(AGENPARL) - Roma, 21 Marzo 2024(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 [image: oghi.jpg]
21 marzo 2024
*”Priorità alla sicurezza stradale di pedoni e ciclisti”*
*Gli assessori alla mobilità di Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e Padova
chiedono un dietrofront sulla riforma del codice della strada*
In questi giorni è in discussione in Parlamento la riforma del Codice della
Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo
Salvini. Come assessori e assessore chiediamo al Governo di ripensarci. La
sicurezza stradale di pedoni e ciclisti deve essere la priorità. Il testo
va rivisto prima che sia troppo tardi.
In questi anni tante città in Italia, seguendo i modelli europei più
virtuosi, hanno introdotto nelle aree urbane, su richiesta dei propri
concittadini, elementi di moderazione del traffico, interventi per una sana
convivenza tra bici e auto e approntato soluzioni per il gravoso problema
della sicurezza stradale. Il disegno di legge in esame, purtroppo, va
esattamente nel senso opposto, indebolendo la convivenza tra i diversi
utenti della strada e non intervenendo sulla prevenzione delle principali
cause di incidenti, su tutte la velocità eccessiva delle auto.
Ma, soprattutto, limita pesantemente l’autonomia di azione delle
Amministrazioni comunali, prevedendo l’intervento del Ministero per ogni
decisione che riguarda la progettazione e realizzazione di piste ciclabili,
di zone a traffico limitato e di aree a basse emissioni, aree pedonali e
aree di sosta nelle città, comportando di fatto lo stop all’introduzione,
da parte degli enti locali, di strumenti utili a potenziare la sicurezza
stradale.
In tutta Italia si è attivata una forte mobilitazione contro questa riforma
da parte di tante associazioni da tempo impegnate a favore di sicurezza
stradale e mobilità sostenibile.
Come assessore e assessori impegnati in prima linea su queste tematiche,
chiamati a rispondere alle richieste sempre più pressanti da parte della
cittadinanza per città a misura di persona, esprimiamo forte preoccupazione
per questa riforma del Codice della strada che riduce il ruolo dei Comuni
nel realizzare nuove strutture per la mobilità dolce, guarda in maniera
semplicistica al tema della sicurezza stradale e compie numerosi passi
indietro rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale da raggiungere
anche attraverso la mobilità ciclabile e la moderazione del traffico.
Auspichiamo una presa di coscienza da parte del Parlamento e del Governo e
un conseguente dietrofront sul disegno di legge.
*Comune di Bergamo*
Stefano Zenoni – assessore all’Ambiente e alla Mobilità
*Comune di Brescia*
Federico Manzoni – vicesindaco e assessore alla Mobilità
Camilla Bianchi – assessora all’Ambiente
*Comune di Verona*
Tommaso Ferrari – assessore all’Ambiente e alla Mobilità
*Comune di Vicenza*
Sara Baldinato – assessora all’Ambiente
Cristiano Spiller – assessore alla Mobilità
*Comune di Padova*
Andrea Ragona – assessore all’Ambiente e alla Mobilità
