
(AGENPARL) – gio 30 novembre 2023 FOLLONICA – Una città che guarda il mare con lo sguardo rivolto verso
l’entroterra. Così è stata definita Follonica nel convegno voluto da
Confesercenti per analizzare il futuro della città del Golfo come
destinazione turistica e capofila dell’ambito Maremma nord. A coordinare
l’incontro il direttore Confesercenti *Andrea Biondi*.
«Il partecipato convegno organizzato a Follonica dalla presidenza comunale
di Confesercenti Grosseto, vuol essere il via ad un percorso di confronto
pubblico, per condizionare il futuro governo cittadino a favore dello
sviluppo turistico della città del Golfo. Confesercenti ha dimostrato di
avere la capacità per svolgere un ruolo determinante, e si propone come
interlocutore a favore del territorio per tutti gli altri soggetti attivi
nella città di Follonica e non solo, a difesa degli interessi delle
categorie che rappresentiamo» affermano *Giovanni Caso* e *Alessandro Ricci*,
rispettivamente presidente provinciale e cittadino di Confesercenti.
Sicuramente il turismo balneare è la componente più significativa per cui
un turista sceglie Follonica, per questo la difesa dell’arenile è
fondamentale. Per questo «L’Amministrazione comunale di Follonica dovrebbe
dotarsi di un suo progetto pluriennale di riprofilatura degli arenili, che
riguardi tutta la costa del Comune. Sia per pianificare apporti di
materiale ove necessario, sia per poter intervenire prontamente qualora si
verifichino sulla costa situazioni d’emergenza. Sarà così anche più
semplice utilizzare le risorse regionali, come anche sviluppare partnership
pubblico/privato con gli operatori» afferma Confesercenti.
«Oltre all’ottimo lavoro svolto dai balneari sarebbe auspicabile arricchire
la spiaggia libera con servizi (anche a pagamento) come docce, oltre a
sistemi che garantiscano la fruizione in caso di disabilità. Il modificarsi
del clima rende auspicabile l’allungamento della stagione, magari favorendo
attività sportive o di benessere nei mesi autunnali» auspica Confesercenti
che ha raccolto istanze e richieste di soci ed esercenti.
In collaborazione con l’istituto tecnico turistico di Follonica è stato
promosso uno studio ed elaborato un report sull’offerta turistica
sottolineando punti di forza delle strutture ricettive (vicinanza a mare o
al centro, personale qualificato e pulizia) e punti deboli (carenza
parcheggi, e connessioni a internet inadeguate le principali). Gli studenti
hanno anche analizzato la presenza sui social delle strutture scoprendo che
il 64% ha una pagina Facebook, il 42% instagram e ben il 33% non usa i
social.
«Stanno venendo fuori alberghi di alta qualità; era tanto non si aprivano
alberghi a Follonica» afferma* Claudio Saragosa*. «Il rapporto con le
seconde case è però di uno a cinque cosa che comporta un’accoglienza non
strutturata. La stagione va da giugno a settembre ma non si può pensare che
le nostre strutture lavorino per soli quattro mesi l’anno».
«L’analisi Confesercenti è totalmente condivisibile – afferma
l’assessore *Alessandro
Ricciuti *- . Qual è il più grosso problema di Follonica? La gente dirà i
parcheggi. Ma in realtà è più in generale il piano del traffico che poi
ricomprende la ciclabilità, i percorsi… siamo alla vigilia dell’arrivo
della ciclovia tirrenica. Abbiamo fatto un esperimento con l’utilizzo di un
servizio di mobilità alternativa, il Nautilus. Cambiano le stagioni, diamo
la possibilità di stare aperti a ottobre, alle strutture non conviene?
Facciamo insieme una programmazione in tal senso. Le politiche del turismo
non si misurano più a livello di città. Follonica vince se riesce a tenere
tutto insieme».
Confesercenti auspica pacchetti che rendano semplice ai turisti la
fruizione di tutta la città e magari collegamenti con l’entroterra, ad
esempio con percorsi di cicloturismo. Lo sport può essere la chiave anche
fuori stagione «La Maremma è un enorme palazzetto dello sport a cielo
aperto».
Confesercenti ha definito l’ex Ilva il cuore della città del Golfo «un
percorso di riqualificazione che parte da lontano e che è stato fatto a
step». Poi prosegue «Servono luoghi di aggregazione, giardini,
illuminazione. Un palco per mini eventi, il villaggio di Natale. Lo street
food, sfruttando il parco della Rimembranza».
Il piano del traffico è uno degli argomenti che è tornato più volte nelle
testimonianze. «Servono nuove aree a traffico limitato nel centro
cittadino, limitando il passaggio veicolare, e andando a potenziare un
servizio di bike sharing in tutta la città – afferma Confesercenti -. Oltre
alla realizzazione dei parcheggi con mezzi di interscambio, alla luce dei
numerosi allagamenti che vedono molto spesso la città divisa in due, è
auspicabile la realizzazione di un passaggio sopraelevato per collegare la
città in caso di emergenze metereologiche».
«L’urbanistica ed il piano del commercio sono fondamentali per lo sviluppo
del tessuto economico cittadino: un centro urbano funzionale ed attento al
piano del commercio, può dare vita allo sviluppo commerciale dei prossimi
20 anni, prevedendo norme capaci di contrastare la trasformazione di fondi
commerciali con cambio di destinazione d’uso. Bisogna favorire la
conversione dei fondi al piano terra in attività commerciali. Necessario
definire un uso parallelo e rinnovato dell’area dell’ippodromo, con
l’obiettivo di rendere la struttura polivalente, creando un polo
fieristico».
Confesercenti auspica che il Meq sia sempre più luogo di connessione per il
settore ristorativo.
Infine il dato demografico: con 300 decessi in media annui contro 100
nascite, nel 2031 la popolazione sarà di circa 18mila cittadini, ovvero 4
mila in meno rispetto alle punte registrate nel 2008-2009, con un evidente
invecchiamento e riduzione della popolazione attiva e di conseguenza una
carenza ulteriore di forza lavoro per fare turismo. Per attrarre personale
servirebbe la stabilizzazione dei lavoratori. Il turismo è un’industria che
non si può esportare e una ricchezza da costruire assieme.