
(AGENPARL) – lun 29 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
COPAGRI: AL FIANCO DEGLI AGRICOLTORI CHE PROTESTANO IN MANIERA SPONTANEA PER
CAMBIARE LE POLITICHE COMUNITARIE
Battista, appello alla responsabilità dei manifestanti; le ragioni alla base
della protesta sono al centro del nostro lavoro quotidiano
Roma, 29 gennaio 2024 – ?In vista delle nuove proteste previste per la
giornata di domani in cinque diverse regioni del Paese, facciamo appello al
senso di responsabilità di tutti i manifestanti affinché continuino a
prevalere le ragioni pacifiche e costruttive del dissenso, le cui
motivazioni affondano nelle problematiche ataviche che da tempo immemore
frenano lo sviluppo della nostra agricoltura?. Lo afferma il presidente
della Copagri Tommaso Battista, tornando a soffermarsi sulla situazione di
forte malessere del Primario.
?La Copagri è al fianco degli agricoltori che protestano in maniera
spontanea, autonoma e trasversale e resta ferma nella assoluta convinzione
che la politica europea debba rapidamente voltare pagina, come chiede la
maggior parte dei manifestanti?, prosegue il presidente, ribadendo che ?il
dissenso è utile se porta a un confronto costruttivo, se arricchisce il
dibattito e se serve a gettare le basi di un futuro migliore; proprio in
ragione di ciò, non si possono ignorare le ragioni alla base delle proteste,
tanto più che per la maggior parte si tratta di tematiche sulle quali si è
concentrato il lavoro della Copagri negli ultimi mesi?.
?Penso, ad esempio, alle interlocuzioni istituzionali in corso per valutare
le possibili semplificazioni immediate nelle more della revisione di medio
termine della PAC e del Green Deal, così come al grande lavoro che ha
portato alla conferma per tutto il 2024 delle esenzioni per il gasolio
agricolo?, fa notare il presidente, ricordando i positivi risultati ottenuti
in ambito comunitario, dove si è arrivati al rigetto della proposta di
regolamento UE sull?uso sostenibile degli agrofarmaci, che avrebbe
comportato tagli insostenibili per il comparto, ma anche all?esclusione
degli allevamenti dalla direttiva sulle emissioni.
?È evidente che il lavoro da fare è ancora molto, a partire dall?avvio di un
serio e strutturato monitoraggio dei costi di produzione, che porti
conseguentemente alla elaborazione di un indice dei prezzi per valutare la
dinamica dei costi correnti e di come la redditività viene ripartita fra gli
attori della filiera?, continua Battista, evidenziando che ?la Copagri è da
tempo impegnata, fra l?altro, anche per reintrodurre l?esenzione IRPEF per i
redditi dominicali e agrari, intervento fondamentale per mettere un freno al
graduale abbandono del settore, così come per rafforzare i controlli sulle
merci importate, per rivedere la gestione e il contenimento della fauna
selvatica e per riconoscere il ruolo dell?agricoltore quale custode
dell?ambiente e del territorio?.
?Per tutte queste ragioni, e per molte altre, la Copagri sta organizzando
numerosi momenti di incontro e confronto con gli agricoltori, unitamente ad
assemblee informative per dare conto del grande lavoro messo in atto per
promuovere e sostenere un profondo cambio di rotta dell?attuale paradigma
che guida le politiche agricole comunitarie e che, senza adeguati e
immediati correttivi, rischia di contribuire all?abbandono dei campi e alla
scomparsa di un inestimabile patrimonio di tradizioni e saperi che fanno
grande la nostra agricoltura?, conclude il presidente della Copagri.
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Ufficio Stampa
Confederazione Produttori Agricoli
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