[lid] SIAE e le OO.SS. SLC CGIL, FISTel CISL, UILPA UIL, FNC UGL COMUNICAZIONE, CISAL FIALP e CONFSAL firmano rinnovo contratto collettivo nazionale
Benefit economici, welfare e, per la prima volta in Italia, riconosciute nella contrattazione collettiva misure a sostegno delle vittime di violenza di genere
Dopo lungo confronto la SIAE e le Organizzazioni Sindacali, SLC CGIL, FISTel CISL, UILPA UIL, FNC UGL COMUNICAZIONE, CISAL FIALP e CONFSAL SIAE, hanno stipulato un accordo di rinnovo del contratto nazionale collettivo che guarda al futuro.
Attraverso un approccio sperimentale, dal 01/01/2024 i lavoratori avranno diritto:
- ad uno smart working evoluto fino a 10 gg/mese, tutti coperti da buono pasto;
- ad un welfare, del valore di almeno 1.000€ a persona caratterizzato da molti servizi, anche di tipo retributivo grazie alle innovazioni introdotte dall’attuale Governo;
- ad una serie di agevolazioni finalizzate a conciliare i tempi di vita-lavoro che guardano alle molteplici esigenze della persona;
- nell’ottica di una costante evoluzione dello strumento della flessibilità lavorativa, le Parti hanno istituito una apposita commissione che definirà -in via sperimentale – i connotati della settimana corta alla luce delle esperienze più innovative che si registrano su questo versante.
-Al fine di contrastare gli effetti dell’inflazione, la Parti hanno confermato gli strumenti già offerti dalla previgente contrattazione e riconosciuto, accanto al welfare retributivo, una tantum di 1.150.000€ (mediamente 600 euro netti pro capite).
Nel nuovo contratto una particolare attenzione è riservata alla prospettiva di inclusione e di tutela delle diversità con un diritto privilegiato alla flessibilità lavorativa per i lavoratori che versano in situazioni di maggiore bisogno (fragili, caregivers, donne, lavoratori con disabilità).
In particolare, per la prima volta in Italia, la contrattazione collettiva del settore interviene con un impatto così forte in favore delle lavoratrici vittime di violenza di genere, rimettendo ad un Comitato paritetico ad hoc il compito di tracciare più avanzate ed efficaci soluzioni a loro tutela:
migliori percorsi di protezione, implementazione del diritto di astenersi dal lavoro per motivi connessi a tali percorsi e di quello al congedo retribuito di 90 giorni lavorativi, con il trattamento economico previsto per il congedo maternità, da fruire nell’arco temporale di tre anni.