
“Abbiamo ricevuto una lettera da un gruppo di autrici e autori italiani. Stiamo condividendo con la Buchmesse una risposta: accoglieremo la richiesta delle autrici e degli autori di aggiungere momenti di dibattito alle occasioni già individuate”. Così il presidente dell’Associazione italiana Editori (AIE) Innocenzo Cipolletta.
“Abbiamo sempre lavorato perché tutti gli autori e le autrici si sentissero a casa, e continuiamo a lavorare con questo spirito – prosegue –. Tutti coloro che hanno ricevuto e accolto l’invito a partecipare alla Buchmesse potranno esprimersi liberamente nel padiglione italiano durante gli incontri in programma che, come già previsto, vedranno personalità tedesche nel ruolo di mediatori e moderatori tra il pubblico internazionale e gli autori stessi. In aggiunta stiamo raccogliendo le richieste degli editori stranieri, in particolare tedeschi, per valorizzare ulteriormente la presenza autoriale italiana a Francoforte”.
“Il mondo del libro – conclude Cipolletta – ha come presupposto la massima libertà di espressione delle idee e da questa libertà trae le forze per permettere al libro di essere ancora oggi il più efficace strumento di diffusione del pensiero. La Buchmesse è largamente l’evento più rappresentativo di questo contesto: con lo scambio dei diritti sulle opere a livello internazionale, le idee escono dai confini nazionali e si diffondono globalmente. Per questo siamo lieti di aggiungere, anche in accordo con il Commissario Mauro Mazza, un momento di dibattito alle occasioni già individuate, come richiesto dai firmatari della lettera”.