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(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 DL G7, IARIA (M5S): NEL GOVERNO MELONI CRONICA ALLERGIA ALLE REGOLE
DL G7, IARIA (M5S): NEL GOVERNO MELONI CRONICA ALLERGIA ALLE REGOLE
Roma, 1 mar. – “Del summit G7 in Puglia e delle opere ad esso correlate sappiamo tutti da tempo, e in merito al provvedimento oggi in aula mi rammarico con la maggioranza per questo nuovo violento attacco di allergia, un’allergia della peggior specie, di cui, purtroppo, il Governo Meloni soffre in maniera cronica, che è quella per le regole. Che si parli di giustizia, di fisco o di grandi opere, il tristissimo copione è sempre lo stesso: deregulation totale. I nostri emendamenti sono stati respinti al mittente con la mazza da baseball. E pensate che molte delle proposte, votate al più concreto buonsenso, erano state formulate facendo riferimento ai desiderata di Anac. Quindi deroghe, deroghe e ancora deroghe: il cantiere mortale di Firenze, pur essendo di natura privata, doveva essere la sveglia far rinsavire tutti noi, con il Ministro Salvini in testa, perché il subappalto a cascata, la deregulation e gli artifici normativi che abbassano i costi minando la sicurezza nei cantieri delle opere pubbliche e, alla fine, si possono anche tradurre in infortuni e morti. In questo decreto gli affidamenti diretti potranno essere fatti beatamente anche sopra la soglia comunitaria dei 5,3 milioni di euro. Tana libera tutti, insomma. Il lavoro si dà a chi fa prima e chiede meno soldi e, se poi magari nei cantieri non si rispettano le regole, che volete che sia. Nemmeno il paletto di restringere la scelta delle imprese tra quelle della white list si è voluto inserire. Non parliamo poi delle normative antimafia che, evidentemente, sono ritenute solo un inutile orpello, come se ormai la grande edilizia fosse praticamente immune da questo tipo di fenomeno. Non dico la mafia del pizzo di Stato, che ha citato la Meloni. Però, lei si riferiva alle tasse, che sono una cosa giusta da pagare per avere dei servizi e non sono un pizzo di Stato. No, mi riferisco all’altra mafia. Questo decreto è la cartina di tornasole della vostra approssimazione. L’elenco delle opere su cui si faranno interventi non c’è, con quali soldi verranno fatte non si sa, chi le farà non verrà stabilito da un normale bando di gara. Insomma, un provvedimento pilatesco in pieno stile Giorgia Meloni. Poi, al prossimo incidente, ci ritroveremo qui a dire le stesse cose stantie, a promettere controlli che non si faranno e regole nuove che non si rispetteranno, e, come nel gioco dell’oca, ripartiremo dal via”. Così il deputato M5s Antonino Iaria intervenendo in aula in discussione generale sul dl G7-Infrastrutture.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle