
(AGENPARL) – mar 13 agosto 2024 Di recente ha suscitato ampie discussioni l’articolo di Ilaria Maria Sala pubblicato sul New York Times, che parla della trasformazione di Bologna sotto l’impatto del turismo di massa negli ultimi dieci anni. Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare, associazione proprietari immobiliari, si è espresso sulla questione: “lo squilibrio creato dall’incremento dei voli low-cost, dal turismo di massa e dalla proliferazione degli affitti brevi, va gestito con attenzione, i proprietari immobiliari che destinano i loro appartamenti agli affitti turistici e B&B stanno semplicemente rispondendo a una crescente domanda di alloggi temporanei e non sono loro che devono riequilibrare le politiche abitative della città”.
Sala scrive, inoltre, di come l’aumento del turismo abbia anche causato un’impennata dei canoni di locazione, costringendo molti studenti a spostarsi fuori dal centro storico.
A questo proposito, Zanni commenta: “il vero problema per gli studenti, come anche i lavoratori fuori sede o le famiglie che cercano casa, non è il turismo, ma le politiche abitative del Comune, che non sono riuscite a gestire efficacemente e per tempo, l’aumento della domanda di alloggi. Affrontare la questione abitativa – aggiunge Zanni – significa riconoscere che le esigenze degli studenti, dei lavoratori, delle famiglie e dei turisti non possono essere trattate in modo isolato. Queste realtà sono interdipendenti, ed è necessario un approccio globale per evitare che si creino squilibri come in questo caso. La questione abitativa deve essere affrontata con una visione olistica che consideri tutte le parti coinvolte”.