
(AGENPARL) – dom 28 aprile 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 28 aprile 2024
COMUNICATO STAMPA
CASTELDACCIA: 55° ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DEL CARABINIERE
SCELTO ORAZIO COSTANTINO (M.O.V.M.)
Ieri ricorreva il 55° anniversario della morte del Carabiniere Scelto Orazio Costantino nato
nel 1931 a Castroreale Terme (ME), Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, ucciso il 27
aprile del 1969 a Casteldaccia in contrada Fiorilli, mentre, in servizio, fronteggiava due
estorsori.
La cerimonia, che si è tenuta nel pomeriggio, ha reso onore al sacrificio del militare eroe
con la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi del cippo eretto in onore del caduto in via
Carlo Cattaneo – Largo Costantino Orazio di Casteldaccia, e di una corona di alloro in
contrada Fiorilli, luogo della uccisione del decorato.
Alla celebrazione sono intervenuti i familiari del militare, il Generale di Brigata Luciano
Magrini, Comandante Provinciale Carabinieri Palermo, il Sindaco di Casteldaccia, l’On.
Giovanni Di Giacinto, i Comandanti del Gruppo Carabinieri di Monreale e della
Compagnia di Bagheria, il Ten. Col. Giulio Modesti e il Magg. Francesco Battaglia, nonché
il Tenente Alessia Penge, Comandante del Nucleo Operativo E Radiomobile di Bagheria,
insieme inoltre all’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Sicilia”
Ignazio Buzzi accompagnato da una rappresentanza di militari in congedo.
Durante la cerimonia si è data lettura della vita del decorato e della motivazione dell’alta
onorificenza concessa, seguita da un momento di toccante preghiera celebrato da Mons.
Vincenzo Manzella Vescovo emerito di Cefalù.
Il ricordo del militare ha unito tutti i presenti, come sottolineato anche dallo stesso
Generale Luciano Magrini che, nelle sue parole, ha evidenziato l’importanza del sacrificio
del decorato che innanzi al rischio della propria vita, senza esitazione alcuna, ha comunque
manifestato quell’intrinseco legame ai più alti valori etici e morali.
Per il gesto eroico compiuto al costo della vita, gli venne tributata la Medaglia d’Oro al
Valor Militare alla memoria, con la seguente motivazione:
“Addetto a squadra investigativa, già più volte distintosi in brillanti, coraggiose operazioni di
servizio, partecipava volontariamente a rischiosa azione di appiattamento – su terreno impervio per l’identificazione e l’arresto degli autori di tentata estorsione mediante lettera minatoria. Dopo
dodici ore di snervante attesa, venutosi a trovare a diretto contatto con individuo che, armato di
fucile da caccia, si accingeva a raccogliere il piego simulante la somma richiesta, con estrema
decisione e cosciente sprezzo del pericolo, lo affrontava con l’arma in dotazione spianata al fine di
impedirgli ogni possibilità di fuga. Raggiunto in pieno petto da micidiale scarica di pallettoni
repentinamente esplosa dal malvivente, trovava la forza di reagire – seppur invano – con il fuoco del
proprio moschetto finché, stremato dalle mortali ferite, si abbatteva al suolo. Domato nel corpo ma
non nello spirito, prima di esalare l’ultimo respiro forniva ai commilitoni informazioni determinanti
per la identificazione del reo. Luminoso esempio di sublime coraggio, attaccamento al dovere fino al
supremo sacrificio ed elette virtù militari. Contrada Fiorilli, Agro di Casteldaccia (Palermo), 27
aprile 1969.”