
Burgenstock, Svizzera – L’India, rappresentata dal viceministro degli Esteri Pavan Kapoor, ha ribadito la sua posizione neutrale riguardo alla crisi in Ucraina durante il “primo vertice annuale sulla pace globale” tenutosi a Burgenstock. Il Ministero degli Esteri indiano ha dichiarato che l’India si è rifiutata di aderire ai documenti adottati dalla conferenza, sottolineando che una soluzione pacifica del conflitto richiede un’interazione pratica tra le parti coinvolte.
“L’India non si è associata ad alcun comunicato/documento emerso da questo vertice”, ha affermato il ministero in un comunicato stampa. “Continuiamo a credere che tale risoluzione richieda un impegno sincero e pratico tra le due parti in conflitto.”
La delegazione indiana ha partecipato alle sessioni plenarie di apertura e di chiusura, mantenendo una presenza costante ma distaccata. “La partecipazione dell’India al Summit, così come ai precedenti incontri a livello di NSA/Direttori politici basati sulla Formula di Pace dell’Ucraina, è stata in linea con il nostro approccio coerente volto a facilitare una risoluzione pacifica e duratura del conflitto attraverso il dialogo e la diplomazia”, ha dichiarato il ministero.
“L’India continuerà a impegnarsi con tutte le parti interessate e con entrambe le parti per contribuire a tutti gli sforzi più seri per realizzare una pace rapida e duratura”, ha aggiunto.
La conferenza, tenutasi il 15 e 16 giugno, ha affrontato temi cruciali come la sicurezza nucleare e alimentare, la navigazione sicura e lo scambio di prigionieri. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti di 100 paesi, ma non della Russia, che non è stata invitata. Altri paesi assenti includevano Azerbaigian, Bielorussia, Venezuela, Egitto, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, Cuba, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan ed Etiopia.
Il comunicato finale della conferenza non è stato sostenuto da numerosi paesi tra cui Armenia, Brasile, Santa Sede, India, Indonesia, Colombia, Messico, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Tailandia e Sud Africa. Questa mancanza di consenso riflette le complesse dinamiche geopolitiche e la difficoltà di raggiungere un accordo universale sulla crisi ucraina.
Mentre i leader occidentali hanno respinto le proposte di cessate il fuoco di Putin e hanno ribadito il loro sostegno alle richieste ucraine per il ritiro delle forze russe dai territori occupati, l’India ha mantenuto una posizione che privilegia il dialogo diretto tra le parti in conflitto. Questo approccio, secondo il Ministero degli Esteri indiano, è essenziale per facilitare una pace duratura e stabile nella regione.
La partecipazione dell’India al vertice di Burgenstock, così come ai precedenti incontri basati sulla Formula di Pace dell’Ucraina, riflette il suo impegno costante a favore di una risoluzione diplomatica e pacifica del conflitto. Con il protrarsi della guerra, l’India continuerà a promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale come strumenti indispensabili per raggiungere la pace in Ucraina.