![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – mer 28 febbraio 2024 IN DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024/26
È in discussione questo pomeriggio in Consiglio comunale il Bilancio di previsione 2024-26, illustrato in aula dall’assessore al ramo Alessandro D’Adamo.
“La programmazione di bilancio è stata costruita con l’intento di conciliare il livello di pressione fiscale locale con le esigenze del civico bilancio – commenta Alessandro D’Adamo – perseguendo l’ottica di un’equilibrata determinazione del carico tributario per i cittadini e le imprese, soprattutto per il primo anno di programmazione, cioè quello in corso, nel quale permangono le criticità determinate dalla guerra in Ucraina, tanto da prevedere ragionevoli ulteriori ripercussioni negative sull’intero tessuto sociale, in particolare sull’economia insediata a causa del rincaro dei costi energetici e il conseguente aumento dei prezzi degli appalti di forniture, servizi e lavori.
La legge di bilancio 2024, pur contenendo spunti positivi per le amministrazioni territoriali, non ripropone ristori in favore dei Comuni, come nell’ultimo triennio. Anzi, nel testo di legge definitivamente approvato, sono previsti per il quinquennio 2024/28 tagli a carico dei Comuni pari a 200 milioni di euro annui, da ripartirsi in proporzione della spesa corrente desumibile dall’ultimo rendiconto approvato (2022).
Pertanto, nell’auspicio che le richieste di aiuto dell’Anci possano trovare accoglimento nei successivi provvedimenti di finanza pubblica, le previsioni di entrata e di spesa 2024/26 inserite nello schema di bilancio, rispecchiano le dotazioni programmate nei precedenti documenti con i dovuti adattamenti necessari per contemperare da un lato i minori interventi di ristoro statale, dall’altro i maggiori costi connessi con il rincaro energetico e gli effetti dell’inflazione.
Con la programmazione contenuta nel Bilancio di previsione, nonostante le tensioni sull’economia generale e l’aumento generalizzato dei costi, questa amministrazione riuscirà ad assicurare il consueto livello di servizi erogati alla collettività senza incidere sul complesso delle aliquote tributarie e della tariffe dei servizi che rimangono sostanzialmente invariate rispetto al passato. Nelle more dell’aggiornamento biennale del PEF, l’obiettivo del Comune è quello di mantenere invariata la TARI anche per il 2024, a fronte di un miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti”.
PREVISIONI DI ENTRATA
Per quanto riguarda l’IMU, sono confermate le aliquote e detrazioni approvate per il 2020 senza alcun incremento. In base al gettito registrato nel 2022, ultimo esercizio chiuso, e quello registrato alla data odierna, le previsioni per il triennio 2024/26 sono mantenute nella stessa misura dell’anno 2023, pari a circa 91 milioni di euro.
Per quanto riguarda la TARI, la politica tariffaria 2024 conferma quella utilizzata per il 2023, anche se, entro il prossimo 30 aprile, potrebbero essere discusse nuove tariffe costruite sulla base dell’aggiornamento biennale del piano economico-finanziario del servizio di gestione dei rifiuti validato da AGER. La stima di gettito per il 2024 è al momento determinata nella misura di 70 milioni di euro.
Per quanto attiene l’imposta di pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, confluite a partire dal 1° gennaio 2021 nel Canone Unico Patrimoniale (ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 comma 816 e ss. della Legge n. 160/2019), con deliberazione di giunta 1045/2023 risultano determinare le tariffe 2024 secondo gli indirizzi dell’amministrazione finalizzati al contenimento del prelievo, seppur nei limiti della nuova disciplina che prescrive agli enti di assicurare invarianza di gettito rispetto ai precedenti prelievi. La previsione delle annualità 2024, 2025 e 2026 è sostanzialmente confermativa di quella 2023 e quota circa 4,5 milioni di euro.
Per quanto attiene l’imposta di soggiorno, a seguito dell’istituzione e regolamentazione a partire dal 1 ottobre 2023, la previsione di gettito risulta stimata nella misura annua di 2 milioni di euro sulla scorta delle tariffe deliberate nel corso del 2023 con deliberazione di giunta 640/2023 ed è integralmente destinata a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.
La lotta all’evasione fiscale costituirà un contributo importante per il bilancio 2024/26. I buoni risultati conseguiti nel corso dell’esercizio 2023 consentono di stimare prudenzialmente un gettito atteso di circa 15 milioni di euro che potrà essere proficuamente utilizzato nei rigorosi limiti delle entrate effettivamente riscosse.
Per quanto riguarda il Fondo di Solidarietà Comunale, per effetto delle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2023 e nella legge di bilancio per il 2024, il Comune di Bari potrà contare su un leggero incremento di tale entrata rispetto alla definitiva assegnazione del 2023. Complessivamente il Fondo di Solidarietà Comunale 2024 risulta stimato in circa 50,5 milioni di euro, dei quali circa 3,1 milioni di euro per lo sviluppo e ampliamento dei servizi sociali, 2 milioni per il potenziamento degli asili nido e 250mila euro per il potenziamento del trasporto scolastico. L’effettiva dotazione a disposizione del Comune di Bari risentirà della definitiva determinazione del concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica introdotto con la legge di bilancio 2024.
PREVISIONI DI SPESA
Indebitamento
Con la programmazione 2024/26 non è previsto il ricorso all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle opere pubbliche. Per cui, al finanziamento dei principali lavori pubblici sul territorio cittadino, si è previsto di ricorrere unicamente ai numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni e a quelli dell’ente, costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati.
Programma triennale lavori pubblici
La Programmazione triennale dei lavori pubblici 2024/26 contiene un’equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino, salvaguardando le esigenze di tutti i Municipi. Il programma 2024/26 riporta la seguente stima dei costi per il triennio:
la cui piena attuazione è correlata per buona parte all’ottenimento e utilizzo di finanziamenti da parte di enti terzi (UE, Stato, Regione) e in misura residuale all’utilizzo di disponibilità comunali (concessioni edilizie, mutui assunti in anni precedenti e non interamente utilizzati, ricavi di alienazione, ecc.).
Focus PNRR e PNC (Piano nazionale investimenti complementari)
Il PNRR rappresenta un’occasione unica per realizzare nuove opere pubbliche a sostegno della ripartenza. I tempi ristretti di attuazione (completamento entro il primo semestre 2026) impongono un dispiego di risorse umane e materiali senza precedenti.