
(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 ALLEGATO
La popolazione studentesca universitaria
Quasi 188 mila studenti iscritti agli Atenei dell’Emilia-Romagna (per tutti i corsi attivati dalle
Università regionali, inclusi master, dottorati e scuole di specializzazione) nell’A.A. 2022/2023
rappresentano il 9% degli studenti iscritti alle Università nel territorio nazionale (oltre 2 milioni).
A livello nazionale l’Emilia-Romagna conferma la sua collocazione rispetto al triennio precedente al
quarto posto per numero di studenti iscritti agli Atenei, dopo Lombardia, Lazio e Campania. A livello
regionale, considerando i soli corsi di laurea, gli studenti fuori sede (provenienti da provincia diversa
dalla sede del corso) rappresentano la maggioranza degli studenti iscritti (mediamente sul territorio
regionale il 76%) e nell’A.A. 2022/2023 aumentano di oltre il 6% rispetto all’anno accademico
2018/2019. A livello regionale, analizzando gli studenti iscritti a un corso di laurea in EmiliaRomagna, quasi il 48% proviene da fuori regione.
Questo rappresenta il dato più alto tra le regioni con il numero maggiore di studenti universitari:
l’incidenza degli studenti provenienti da altre regioni è del 30% in Piemonte e del 28% in Lombardia,
26,5% in Veneto.
Emilia-Romagna regione attrattiva
Considerando il rapporto fra ingressi e uscite di immatricolazioni nelle diverse Università, l’EmiliaRomagna si colloca quale prima regione (4,3) seguita da Lazio (3,1), Lombardia (2,2) e Toscana (1,75).
Per ogni studente immatricolato residente in Emilia-Romagna che va a studiare fuori regione vi sono
4,3 studenti di altre regioni che si immatricolano negli Atenei dell’ER (fonte Rapporto Anvur 2023).
Le borse di studio erogate
La Regione ha sempre garantito un beneficio a tutti gli idonei, nonostante l’incremento della spesa
per borse di studio. L’incremento degli studenti idonei più alto (11%) si è verificato nell’A.A.
2020/2021 (26.709 idonei) rispetto all’A.A. 2019/2020 (23.983 idonei). L’A.A. 2020/2021 ha risentito
in maniera preponderante degli effetti negativi riferiti alla pandemia.
Dall’A.A. 2020/2021 all’A.A. 2022/2023 la spesa è aumentata di 37,9 milioni, determinata
prioritariamente dall’aumento del numero di studenti fuori sede e degli importi di borsa con le
relative maggiorazioni, oltre all’aggiornamento delle soglie economiche di accesso conseguenti alle
innovazioni introdotte dalle misure PNRR.
In Emilia-Romagna oltre il 15% degli studenti iscritti agli Atenei riceve la borsa di studio e l’esonero
totale delle tasse universitarie. L’incidenza media nazionale è di quasi il 13% e vi sono valori dal 7%
al 13% nelle regioni con alto numero di studenti, come Lombardia, Lazio e Campania (dati MUR –
A.A. 2022/2023).
La Regione ha garantito la totale copertura del 100% degli idonei alle borse anche nell’ultimo
triennio accademico. A livello nazionale la copertura degli studenti idonei è aumentata nella maggior
parte delle regioni, rispetto agli anni precedenti (Fonte Mur).
Oltre alle borse di studio, che rappresentano l’intervento regionale prioritario, ER.GO ha provveduto
a concedere ulteriori benefici: assegni formativi per ridurre i costi di iscrizione e di frequenza a
master e corsi di alta formazione e specializzazione all’estero (oltre 41 mila euro di spesa nel
triennio), contributi (oltre 1,8 milioni di euro di spesa nel triennio) per la partecipazione a percorsi
accademico-formativi connessi a specifici obiettivi di sviluppo regionale; integrativi della borsa di
studio per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale; a studenti con disabilità, con
invalidità superiore al 66%, finalizzati all’acquisto di ausili didattici e di altre attrezzature; straordinari
per eccezionali e comprovati motivi, per studenti che abbiano registrato un ritardo nel
raggiungimento dei requisiti di merito./MC