
(AGENPARL) – ven 29 dicembre 2023 Gentile Collega,
si inoltra nota dell’europarlamentare della Lega Matteo Adinolfi sulla
sanità in provincia di Latina.
Grazie e buon lavoro.
ADINOLFI (LEGA) “SANITÀ PONTINA, OCCORRE UNA POLITICA SANITARIA EFFICIENTE
E CORAGGIOSA. SI ACCELERI SUI NUOVI OSPEDALI DI LATINA E DEL GOLFO”
*“La ripresa dei contagi Covid e l’impennata del virus influenzale di
questi giorni ha rigettato nel caos i pronto soccorso della provincia di
Latina, con lunghe attese al triage e spazi e personale insufficienti a
gestire emergenze e richieste dei pazienti. Occorre un piano di intervento
generalizzato per la sanità pontina nonché provvedimenti urgenti mirati a
sbloccare definitivamente la situazione, assicurando da un lato il diritto
alla cura a ogni cittadino e dall’altro un ambiente di lavoro sereno per
medici, infermieri e operatori”.*
*Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi. *
*“Gli investimenti regionali finora previsti per il potenziamento
dell’offerta sanitaria rappresentano un traguardo importante e sono
l’emblema del nuovo corso intrapreso dalla Regione Lazio, promotrice di una
riforma strutturale e organica del sistema sanitario regionale che riporta
al centro i territori, invertendo la rotta del sistema romanocentrico
imperante con il centrosinistra. Ma serve dare attuazione quanto prima alla
nuova riorganizzazione dell’intera rete ospedaliera della provincia di
Latina, una provincia che ha necessità di confrontarsi sempre più con
standard avanzati sia sotto il profilo tecnologico che assistenziale, e
potenziare i diversi pronto soccorso e punti di assistenza territoriali
presenti sui territori. Occorre, inoltre, accelerare sulla realizzazione
dei nuovi ospedali di Latina e del Golfo senza distogliere l’attenzione
dall’obiettivo e senza incappare nell’errore di predisporre interventi spot
che vanno poi a scontrarsi con strutture obsolete e poco funzionali. Per
quanto la costruzione dei nuovi nosocomi necessiti di tempi lunghi e
investimenti ingenti, deve restare l’obiettivo centrale della nuova
politica sanitaria regionale. Solo così la provincia pontina potrà
raggiungere prestazioni all’avanguardia, in linea con i più alti livelli
previsti e in piena risposta alle esigenze della popolazione di
riferimento: un bacino d’utenza numericamente importante e che cresce
esponenzialmente in molti paesi e città soprattutto nel periodo estivo,
quando la popolazione arriva addirittura a quadruplicarsi. Senza
tralasciare il fatto che le nostre strutture si trovano spesso al centro
del cosiddetto fenomeno di migrazione sanitaria e, dunque, a ospitare
pazienti provenienti da altre province e regioni. Proprio come avvenuto
durante la pandemia. Non si dimentichi che ad oggi il Goretti è riferimento
per l’intero territorio provinciale e anche oltre, potendo contare,
nonostante la struttura obsoleta, su reparti e personale d’eccellenza.
L’Asl di Latina, ad esempio, come rivela il Ministero della Salute, è al
primo posto in Italia per trattamento dell’infarto miocardico acuto, nonché
prima nel Lazio e quinta in Italia per la procedura di angioplastica.
Risultati destinati a confermarsi se non a migliorare, considerato che
dall’agosto scorso il nosocomio pontino può contare su una nuova Unità di
Terapia Intensiva cardiologica e su una nuova sezione di Emodinamica, con
sala angiografica di ultima generazione. Con una nuova struttura e con una
politica sanitaria sempre più efficiente e coraggiosa si potrebbe aspirare
a ben più importanti traguardi, addirittura in ambito europeo, facendo
della sanità pontina il traino dello sviluppo locale, con tutto ciò che ne
consegue in termini di occupazione e implementazione dei servizi; e
bloccando così i flussi di pazienti che si dirigono nelle strutture di
altre regioni per particolari interventi chirurgici e prestazioni
sanitarie, con tutto ciò che ne deriva sul fronte economico e di perdita
per il sistema sanitario regionale. A tal riguardo rivolgo un appello al
Presidente Rocca affinché possa continuare a dare risposte concrete ai
territori e a mantenere quanto prima la promessa dei nuovi ospedali, in
stretta collaborazione con l’Asl di Latina che sta svolgendo un importante
lavoro sul fronte degli investimenti previsti con i fondi del Pnrr: circa
32 milioni di euro per la realizzazione di 15 Case della comunità e 4
Ospedali di Comunità – il cui termine dei lavori è previsto per il mese di
marzo 2026 – oltre a 5 Centrali operative territoriali, per la presa in
carico di tutti i bisogni socio-sanitari dei più fragili. Dare risposte
alla collettività sul fronte salute e assistenza, con politiche sanitarie
idonee e all’avanguardia, vuol dire garantire il diritto inalienabile alla
cura nelle sue diverse sfumature e assicurare servizi e opportunità per una
comunità sempre più forte e coesa”. *
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