
(AGENPARL) – mar 05 dicembre 2023 Tel. 0522/590211
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ALBINEA oppure
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Oggetto: comunicato stampa
Albinea in viaggio in Ucraina per aiutare il centro Agape
che si occupa di bambini con disabilità
ALBINEA (5 dicembre 2023) – alla fine della scorsa settimana una delegazione
albinetana ha fatto rientro a casa dalla cittadina ucraina di Khmelniyskyi, dopo
un viaggio durato quattro giorni, dal 27 novembre al 2 dicembre. Da Albinea
sono partiti il sindaco Nico Giberti, l’assessore al Welfare, Roberta Ibattici, il
responsabile di Casa Betania, Davide Pellizzari e la volontaria di Casa Betania,
Beatrice Ligabue.
Il viaggio è servito a raggiungere i rappresentanti dell’associazione Agape che
a settembre 2023 erano stati ospiti ad Albinea in una settimana studio sui
servizi per l’inclusione del nostro territorio. Agape è una associazione di
genitori che gestisce un centro di riabilitazione per bambini con disabilità dagli
0 ai 6 anni a Khmelniyskyi, città a sud ovest di Kiev e a circa quattro ore da
Leopoli. Grazie ad un progetto congiunto Casa Betania-Comune che ha
permesso l’acquisto di arredi e equipaggiamenti, progetto finanziato dalla
regione Emilia Romagna, Agape potrà ora ampliare il proprio centro e aiutare
anche bambini nella fascia 6-12.
La scelta della cittadina ucraina e di Agape non è casuale ma nasce
dall’incontro e dal rapporto di conoscenza con alcune famiglie ospitate ad
Albinea nel periodo più terribile della guerra, all’interno dell’iniziativa “Albinea
Solidale – Insieme per l’Ucraina”, che aveva visto coinvolti Comune di Albinea,
Casa Betania, Fondazione Giulia Maramotti, associazioni del territorio e privati
cittadini nell’accoglienza di famiglie in fuga dalla guerra.
Martedì 28 novembre la delegazione, una volta varcato il confine tra Polonia e
Ucraina a Medyka, si è diretta a Khmelniyskyi dove, all’arrivo in tarda serata,
ha ricevuto un’accoglienza molto calorosa. Durante il viaggio sul suolo ucraino
il suono delle sirene dell’antiaerea si è fatto sentire diverse volte, ma la vita dei
cittadini è proseguita comunque apparentemente tranquilla.
Marco Barbieri
COMUNE DI ALBINEA – Ufficio Stampa – Segreteria del Sindaco
42020 :: Albinea (RE) :: Italy ::P.zza Cavicchioni, 8
Il giorno successivo la delegazione ha visitato il centro Agape, guidata da
Liudmyla Basenko, la responsabile e fondatrice. In ognuna delle 10 stanze del
complesso c’erano mamme di ragazzi con disabilità che, con la competenza di
professioniste e l’attenzione, la cura e la delicatezza che solo un genitore può
avere, accompagnano i loro figli e figlie, e quelli di altre mamme, alla scoperta
e acquisizione di competenze nuove, sia motorie che comunicative. La mission
di questo Centro infatti è proprio formare le famiglie nella gestione qualificata
della disabilità.
Agape nasce infatti dall’incontro tra il desiderio e la determinazione di una
madre di supportare adeguatamente e con competenza la figlia, portatrice di
una disabilità motoria, e la disponibilità generosa di un imprenditore che ha
messo a disposizione risorse e idee per rispondere ai bisogni delle famiglie con
bimbi disabili che non trovavano adeguato aiuto. Nel centro di Agape le
mamme vengono accolte e condotte per due settimane in una formazione
serrata e di alta qualità: fisioterapia, riabilitazione e logopedia, sono gli ambiti
di lavoro principali, declinati secondo le esigenze specifiche dei figli speciali che
crescono.
Terminata questa prima formazione rientrano nelle loro case, dove per alcuni
mesi tengono un diario quotidiano dei lavori svolti e dei progressi ottenuti, per
poi ripresentarsi al Centro, una o due volte all’anno ed aggiornare la propria
formazione, in base ai progressi o alle necessità dei figli. Alcune di queste
madri hanno poi scelto di riprendere gli studi e acquisire una specializzazione
anche formale. La competenza acquisita dai genitori nel corso degli anni ha
reso Agape un punto di riferimento per i servizi e le istituzioni del territorio.
Agape accoglie e forma gratuitamente le madri che a loro volta, in un circolo
virtuoso, si rendono disponibili a dedicare tempo e risorse ad altre giovani
famiglie che si approcciano per la prima volta al mondo della disabilità. La
fragilità diventa una straordinaria occasione di crescita comunitaria e di
relazione solidale, umanità e bellezza. In tempo di guerra Agape è diventata,
inoltre, famiglia per tante donne che hanno i propri mariti al fronte.
Il giorno successivo gli albinetani si sono recati in visita all’università, nella
facoltà di fisioterapia e cercato di capire quali collaborazioni sono in atto e
come possono pensarsi nel futuro nuove strade di supporto reciproco. A
seguire la delegazione è stata ospite dell’amministrazione comunale di
Khmelniyskyi. Nella sala consigliare sono stati presentati scopo della missione,
la nascita del rapporto di collaborazione con Agape, la realtà di Casa Betania e
la consolidata collaborazione con il Comune.
Terminato questo incontro, prima del rientro in Italia, il gruppo ha fatto tappa
nella casa di un cittadino che negli anni ha accolto decine di ragazzi senza
famiglia o abbandonati o allontanati da essa, e che ora Agape vorrebbe
trasformare in un luogo comunitario capace di ospitare persone adulte con
disabilità.
Marco Barbieri