
(AGENPARL) – gio 25 gennaio 2024 Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Cgil
Segreteria Regionale Emilia Romagna
COMUNICATO STAMPA
Controllo del territorio: “Con le strutturali carenze di organici si fanno soltanto operazioni spot
con l’impiego dei militari dell’operazione Strade Sicure”.
Bologna, 25 gennaio 2024 – “Sugli organi di stampa leggiamo le dichiarazioni del Ministero
dell’Interno relative all’invio di militari in diverse città dell’Emilia-Romagna per sopperire alle
croniche carenze di organici delle Forze dell’Ordine al fine di effettuare operazioni mirate nelle
zone critiche. Risulta del tutto evidente che la prevenzione dei reati ed il controllo del territorio si
deve fare con un numero adeguato di pattuglie di poliziotti e carabinieri che lo presidiano per
tutto l’arco della giornata. Purtroppo, invece, il comparto sicurezza è sempre più abbandonato a
se stesso: non sono state previste risorse per assunzioni straordinarie di personale e quelle
previste non sono sufficienti neanche a rimpiazzare le lavoratrici e i lavoratori che andranno in
pensione. In compenso, i problemi sociali come quello della casa, del lavoro precario, della
mancanza di spazi sociali, il fenomeno dell’immigrazione e, da ultimo, quello delle cosiddette
“baby gang”, ricadono soltanto sui lavoratori della Polizia di Stato come problemi di ordine
pubblico.
A fronte di tutto ciò, il governo pensa di risolvere i problemi di organico inviando a
Bologna, Modena, Parma i militari dell’operazione “Strade Sicure” facendo credere ai cittadini che
gli stessi possano svolgere compiti di controllo del territorio mentre bisognerebbe spiegare loro
che i militari non hanno la qualifica di ufficiali e agenti di Polizia Giudiziaria e non possono
pertanto procedere autonomamente al controllo dei documenti delle persone, che non sono stati
addestrati per compiti di sicurezza interna, ma per la difesa dagli attacchi esterni e che
potrebbero essere impiegati solamente per la vigilanza a obiettivi sensibili.
È come se per riparare una perdita d’acqua, non avendo a disposizione l’idraulico,
chiamiamo l’elettricista (che è un ottimo professionista ma che fa un altro mestiere).”.
Lo dichiara il segretario regionale Pierluigi Leri del sindacato di polizia Silp Cgil dell’Emilia
Romagna.
“I poliziotti sono pochi, con l’età media più alta d’Europa e con un contratto scaduto da
quasi due anni – spiega il segretario generale regionale del Silp Cgil – proprio per questo motivo già
il 12 luglio abbiamo attuato una mobilitazione davanti a tutte le Prefetture d’Italia e continueremo
a denunciare pubblicamente le mancate promesse da parte di questo Governo che ricadono, oltre
che sulle lavoratrici e i lavoratori del comparto sicurezza, anche sui cittadini che si vedono privati
di quel bene primario che è la sicurezza delle città”.
Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Cgil
Segreteria Regionale Emilia Romagna
“Le nostre denunce continueranno fino a quando il Governo non adotterà iniziative
concrete per un programma di assunzioni straordinarie e non provvederà a stanziare risorse per
un rinnovo dignitoso dei contratti di tutto il pubblico impiego, che non ha mai recuperato il potere
di acquisto perso con il blocco dei contratti del 2010 e con l’inflazione galoppante degli ultimi
anni.”
Il Segretario Generale del Silp Cgil Emilia Romagna
Pierluigi Leri