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(AGENPARL) – dom 03 marzo 2024 Sinergia tra l’ associazione INWA (Associazione italiana controllo di
vicinato) e la
Guardia Nazionale Ambientale . Una sinergia che nasce tra INWA (
Associazione Italiana controllo di Vicinato ) e la G.N.A per una
maggiore tutela verso gli animali e’ quanto affermano Francesco
Caccetta presidente I.N.W.A e Niccolo’ Francesconi dirigente Generale
Settore Fondamentale G.N.A . Una sinergia che sara’ ufficializzata
presto con un protocollo di Intesa e presentazione del Progetto a
livello nazionale con il Presidente G.N.A Alberto Raggi
Il progetto del Controllo di Vicinato non potrà certo occuparsi di
tutte le tipologie di maltrattamento degli animali, quali la mattanza
dei tonni, la caccia alle balene o la caccia alle foche, oppure delle
fattorie della bile in Cina o della corrida ma, come già sta accadendo
in molte parti di Italia, potrà contribuire alla migliore condizione di
vita e, spesso, anche alla salvezza degli animali da compagnia o da
allevamento.
Non servono certo particolari competenze per osservare comportamenti
illegali: cani che sono incatenati tutto il giorno, a volte senza cibo
ed acqua e senza un riparo; ferite non trattate; mal nutrimento; guaiti
improvvisi e continui; animali lasciati nei loro escrementi e non puliti
ecc… Da un’accurata ricerca effettuata in rete, che ognuno può
svolgerei dal proprio computer di casa, emergono centinaia di casi di
maltrattamento di animali in ogni parte del mondo, spesso risolti con il
salvataggio in extremis della povera bestiola proprio grazie
all’intervento dei cittadini e, quasi sempre, dei gruppi spontanei di
neighbourhood watch locali.
In che cosa consiste l’intervento dei neighbourhood watch e come si
auto-organizzano i cittadini?
Il progetto si basa su tre pilastri fondamentali.
Il primo importante punto è sicuramente quello del recupero della
coesione sociale tra gli abitanti di una determinata via, condominio,
quartiere, ecc… Significa ritornare od iniziare un percorso di
condivisione del senso di appartenenza, mutua assistenza e vigilanza
reciproca. Significa essere consapevoli che anche il singolo contributo
di ognuno è indispensabile per mantenere l’ordine e la sicurezza
nella propria strada senza scaricare le responsabilità agli altri.
Ognuno, da solo, è deputato ad osservare e vigilare sulle proprietà
private e pubbliche del proprio contesto sociale e su quello che ogni
giorno accade intorno a lui. Le segnalazioni al 112 devono essere fatte
individualmente e senza pensare che qualcun altro lo stia già facendo,
per non incorrere nell’errore originario che è quello che ha prodotto
negli anni sessanta del Novecento l’effetto spettatore, o sindrome
Genovese, che ha poi fatto nascere, come risposta, i Neighbourhood Watch
americani, di cui il Controllo di Vicinato è la declinazione italiana.
Il secondo punto definisce il rapporto con le Forze dell’Ordine e con
le Polizie Locali, con le quali bisogna dialogare con competenza
considerando le loro aspettative in termini di segnalazioni qualificate.
È stato più volte spiegato che le centrali operative delle polizie
hanno necessità di avere elementi concreti da riscontrare
nell’immediato, prima di inviare una pattuglia sul posto, anche al
fine di stimare le priorità degli interventi. In questo caso, i
componenti dei gruppi del Controllo di Vicinato sanno esattamente cosa
fare, imparando, nella fase della formazione, come prendere una targa di
un veicolo sospetto prima di fare la segnalazione al 112 e come
osservare le dinamiche che si svolgono sotto i loro occhi. Tornare ad
essere comunità produce effetti inaspettati ed aumenta la sicurezza nei
propri spazi sociali.
Il terzo punto, quello che è probabilmente il fulcro ed il segreto
della riuscita del Controllo di Vicinato, consiste nell’individuazione
e nell’eliminazione delle proprie vulnerabilità comportamentali e,
tutti insieme, di quelle ambientali. Questo è il punto più importante
del progetto, che a volte viene tralasciato o sottovalutato, fuorviati
dalla spinta emotiva della coesione sociale, che resta comunque
l’elemento trascinante del progetto.
Una gran parte degli abitanti dei centri abitati possiede un animale
domestico, mentre in campagna non pochi hanno a che fare con animali di
vario tipo per motivi di allevamento, ma non tutti sono in grado di
gestirli o trattarli come loro meriterebbero. L’atavica convinzione
che alcune specie animali non sentano dolore o non soffrano
psicologicamente, induce spesso le persone ad un approccio di tipo
anaffettivo con gli amici non umani. Navigando in rete, è possibile
leggere di alcune storie avvenute in diversi Stati, anche non europei,
come ad esempio in India (Panchkula), dove gruppi di vicini, dopo avere
osservato un cane lasciato giorni interi sul balcone di una casa in una
palazzina, senza acqua, senza mai essere portato fuori a passeggio e
sottoposto alle intemperie, hanno prima lanciato una allerta sulle loro
chat ed in seguito avvisato le autorità competenti che sono intervenute
salvando l’animale da una prevedibile brutta fine. Sempre in India,
alcune persone hanno direttamente affrontato un loro vicino che prendeva
a bastonate tutti i cani del quartiere, costringendolo a smettere con la
minaccia di avvisare la polizia locale. L’utilizzo dei sistemi di
messaggistica istantanea (WhatsApp o simili) tra i gruppi di
neighbourhood watch permette una reportistica immediata sia tra i membri
dei sodalizi, sia con le Forze dell’Ordine che possono, così,
intervenire subito ed evitare altre sofferenze agli animali. Un altro
punto di forza dei gruppi di Controllo di Vicinato, specialmente in
Italia, è quello della ricerca e ritrovamento di animali smarriti o
sottratti ai proprietari. Il sistema di messaggistica sul telefono, con
il quale sono in contatto tutti gli appartenenti ai gruppi, permette in
tempo reale di segnalare la scomparsa o lo smarrimento di animali, con
la pubblicazione di fotografie ed altri dati utili al ritrovamento.
Decine di episodi ogni giorno confermano l’utilità del sistema dei
neighbourhood watch per rintracciare gli animali prima che possa loro
capitare qualcosa come, ad esempio, gli incidenti stradali o che possano
essere intercettati e rapiti da persone che si divertono a torturarli ed
ucciderli. I gruppi di Controllo di Vicinato, oltre a svolgere le
proprie attività di controllo informale per la prevenzione dei reati e
le altre ad esse correlate – quali la ricerca ed il rintraccio di
persone sparite od animali smarriti -, si occupano spesso di altre cose
sempre legate al mondo del volontariato e che rientrano nello spirito
solidaristico del sodalizio. Alcune persone che operano all’interno di
gruppi di neighbourhood watch stranieri ed anche italiani si preoccupano
di trovare fondi e materiali per gli animali randagi o perj quelli
custoditi nei canili, offrendo la propria opera e la propria vigilanza
per gli animali meno fortunati che non hanno famiglie che li possano
accudire. Si può citare, ad esempio, il caso della Neighbourhood Watch
Society di Lethbridgek (città del Canada situata nella Provincia di