
(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 “Orientiamoci:scuola e territorio si confrontano”
Oggi 17 gennaio 2024 dalle ore 17 presso la sala polivalente di Fabro scalo si terrà la conferenza: “Orientiamoci:scuola e territorio si confrontano”.
La Dirigente Scolastica Cinzia Meatta, si confronterà con i Sindaci, le Associazioni Territoriali, le Imprese per confrontarsi sulle prospettive future della formazione scolastica e sui bisogni espressi e impliciti del mercato, nel rispetto anche delle Linee guida per l’orientamento promulgate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito con decreto n. 328 del 22 dicembre 2022.
Alle istituzioni scolastiche oggi è sempre più richiesto il ruolo di “orientatori” piuttosto che di semplici formatori. Sia il territorio, inteso come comunità, sia il mondo del lavoro affidano le loro richieste alla scuola che deve essere capace di raccoglierle e al tempo stesso di attivare negli studenti e nelle studentesse competenze strumentali e personali molto elevate, tali da essere competitivi e sempre più performanti. L’orientamento diventa quindi il punto di forza di ogni istituzione scolastica.. Fare ciò richiede comunque la condivisione di obiettivi e scelte strategiche che possono essere sostenute soltanto se tutti gli attori si riconoscono come elementi coordinati di una stessa comunità che in questo modo diventa comunità educante L’unico modo possibile per gestire e non subire una transizione epocale che sta ridisegnando il paradigma culturale.
Sin dalla sua costituzione l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente “B Marchino” ha lavorato in tal senso, essendo una scuola di territorio per il territorio, tanto che può essere definito una “comunità di apprendimento”, in cui tutti gli attori coinvolti sono sempre pronti a collaborare, a documentarsi, a produrre conoscenza per la predisposizione di un modello formativo strategico capace di rispondere alle necessità di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Il presente incontro si pone quale obiettivo quello di evidenziare come per questo il territorio sia indispensabile investire nell’Agricoltura come asse strategico per l’economia locale e per la formazione professionale dei giovani affidando loro il compito di traghettare la tradizione verso l’innovazione e la sostenibilità. Ciò considerato che la ruralità è al centro della politica economia sia nazionale che internazionale e il mercato è sempre alla ricerca di professionisti in grado di veicolare l’ “Italian style”.