
(AGENPARL) – gio 01 agosto 2024 COMUNICATO STAMPA
LA VIA APPIA PATRIMONIO DELL’ UMANITÀ: DA ROMA
VERSO SUD, ATTRAVERSANDO I PARCHI
ARCHEOLOGICI DI CANNE ED EGNAZIA
LONGOBARDI: «IL RICONOSCIMENTO UNESCO PORTERÀ
NUOVE ENERGIE E OPPORTUNITÀ DI VALORIZZAZIONE»
Divenuta da qualche giorno patrimonio dell’umanità, portando a 60 i siti italiani
UNESCO, la “Via Appia Regina Viarum” accede ora ai programmi di tutela e
conservazione dell’organizzazione della Nazione Unite, con strascichi positivi anche sui
tracciati in essa rientranti.
Seguendo le orme della storica arteria viaria romana, il cui tracciato era stato inizialmente
concepito per collegare Roma a Capua per poi essere prolungato fino alle città di
Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi, si incontrano anche i parchi archeologici di
Canne della Battaglia (BAT) ed Egnazia (Brindisi), afferenti alla Direzione
regionale Musei nazionali Puglia.
La candidatura Unesco include 22 tratti dell’antica Regina Viarum, compresi sia nel
tracciato della più antica Appia Claudia, costruita tra il 312 e il 240 a.C. per unire Roma
a Brindisi, che in quello dell’Appia Traiana, realizzata nel II sec. d.C. per
congiungere Beneventum alla stessa Brundisium. È quest’ultima che attraversa anche
la Daunia e la bassa valle dell’Ofanto.
lontano
dall’antico
archeologico attualmente
corso
conserva
dell’Ofanto sorgeva Canne,
ancora
dirette
cui Parco
testimonianze
dell’antica
strada: cinque miliari, di cui quattro originali della Via Traiana e uno relativo a un
intervento di restauro voluto da Costantino nel IV secolo d.C.
A vantare il tratto di via Appia Traiana più lungo e meglio conservato in Puglia è, invece,
Egnazia: costruita fra il 108 e il 110 d.C. su iniziativa dell’imperatore Traiano per velocizzare
i collegamenti con i principali porti pugliesi, fu realizzata su un preesistente tracciato di
epoca repubblicana, e collegava Benevento a Brindisi, diventando di fatto una variante della
via Appia antica.
«Siamo certi che questo riconoscimento – commenta il delegato alla Direzione
regionale Musei nazionali Puglia, arch. Francesco Longobardi, anche a nome
del Direttore generale Musei, prof. Massimo Osanna – porterà nuove energie e
opportunità per continuare le tante attività di valorizzazione già intraprese nei
due siti direttamente coinvolti nella via Appia, e più in generale in tutti i luoghi
della cultura di questa Direzione».
È una bella notizia da condividere con i direttori dei Parchi archeologici di Canne della
Battaglia ed Egnazia, rispettivamente Ezia Torelli e Fabio Galeandro, impegnati
costantemente a dare lustro ai due siti, attraverso iniziative culturali.
Con cortese richiesta di diffusione
L’Ufficio Comunicazione della Direzione regionale Musei nazionali Puglia
Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia
c/o Convento di San Francesco della Scarpa
via Pier l’Eremita 25b – 70122 Bari
Ufficio Comunicazione
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