
(AGENPARL) – mer 17 luglio 2024 COMUNICATO STAMPA
Occhi, al via “La prevenzione non va in vacanza”
Quattro giornate di visite oculistiche lungo la costa Teatina
Ecco i consigli del professor Rodolfo Mastropasqua per salvare la vista
Chieti, 17 luglio 2024 – Occhio alla salute della vista, parte domani il progetto “La prevenzione non va in vacanza” per salvaguardare il nostro bene più prezioso. La ASL di Chieti e l’Università “G. d’Annunzio” in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Oftalmologia del Centro Nazionale di Alta Tecnologia, diretta dal professor Rodolfo Mastropasqua, la IAPB Italia Onlus (ndr Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) e il Comitato Vista Lions, organizza a luglio ed agosto giornate di prevenzione gratuita delle patologie oculari sulla costa adriatica Teatina, andando a visitare i pazienti mentre sono in vacanza.
Saranno effettuate visite oculistiche sull’unità mobile attrezzata ad ambulatorio oculistico e verrà fatta divulgazione attraverso la distribuzione di materiale informativo e gadget. Si tratta di un’attività di prevenzione ma anche di crescita culturale verso i pazienti per la protezione degli occhi e della propria vista. “Le linee guida internazionali indicano massima attenzione alla prevenzione”, afferma Rodolfo Mastropasqua, “credo fortemente all’impatto che questa ha sulla salute dei cittadini. Prevenire è la prima arma che abbiamo a disposizione per combattere la malattia coinvolgendo il paziente”.
Ed ecco il programma di queste importanti giornate di prevenzione: domani, giovedì 18 luglio dalle ore 16 alle 20 ad Ortona presso l’hotel Mara, si proseguirà poi con le giornate del 25 luglio a Vasto e del 1° agosto a Fossacesia, per finire l’8 agosto a San Vito Chietino. Gli orari dei prossimi appuntamenti saranno resi noti a breve.
“In attesa di incontrare i cittadini vorrei fornire alcuni consigli utili a salvaguardare i propri occhi”, spiega Rodolfo Mastropasqua, “in estate la luce solare può avere effetti negativi sulla pelle e sugli occhi soprattutto se ci espone in modo eccessivo e senza opportuna protezione. La prima regola è quella di non fissare mai il sole in quanto i raggi possono danneggiare la macula, la parte centrale della retina, provocando una maculopatia, tipica ad esempio, delle eclissi solari quando si guarda il sole senza una opportuna protezione. I raggi solari possono dare anche un’infiammazione della cornea e della congiuntiva, con dolore, bruciore, fotofobia e difficoltà a tenere gli occhi aperti. La prima cosa da fare”, avverte l’esperto, “è usare un buon paio di occhiali da sole con i filtri adeguati per bloccare i raggi solari, un cappello con visiera e crema solare per la cute. Attenzione poi alle alte temperature che possono causare disidratazione soprattutto in pazienti anziani. E’ necessario idratarsi bevendo molta acqua a piccoli sorsi durante la giornata ed evitare di bere alcolici. La disidratazione infatti è molto pericolosa per l’occhio. Le alte temperature provocano l’evaporazione delle lacrime con conseguente bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e fotofobia. E’ necessario in questi casi utilizzare colliri a base di acido ialuronico, le cosiddette lacrime artificiali, per evitare danni alla cornea”.
La disidratazione eccessiva, inoltre, può provocare danni seri alla retina. “Il corpo vitreo aderente alla retina, ricchissimo di acqua, può infatti contrarsi creando rotture retiniche e conseguente distacco di retina”, continua Mastropasqua, “in estate la chirurgia del distacco di retina aumenta notevolmente. Bisogna bere molto e qualora dovessero comparire ragnatele, mosche volanti e flash luminosi bisogna recarsi immediatamente presso il pronto soccorso oculistico o dall’oculista curante”.
C’è poi il capitolo “lenti a contatto”. L’esperto spiega che “possono sì essere usate in spiaggia se proprio non si vogliono indossare gli occhiali, ma bisogna farlo con estrema cautela e non sono consigliate durante il bagno. Si raccomanda l’uso di lenti a contatto usa e getta, le quali se indossate durante il bagno vanno gettate appena usciti dall’acqua per evitare il rischio di infezioni alla cornea che possono essere permanenti con grave danno per l’occhio”.
E poi ancora attenzione a sabbia e smartphone. “Se dovessero entrare nell’occhio sabbia, crema solare o qualsiasi altra cosa è necessario lavare immediatamente con abbondante acqua dolce l’occhio. Se persiste qualsiasi sintomatologia bisogna recarsi subito dall’oculista o in pronto soccorso. Non fa male leggere lo schermo del cellulare in spiaggia”, aggiunge Mastropasqua, “anche se è necessario scegliere un ambiente confortevole per ridurre i riflessi causati dalla luce solare che affaticano la vista”.
Nella campagna di prevenzione sarà data massima attenzione alla Maculopatia e al Glaucoma, malattie sociali molto diffuse e spesso poco sintomatiche o asintomatiche.