
(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 Matteo, Stefano, Alam, Fabrizio, Andrea, Mahmoud, Luciano, Antonio, Jeton,
Ivano, Ahmed Adel, Michele, Carmine, Sasha, Amiso, Parwinder, Sconosciuto,
Rocco, Matteo, Sconosciuto, Jordan, Robert, Patrick, Amin, Alica, Alvaro
Nunez. Sono le 30 persone morte mentre erano affidate allo Stato.
A loro si aggiunge Fabrizio, che a 31 anni si è suicidato al Carcere
Lorusso e Cotugno di Torino. La Procura ha aperto un’indagine nei confronti
di ignoti. Fabrizio in carcere non ci doveva nemmeno stare in quanto
affetto da una grave forma di schizofrenia. Ne era consapevole il sistema
giustizia, anche del tentativo di suicidio di alcuni anni fa, tant’è che
era stato disposto il trasferimento in una REMS. Ma Fabrizio in quella
struttura psichiatrica non ci è mai arrivato a causa di liste d’attesa
chilometriche. Si è tolto la vita prima, attaccando ad una grata un
lenzuolo ed impiccandosi.
Da inizio 2024 in carcere si sono tolti la vita 27 detenuti e 3 agenti di
Polizia Penitenziaria. Se non si agisce ora, altro sangue sarà versato. Se
non si agisce ora, le istituzioni saranno complici di una strage che è
sintomo di uno Stato di diritto che si sta sgretolando.
Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Tesoriere di Radicali Italiani.
*Comunicazione Radicali Italiani*
*Francesco Rosati*
Firma – radicali.it