
(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 *MICHELE PLASTINO A RADIO MARTE: “LA SENTENZA ACERBI NON MI HA SORPRESO”*
*“La sentenza non mi ha sorpreso perché mancavano testimonianze e prove e
quindi giuridicamente corretta. Una qualsiasi condanna deve avvenire di
fronte a un fatto probatorio. Anzi, onore ai giocatori del Napoli che non
hanno detto bugie ed avrebbero potuto farlo, avrebbero potuto dire abbiamo
sentito. Dal punto di vista giuridico– *ha detto il giornalista a *Radio
Marte* nel corso di *Forza Napoli Sempre *- * è ineccepibile. Non è
possibile, giuridicamente, che si avvalorino le dichiarazioni di Juan Jesus
solo perché fa parte del sistema. La legge deve tutelare l’equilibrio delle
cose e la regola fondamentale è che la pena ci deve essere solo quando ci
sono le prove”. *
*BRUNO D’URSO A RADIO MARTE: “SONO ESTERREFATTO, PER LA CASSAZIONE ALCUNE
CONDANNE SI FONDANO SOLO SULL’ACCUSA. ACERBI SARA’ CONDANNATO DA TUTTI GLI
STADI D’ITALIA”*
*“E’ una decisione sulla logica della quale è difficile confrontarsi.
Perché parliamo di un procedimento “disciplinare” e non penale. E non di
una procedura amministrativa alla quale è evidentemente più contiguo il
giudice sportivo che quello amministrativo. Io sono abbastanza esterrefatto
– *ha detto il magistrato ed ex giudice sportivo a *Radio Marte* nel corso
di *Forza Napoli Sempre *- *perché se quella del fatto del quale stiamo
discutendo è una prova indiziaria, allora inviamo al giudice sportivo le
Cassazioni che hanno omologato condanne di soggetti a carico dei quali
esisteva soltanto l’accusa della persona offesa. Ha fatto una valutazione
assolutamente contraddittoria vista con l’occhio del giudice civile o
penale; non tanto del giudice amministrativo quale l’attuale giudice
sportivo è nella vita ordinaria e non nella professione collaterale.
D’altro canto, c’è anche il rammarico di non poter portare la vertenza
davanti ad un giudice di Berlino. In merito alla questione se c’è o meno la
possibilità da parte di Juan Jesus di fare ricorso in sede penale, posso
dire che tutti i tesserati della FGIC sono sottoposti alla clausola
compromissoria, cioè un divieto, se non a seguito di autorizzazione o
violazione, di adire il giudice ordinario per fatti accaduti nelle dispute
sportive. Ma io penso che non convenga assolutamente trascinare queste
cose; oltretutto si tratterebbe di un’ingiuria. Né una calunnia né
diffamazione, ma ingiuria. Io penso che il sig. Acerbi sarà accolto in
tutti gli stadi d’Italia come merita dai tifosi di qualsiasi colore. In
tutti gli stadi d’Italia, infatti, varranno i commenti sonori nei confronti
di Acerbi più di un procedimento disciplinare o una condanna del tribunale.
Quando dico queste cose non sono tradito dalla mia fede azzurra ma sono in
sintonia col mio essere uomo che ha tentato di dimostrare che la legge è
uguale per tutti. In questo caso la disciplina sportiva, francamente, non è
stata uguale per tutti”.*
*EDUARDO CHIACCHIO A RADIO MARTE: “SORPRENDENTE LA MANCANZA DI TESTIMONI”*
*“Il caso Santini, in Sambenedettese-Padova, lo conosco bene perché ero io
l’avvocato di Santini. Si trattò di un caso completamente diverso perché ci
fu un testimone, un compagno di squadra della persona offesa. Mentre nel
caso di Juan Jesus – *ha detto l’avvocato ed esperto di diritto
sportivo a *Radio
Marte* nel corso di *Forza Napoli Sempre *- *anche il giudice si è sorpreso
per il fatto che non c’erano testimoni, nessun giocatore. Io pure mi sono
sorpreso della mancanza di testimoni; mancanza degli stessi giocatori del
Napoli che, a quanto pare, non erano nei pressi di Acerbi né quando c’è
stata l’offesa né quando ci sono state le scuse in un momento successivo.*
*SANDRO RUOTOLO A RADIO MARTE: “DAL CASO ACERBI SEGNALE GRAVISSIMO DEL
CALCIO ITALIANO LANCIATO AI GIOVANI E ALLA LOTTA AL RAZZISMO”*
*“Caso Jesus-Acerbi? Trovo sia una cosa gravissima soprattutto per il
segnale che lancia. Fa bene il Napoli ad essere autonomo nelle campagne
antirazziste. La prossima volta Juan Jesus si deve evidentemente mettere a
favore di telecamere e microfono… Dopo questa vicenda, sia chiaro, noi
restiamo antirazzisti e non molliamo la battaglia e continuiamo a gridare a
questi signori del calcio che a noi i ventimila o trentamila euro di multa
per le discriminazioni territoriali non stanno bene. È stata una cosa
ignobile quella che è successa, mi auguro che questa idea di tributare
solidarietà a Jesus si trasformi in realtà: sabato abbiamo un capitano, ed
è Juan Jesus, che ha pubblicato una foto sui social di grande potenza
evocativa. Il segnale lanciato dal calcio italiano **– *ha detto il
giornalista a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport Live *- *è quello di
chi gira la testa dall’altra parte senza tutelare il denunciante. Pensate
nelle serie minori quello che accade: che segnale diamo ai giovani? Ma se
non ha offeso in modo razziale, perché Acerbi ha chiesto scusa
immediatamente?** Chi si sente discriminato dovrebbe essere rispettato da
chi appartiene alla maggioranza. Non è un ‘bianco’ a dover decidere se un
uomo di colore si debba o meno sentire discriminato, ma dovrebbe sostenere
le battaglie di chi avverte questa discriminazione. Biosgnerebbe sostenere
chi ha il coraggio di denunciare, è una battaglia di civiltà quella che
dobbiamo portare avanti. Il razzismo lo abbiamo in casa, quello che accade
negli stadi rispecchia quanto accade nella nostra società. Sabato a Napoli
saremo un esempio di una grande battaglia che combatteremo da soli in
difesa di Juan Jesus e contro il razzismo in generale: mi aspetto una
risposta importante da parte dello stadio ma di tutta la città. E sono
sicuro che, come al solito, il popolo napoletano saprà distinguersi con
iniziative intelligenti e speciali e con una risposta bellissima. Il
Napoli ha emesso un comunicato straordinario ma mi ha meravigliato che
nessuno della Società abbia accompagnato il brasiliano durante la
deposizione alla Procura federale, a differenza dell’Inter che ha portato
il dg Marotta in udienza al fianco di Acerbi. Magari non sarebbe cambiato
l’esito ma la Società doveva essere presente. Straordinaria invece la
reazione del club post sentenza”.*
*CICCIO TROISE A RADIO MARTE: “NAPOLI-ATALANTA E’ UNO SNODO IMPORTANTISSIMO
PER GLI AZZURRI”*
*“Napoli-Atalanta? Il Napoli deve fare la sua partita, con equilibrio e
attenzione perché i bergamaschi non lasciano spazi e viene a giocare uomo
contro uomo. È uno snodo importantissimo per il Napoli italiano **– *ha
detto il giornalista a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport Live *- *che
sarà aiutato dalla carica fornita anche dai vari problemi extra campo che
l’hanno riguardata negli ultimi giorni.*
* Kvaratskhelia? È uno dei giocatori che permettono alla squadra di fare il
salto di qualità: con Calzona ha migliorato un po’ tutti i numeri in
partita. Al di là del risultato maturato con l’Inter, la squadra tutta ha
fatto progressi, mostrando un intento univoco e chiaro di gioco, con
concetti chiave che stanno tornando patrimonio dei giocatori. Osimhen? La
differenza tra quando c’è e quando manca è abissale. È un giocatore che nel
calcio moderno risulta fondamentale, vince i rimbalzi nell’area avversaria,
unico nel Napoli. È il più importante calciatore del Napoli, e se sta bene
anche a livello di personalità fa sentire il suo peso. Il nigeriano è
chiamato a fare qualcosa in più già a partire dall’Atalanta.Traore?
Fraseggia bene sulla sinistra, dialoga molto con Kvara sovrapponendosi
quando il georgiano è marcato”.*