
(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Grano: Cia, dall’Europa serve maggiore protezione*
*Necessario segnale forte, tensione su settore scatenata dalla Russia.
Subito misure per la mangimistica*
Roma, 21 mar – “L’Europa dà il via a una serie di misure che sosterranno la
produzione di mangimi da parte di diversi Paesi, ma resta inerte e silente
rispetto a quanto sta accadendo in Italia”. A lanciare l’allarme è il
presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, che
spiega: “Il valore del grano duro, prodotto dai nostri cerealicoltori, ha
subito un vero tracollo, dimezzandosi nell’arco di un anno anche a causa
delle importazioni massicce da nazioni come Russia e Kazakistan”.
Il presidente di Cia ricorda poi che “la battaglia da tempo portata avanti
dalla Confederazione non riguarda solo la cerealicoltura, che negli ultimi
due anni ha visto cambiare i propri connotati da dinamiche speculative e
politiche globali di aggressione al Made in Italy, ma anche tutti gli altri
principali prodotti del comparto. Sono soprattutto i piccoli e medi
produttori dei settori ortofrutticolo, vitivinicolo, olivicolo,
florovivaistico e zootecnico a subire la concorrenza sleale di Paesi terzi
e l’inspiegabile mancanza di provvedimenti dell’Unione Europea a protezione
delle proprie produzioni. A questo punto -conclude il presidente Fini- ci
aspettiamo un segnale forte dal Consiglio’’.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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