
(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 Commemorazione dell’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine
(fra le vittime il meccanico di Caltagirone Rosario Pitrelli): venerdì 22
il sindaco Fabio Roccuzzo alla cerimonia a Roma col presidente
della Repubblica Sergio Mattarella; domenica 24 marzo il ricordo
a Caltagirone presso la lapide di via Ocarella
Caltagirone si accinge a celebrare l’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine – fra
le vittime ci fu il meccanico caltagironese Rosario Pitrelli – con un doppio evento: venerdì 22
marzo, alle 10, presso il Mausoleo Ardeatino a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, il sindaco Fabio Roccuzzo parteciperà alla commemorazione organizzata da
Roma Capitale e dall’Associazione nazionale famiglie italiane martiri; domenica 24 marzo, alle
11,30, in via Ocarella 6, a Caltagirone, nei pressi della lapide posta in memoria di Pitrelli, su
iniziativa dell’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Anpi Caltagrone, si terrà una
cerimonia commemorativa.
Quella delle Fosse Ardeatine fu la strage in cui, il 24 marzo del 1944, 335 civili e militari
italiani furono trucidati dalle SS di Kappler e che è divenuta, negli anni, uno dei simboli universali
della ferocia nazifascista. L’eccidio fu una rappresaglia per l’attentato partigiano compiuto da
membri dei Gap romani contro truppe germaniche in transito in via Rasella, che determinò la morte
di 33 soldati del reggimento «Bozen», appartenente alla Ordnungspolizei dell’esercito tedesco.
Adolf Hitler, furioso per il successo dell’attacco dei partigiani, diede l’ordine per una reazione che
“facesse tremare il mondo” e il comando tedesco di Roma decise la “punizione esemplare”: per ogni
tedesco morto sarebbero stati uccisi dieci italiani. Fra le vittime anche Rosario Pitrelli, che aveva 26
anni e collaborava col partito comunista clandestino durante l’occupazione tedesca. Arrestato il 28
gennaio del 1944, anche lui finì nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine.
Caltagirone, 21 marzo 2024