
(AGENPARL) – lun 18 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Calderone, Ordini parte attiva e propulsiva del Paese
Questa mattina l’incontro tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e i rappresentanti di
tutti gli Ordini professionali per definire le linee guida del percorso congiunto, da sviluppare nei
prossimi mesi, con cui dare nuova linfa al sistema ordinistico
Roma, 18 dicembre 2023 – Il futuro di 2,3 milioni di professionisti ordinistici, delle loro famiglie e
dei loro collaboratori è stato discusso questa mattina al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I rappresentanti di tutti gli Ordini professionali italiani sono stati ascoltati dal Ministro Marina
Calderone, assieme ai rappresentanti dei Ministeri vigilanti di Giustizia, MiMit e Salute.
Gli interventi hanno spaziato dall’equo compenso al praticantato, dalla formazione continua ai
consigli di disciplina, al regime delle Stp, ma anche sull’utilizzo dei fondi del PNRR e sul necessario
ammodernamento della Riforma delle Professioni.
“Il Ministro Calderone ha dimostrato di essere ancora una volta il punto di riferimento degli Ordini
italiani – ha dichiarato Armando Zambrano, presidente di ProfessionItaliane (Associazione di
rappresentanza del movimento ordinistico) -. Parlare del futuro nostro e dell’Italia con un Ministro
così attento e preparato dà certamente un senso di grande affidabilità. Abbiamo concordato una
road map che percorreremo assieme per rendere gli Ordini professionali ancora più centrali e utili
nel sistema-Paese”. Nel corso dell’affollato incontro sono state, dunque, abbozzate le linee guida
del percorso congiunto da sviluppare nei prossimi mesi, che sarà condiviso dal Ministero del Lavoro
con gli altri Dicasteri competenti.
“Sono molto soddisfatta degli esiti di questo incontro, incentrato sul Job Act Autonomi, ma durante
il quale abbiamo affrontato ampi temi – ha dichiarato al termine il Ministro del Lavoro -. Abbiamo
posto le basi per dare ancora più spinta al sistema ordinistico; mondo da cui arrivo e di cui ben
conosco le grandi potenzialità e le profonde competenze che offre al nostro Paese. Ma che ha
bisogno di sostegno coeso, contraddistinto da una visione d’insieme, scevra da spinte
autoreferenziali. Lavoreremo assieme per dare ancora più valore all’impegno degli Ordini italiani e
dei loro iscritti”.