrica,
ponendosi l’obiettivo di una reale cooperazione economica e culturale, in
stretta sinergia con il Piano Mattei, rimette in gioco il Sud e le imprese
meridionali e con esse le Università del Sud che possono accogliere giovani
africani da formare.