
(AGENPARL) – mar 09 aprile 2024 IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MARCELLO GEMMATO A
“GIU’ LA MASCHERA” (RADIO 1 RAI): “GOVERNO HA STANZIATO
MEZZO MILIARDO DI EURO PER ABBATTERE LISTE DI ATTESA”
Roma, 9 aprile 2024
“Il Governo ha stanziato mezzo miliardo di euro per abbattere le liste di attesa. Con il
Covid abbiamo avuto gli ospedali chiusi per due anni per le prestazioni ordinarie per
due anni, e questo ha portato a un accumulo delle liste di attesa, che vengono via via
smaltite”. Lo ha affermato il Sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello
Gemmato, nel corso della trasmissione radiofonica “Giù la maschera” (Radio 1 Rai),
condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Sanità troppo lenta: dove si sbaglia?”.
“Sul tema sanità il Governo è sul pezzo”, ha affermato il Sottosegretario Gemmato,
“Questi appelli a un migliore sistema sanitario avrebbero dovuto essere costanti nel
tempo, e non avvenire solo oggi. Queste criticità non avvengono con il Governo
Meloni, ma sono precedenti. Nel 2024 abbiamo 134 miliardi di euro per curare gli
italiani. Nel 2019 erano 115 miliardi. Abbiamo aumentato di 20 milioni di euro il
Fondo Sanitario Nazionale. Sono sufficienti? Probabilmente no, ma si sta cercando di
affrontare le difficoltà”.
Quanto alle liste di attesa Gemmato ha ricordato che “i Governo ha stanziato mezzo
miliardo di euro per abbattere liste di attesa. Anche qui il pubblico non ce la fa ad
abbattere queste liste. Abbiamo quindi esteso al privato convenzionato la possibilità
di abbattere le liste. Parlare di privato convenzionato significa parlare a mio avviso di
diversamente pubblico. Al cittadino poco interessa se la struttura sia pubblica o
privata; al cittadino interessa la gratuità e che la prestazione venga fatta in tempi
congrui. Il cittadino non si scandalizza se il privato convenzionato eroga servizi
gratuiti”.
Gemmato ha poi ricordato che “il Fondo sanitario nazionale è quello che viene meno
toccato dall’inflazione e comunque lo abbiamo profondamento aumentato. Su 134
miliardi di euro, il 15,30% è destinato alla farmaceutica, che non subisce inflazione,
in quanto i prezzi vengono contrattati dall’Aifa e rimangono bloccati per 8 anni. Il
35% è per la spesa del personale”.
Quanto alle possibilità di cura per i cittadini il Sottosegretario alla Salute ha spiegato
che “nei modelli organizzativi, ma anche nel decreto semplificazioni, abbiamo
inserito la farmacia dei servizi, ovvero dando la possibilità alle farmacie presenti su
tutto il territori nazionale di poter erogare determinati servizi sanitari”.