![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 *MEDICI MEDICINA GENERALE: FIRMATO DA PALESE E MONTANARO ACCORDO
REGIONE-SINDACATI*
Oggi l’assessore alla Sanità, Rocco Palese e il direttore del Dipartimento
della Salute hanno firmato con i sindacati rappresentativi della medicina
generale (Fimmg, Snami, Smi) un protocollo d’intesa per il potenziamento
della medicina territoriale.
Il protocollo arriva anche dopo la gestione sul territorio regionale dei
recenti piani emergenziali e individua i percorsi e le competenze di chi è
direttamente coinvolto.
“L’accordo – spiega l’assessore Palese – arriva dopo un anno e mezzo di
lavoro comune. Posso esprimere grande soddisfazione perché fissiamo regole
certe per il futuro e ampliamo orari e servizi per i pazienti che possono
continuare a rivolgersi ai loro medici di medicina generale con rinnovata
fiducia. Ringrazio le organizzazioni sindacali e i professionisti del
dipartimento che hanno raggiunto questo importante risultato”.
“Abbiamo lavorato a lungo insieme – concorda il direttore Montanaro – e
l’accordo è stato trovato ed è soddisfacente sia per la Regione che per le
rappresentanze dei medici di medicina generale”.
L’intesa tra la Regione Puglia e le Organizzazioni Sindacali maggiormente
rappresentative dei Medici di Medicina Generale nel rispetto dell’Accordo
Collettivo Nazionale – Acn, in coerenza con le strategie e le finalità del
Servizio Sanitario Regionale disciplina il rapporto con i MMG nella parte
della contrattazione regionale.
Le attività di assistenza per la medicina generale, svolte esclusivamente
dai MMG, concorrono alla realizzazione degli obiettivi fissati:
1. Piano Nazionale Cronicità (P.N.C.);
2. Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (P.N.P.V.) 2017-2019;
3. Accessi impropri ai Pronto soccorso;
4. Governo delle liste d’attesa e appropriatezza prescrittiva.
L’intesa, sulla scorta di quanto definito nei diversi livelli della
programmazione socio-sanitaria, garantisce un’assunzione condivisa di
responsabilità nelle scelte di politica sanitaria e di governo clinico, in
particolare:
1. riconosce e conferma che il rapporto che si instaura tra le Asl ed i
MMG per lo svolgimento dei compiti e delle attività previste dall’ACN e
dall’Accordo Integrativo Regionale (A.I.R.), è di “lavoro autonomo
parasubordinato, convenzionato”. I compiti e le funzioni del MMG non
possono essere esercitati o affidati ad Enti privati;
2. persegue gli obiettivi di salute definiti dalla programmazione
regionale con particolare riguardo agli aspetti legati alla prevenzione e
ai bisogni di salute degli assistiti con fragilità, non autosufficienti o
con patologia rara o quadro clinico complesso;
3. individua nelle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e nelle
Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) modelli organizzativi finalizzati a
creare una rete di offerta in grado di assicurare oltre alla continuità
assistenziale, un processo teso al miglioramento della qualità
dell’assistenza e dell’appropriatezza dei percorsi di cura, con l’obiettivo
di garantire la partecipazione di tutti i medici di assistenza primaria a
ciclo di scelta e quindi una rete di ambulatori – presidi del Sistema
Sanitario Nazionale – e servizi, capillare ed efficiente su tutto il
territorio regionale, in grado di assicurare la continuità assistenziale.
Tale sviluppo e la integrazione di tutte le figure professionali impegnate
nei servizi territoriali sono i punti qualificanti di un processo teso al
miglioramento della qualità dell’assistenza e dell’appropriatezza dei
percorsi di cura;
4. definisce le risorse con l’obiettivo di fornire ai medici di
assistenza primaria a ciclo di scelta gli strumenti di carattere
strutturale e le necessarie risorse umane, nei limiti della consistenza dei
fondi regionali costituiti ab origine e disponibili, per il raggiungimento
degli obiettivi fissati dalla programmazione regionale.