
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 Chiti (ISRT) e Bagni (Anpi) firmano un patto triennale
“Prioritario impegnarci per la formazione, adesso che i testimoni diretti della Resistenza stanno scomparendo”
Firenze, 19 marzo 2024 – L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e l’Associazione Nazionale Partigiani di Firenze hanno sottoscritto un patto triennale che mette al primo posto l’impegno per la formazione dei soci. A firmare l’accordo il neopresidente dell’ISRT, Vannino Chiti e la presidente di Anpi provinciale, Vania Bagni.
L’intesa nasce dalla necessità condivisa di valorizzare la memoria della Resistenza e i suoi valori in un momento storico in cui, per evidenti motivi anagrafici, i protagonisti della lotta al nazifascismo stanno scomparendo. Sarà l’Istituto a occuparsi dell’attività formativa a cui potranno partecipare i soci di Anpi. “Viene sancita una importante collaborazione tra due associazioni che, pur con ruoli e finalità diverse, hanno al centro della loro attività culturale la valorizzazione della memoria della Resistenza e dei valori dell’antifascismo, che sono a fondamento della nostra Costituzione – mette in evidenza il presidente Chiti – Oltre alla conservazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio documentario, uno dei compiti dell’Istituto è quello di sostenere le iniziative di formazione nelle scuole e tra le organizzazioni che, a vario titolo, operano nella società civile. Oggi è stato sottoscritto un significativo accordo di collaborazione con Anpi, l’intenzione dell’Istituto, per il futuro, è quella di fare altrettanto con altre realtà associative”.
Fino agli anni recenti sono stati proprio coloro che si sono opposti al nazifascismo, pagando spesso un prezzo personale altissimo, i testimoni più efficaci con le giovani generazioni della tragedia che ha attraversato la storia italiana nel Novecento. “Per l’ANPI provinciale di Firenze è fondamentale un rapporto costante con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea non soltanto per la formazione degli iscritti all’Associazione – sottolinea Vania Bagni – ma anche perché, pur in forme differenti, ANPI e ISRT hanno a cuore il recupero e la salvaguardia della memoria storica, sempre più da condividere in un tempo in cui i protagonisti della stagione resistenziale, per ragioni anagrafiche, non possono più svolgere il loro ruolo di testimoni diretti di quegli storici eventi, soprattutto nelle scuole”.