
(AGENPARL) – mer 22 novembre 2023 Caratteristiche socio – demografiche
Nota
Metodologica
L’impianto del lavoro
La metodologia di analisi adottata dall’Università degli Studi di Firenze a supporto del percorso per la
costruzione dei Bilanci di Genere dei Comuni della Città Metropolitana è stata definita all’interno di un
gruppo di lavoro coordinato dai Prof. Enrico Marone e Maria Paola Monaco. Tale percorso si è articolato
in quattro fasi principali a) AVVIO DEL PROGETTO – raccolta e studio dei contributi dottrinali intervenuti
sul tema del bilancio di genere nonché dei modelli presentati/adottati da diversi attori istituzionali – Anci,
Crui, Anvur, Ragioneria dello Stato; b) REDAZIONE DI UN MODELLO DI BILANCIO DI GENERE (BdG) –
predisposizione di un modello di raccolta dati diviso in tre sezioni (1) analisi del contesto esterno; (2) analisi
del contesto interno; (3) raccolta di azioni divulgative realizzate a supporto delle politiche di gender
mainstreaming; c) INVIO SCHEDE E RACCOLTA DATI – creazione di una cartella condivisa con ciascun
Comune; invio del Modello di Bdg e successivo inserimento nella cartella condivisa da parte dei Comuni
dei materiali richiesti; analisi estrapolazione dei dati dai documenti prodotti ovvero da selezionate banche
dati; d) EDITING DEL DOCUMENTO – studio di un progetto grafico per la approvazione e diffusione del BdG
e realizzazione dello stesso.
Durante tutte le fasi sono stati realizzati momenti di confronto con i responsabili della redazione del BdG
indicati dai vari Comuni; in particolare, prima della chiusura del percorso i coordinatori del progetto hanno
dato avvio ad alcuni incontri in presenza con i vari interlocutori dei Comuni al fine di descrivere il lavoro
svolto e, al contempo, di rilevare suggerimenti e criticità.
Sulla base di quanto sopra brevemente descritto, il progetto di redazione dei BdG dei Comuni della Città
Metropolitana si propone di costruire una base informativa fondamentale per realizzare future strategie
di pianificazione politica ed avviare una roadmap ciclica, articolata in più fasi e nell’ottica del rafforzamento
dell’integrazione, in grado di ampliare l’impatto di genere nelle decisioni che coinvolgono gli attori
istituzionale di ciascun Ente (Sindaci; Assessori; Dirigenti etc.) e, più in generale, di ridurre le disuguaglianze
di genere. Il percorso virtuoso dovrebbe trovare completamento nella futura e successiva adozione di un
Piano Strategico di Genere con indicazione delle azioni conseguenti alle criticità rilevate dall’analisi del
Bilancio di Genere del proprio Comune e delle risorse necessarie alla loro realizzazione.
La fase raccolta dei dati
La redazione del Bilancio di Genere della Città Metropolitana di Firenze e dei Comuni metropolitani aderenti
all’Accordo territoriale di genere di cui all’ASD n. 27 del 13/06/2022, ha richiesto di procedere con
attenzione alla fase della raccolta dei dati. Risulta evidente che, per perseguire le finalità indicate
nell’accordo stipulato tra la Città Metropolitana di Firenze e l’Università degli Studi di Firenze, fosse
necessario predisporre delle fonti dati omogenee al fine di garantire alle Amministrazioni un quadro di
osservazioni “oggettive” per l’analisi e la valutazione, in un’ottica di genere, delle loro scelte ma anche, al
contempo, una confrontabilità dei dati rilevati nei diversi Comuni.
Si è ritenuto pertanto di acquisire le informazioni sia da fonti interne ai Comuni che da fonti pubbliche
seguendo la tripartizione del Modello di BdG (contesto esterno; contesto interno; azioni).
L’analisi del contesto esterno ha riguardato la descrizione del territorio comunale e delle caratteristiche
della sua popolazione e l’individuazione delle aree amministrative più significative in relazione al genere
(istruzione, lavoro, rappresentanza, salute, violenza etc.).
L’analisi del contesto interno ha, invece, riguardato l’organizzazione dell’Ente con l’intento di evidenziare
l’equilibrio tra i generi, ad esempio, in termini di qualifica del personale, monte salari, età, grado di
istruzione, copertura delle funzioni a livello apicale, partecipazione ad iniziative di formazione e
aggiornamento.
La parte finale relativa alle azioni ha raccolto, invece, gli eventi che ciascun Comune ha realizzato nel corso
dell’anno di riferimento con la finalità di meglio specificare nei Bilanci futuri non solo il contenuto degli
eventi ma anche la composizione dei Panel mettendo così a sistema la partecipazione dei Comuni alla
campagna Rai No Women No Panel alla quale ha formalmente aderito la Città Metropolitana mediante la
sottoscrizione di un Protocollo con la Rai.
In relazione ai dati e alla loro migliore rilevazione e confrontabilità nel Modello di BdG è stata data
indicazione sia dell’Ambito di riferimento del dato (se interno o esterno), sia di come operare la scelta di
Indicatori appropriati e, al fine di rendere più agevole la comprensione delle attività di rilevazione e al
contempo di rendere confrontabili i dati, sono state inserite molte Note esemplificative. In relazione alla
rilevazione delle informazioni relative al contesto esterno ma anche per sopperire ad eventuali
incompletezze nella trasmissione dei dati da parte dei Comuni sono state utilizzate specifiche ed
appropriate banche dati esterne. Di seguito si riportano le fonti e le modalità di raccolta dati usate per le
diverse sezioni delle schede:
Sezione demografica:
banca dati Istat (http://dati.istat.it/#) e elaborazione ufficio comunale di statistica su
dati Istat http://dati-censimentipermanenti.istat.it/).
Dati su servizi, organi di governo e personale del Comune:
siti istituzionali dei comuni, sito Italia Mappata (https://www.italiamappata.it/ ),
portale Eligendo del Ministero dell’Interno (https://elezionistorico.interno.gov.it/ );
Autolinee toscane (https://www.at-bus.it/it) ; Ferrovie dello stato
(www.trenitalia.com), Komoot, Camera di Commercio, Piano Urbano di Mobilità
Sostenibile della Città Metropolitana di Firenze, Geoportale GEOscopio della Regione
Toscana.
Eventi a favore della parità di genere:
testate giornalistiche locali, motori di ricerca e soprattutto pagina Facebook del
Comune.
Dati Aree Verdi
I dati sono stati calcolati a partire da quelli disponibili su OpenStreetMap, distribuiti
sotto licenza Open Database License (ODbL). Le misurazioni sono state effettuate
attraverso QGIS sulle aree contrassegnate con tag “leisure” uguale a “park”
(leisure=park), definiti su OpenStreetMap come “un’area di spazio aperto ad uso
ricreativo, solitamente progettato e allo stato seminaturale con aree erbose, alberi e
cespugli”.
La riclassificazione del Bilancio economico per genere
L’inserimento della prospettiva di genere nel processo di bilancio (gender budgeting) consiste in una
riorganizzazione del Bilancio Contabile finalizzata a mettere in evidenza le scelte operate e le risorse
assegnate per raggiungere gli obiettivi di parità di genere che il singolo istituto si è dato. Al fine di
perseguire questi obiettivi è necessario che il sistema di programmazione economico-finanziaria e la
relativa rendicontazione siano già organizzati in modo da rendere esplicita la natura delle voci di costo in
una prospettiva di genere.
Diverse sono le ipotesi di riclassificazione dei Bilanci presenti in letteratura per l’individuazione delle
categorie di spese orientate al genere, ma esistono forti similarità nell’impianto generale. Si riportano di
seguito, in estrema sintesi, due esempi.
Il MEF per una classificazione di genere delle voci di Bilancio suggerisce di suddivide le spese negli Enti
pubblici in tre categorie:
? Spese destinate a ridurre le diseguaglianze di genere, ossia riconducibili o mirate a ridurre le
diseguaglianze di genere note (nel mercato del lavoro, nell’ istruzione, nell’uso del tempo o in altri
ambiti dell’economia e della società) o a favorire le pari opportunità tramite azioni di tutela o azioni
positive;
? Spese che per loro natura generano effetti differenziati per uomini e donne;
? Spese che non hanno impatti diretti o indiretti di genere.
Lo stesso approccio è quello suggerito da parte dell’ANVUR e della CRUI per quanto concerne le
amministrazioni Universitarie. In questo caso la riclassificazione suggerita è la seguente:
? (P) Costi per ridurre le disuguaglianze di genere: relativi alle misure direttamente riconducibili o
mirate a ridurre le disuguaglianze di genere o a favorire le pari opportunità tramite azioni positive;
? (S) Costi sensibili al genere: relativi a voci di bilancio che hanno o potrebbero avere un impatto,
anche indiretto, sulle disuguaglianze di genere, più specificatamente costi per la produzione di
servizi individuali, fruiti direttamente dalle persone e non dalla collettività nel suo complesso;
? (N) Costi non computabili in una prospettiva di genere: relativi a voci di bilancio che non hanno
impatti diretti né indiretti sulle disuguaglianze di genere.
Il percorso di riclassificazione dei costi di Bilancio, che potrebbe permettere di arrivare ad una
quantificazione delle spese sensibili al genere o tese a ridurre le disparità di genere si presenta di
complessità tale che, allo stato attuale, non è ancora stato implementato all’interno delle Amministrazioni
che hanno preso parte al progetto (v. § successivo). Al fine, tuttavia, di realizzare all’interno del Modello di
BgD una seppur parziale sezione “contabile” nella quale dare evidenza ai dati finanziari di spesa si è
progettata e realizzata una prima sperimentazione che ha coinvolto un terzo dei Comuni. Il gruppo di lavoro
dopo aver analizzato i vari documenti contabili presentati da alcuni Comuni ha proceduto a raggruppare le
spese per missioni suddividendole in tre ambiti a) spese “sensibili o indirettamente riconducibili al
genere”; b) spese “sensibili alla qualità della vita”1 c) “spese neutre”. Il risultato di tale sperimentazione,
tuttavia, essendo metodologicamente “debole” in quanto non in grado di dare
indicazioni
sufficientemente attendibili è stato allegato unicamente al BdG della Città Metropolitana di Firenze.
Nell’ambito di queste ultime sono state messe in evidenza le missioni che contengono spese che, contribuendo a definire l’ambiente entro il
quale vivono i cittadini, impattano sulla qualità della vita.
Prospettive future
Il lavoro svolto – che ha visto impegnato un elevato numero di risorse umane – ha portato alla redazione
dei Bilanci di genere della quasi totalità dei Comuni della Città metropolitana. A conclusione del lavoro
svolto si ritiene necessario non solo che il lavoro sia portato avanti annualmente da ciascun Comune, ma
anche che a questa prima sperimentazione possano far seguito altre e successive importanti azioni. Due
delle azioni suggerite dovrebbero intervenire in un’ottica di miglioramento su un piano eminentemente
tecnico sì da consentire, in primo luogo, la sperimentazione di una metodologia appropriata nel dare
trasparenza alla misura degli investimenti deliberati da ciascun Comune attraverso una classificazione
delle voci di bilancio che operi nel momento di inserimento della spesa stessa; in secondo luogo, una
fotografia non più solo statica ma anche dinamica delle azioni di gender mainstreaming attraverso la
stesura in ciascun Comune di un Piano di uguaglianza di genere quale strumento strategico di carattere
prevalentemente politico. Al fine poi di non disperdere la fitta rete di relazioni che si è venuta a creare fra
i vari attori durante lo svolgimento delle varie fasi del processo che ha portato alla redazione dei Bilanci
di Genere dei Comuni della Città Metro, sarebbe auspicabile la realizzazione di un Osservatorio sui bilanci
di genere che potrebbe rappresentare un utile strumento per la programmazione e la realizzazione delle
azioni future ed, al contempo, un necessario punto di riferimento per il dibattito scientifico in atto.
Indice
Caratteristiche socio – demografiche
I flussi di entrata ed uscita della popolazione residente a Figline e Incisa Valdarno nel 2021
La popolazione residente nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Contesto sociale
Mercato del lavoro
L’imprenditoria femminile nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Livello di istruzione
Qualità della vita
Contesto interno
Organi di governo
Personale
Altri organi
dell’Amministrazione
Azioni per promuovere l’uguaglianza di genere
Caratteristiche socio – demografiche
Figline e Incisa Valdarno è un comune appartenente alla Città metropolitana di Firenze 2. È stato istituito
nel 2014 dalla fusione dei comuni di Figline Valdarno e Incisa in Val d’Arno. Situato nell’area del Valdarno
superiore, il territorio comunale confina con Greve in Chianti, Rignano sull’Arno, Reggello ed infine con i
comuni appartenenti alla provincia di Arezzo (Castelfranco Piandiscò, Cavriglia e San Giovanni Valdarno).
Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha una superficie di 98 km² e una densità di 239,22 abitanti al km².
La popolazione è costituita da 23.428 unità3. Le donne costituiscono il 51,72% della popolazione residente,
mentre gli uomini il 48,28%
I flussi di entrata ed uscita della popolazione residente a Figline e Incisa Valdarno
nel 2021
Per l’anno 2021 si registrano i seguenti movimenti:
Nel 2021 sono state registrate 121 nascite complessive (63 femmine e 58 maschi). I decessi sono stati,
invece, 193; di questi 104 erano donne e 89 uomini.
Regione Toscana, Geoportale GEOscopio, 2023.
Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Popolazione residente suddivisa per fasce di età nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Dopo aver analizzato il dato aggregato, e i principali flussi di entrata ed uscita, scomponiamo la
popolazione nelle varie fasce di età. La fascia più numerosa è quella compresa tra i 51 e i 55 anni. Dal punto
di vista del genere, il numero degli uomini è maggiore in alcune delle fasce fino a 45 anni (6-10, 16-20,
26-30, 41-45); per tutte le altre fasce d’età la predominanza femminile è evidente.
Popolazione straniera residente nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Relativamente al numero di stranieri residenti all’interno del territorio comunale4, scomponendo questo
indicatore per fasce di età, risulta che la fascia più numerosa è quella tra i 36 – 40 anni. Dal punto di vista
del genere, c’è una predominanza del genere maschile nella popolazione residente fino ai 25 anni di età.
Per tutte le altre fasce il numero delle donne è maggiore.
Popolazione residente suddivisa per provenienza
Continente
Donne
Uomini
Totale
Africa
Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Altri Paesi Europei5
America
Apolidi
Oceania
Unione Europea.
Totale
Nel comune di Figline e Incisa Valdarno le principali aree del continente da cui provengono i residenti
stranieri sono: i paesi dell’Unione Europea (679 persone di cui 455 donne e 224 uomini); i paesi europei
non appartenenti all’Unione (630 persone di cui 329 donne e 301 uomini); l’Africa (535 persone di cui 230
donne e 305 uomini); i paesi asiatici (477 persone di cui 236 donne e 241 uomini).
Nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, le prime cinque aree di provenienza estera più rappresentate nella
popolazione straniera residente sono: la Romania (505 persone, di cui 343 donne e 162 uomini); l’Albania
(422 persone di cui 205 donne e 217 uomini); il Marocco (326 persone di cui 143 donne e 183 uomini); la
Repubblica Popolare Cinese (165 persone di cui 79 donne e 86 uomini).
Popolazione suddivisa per stato civile residente nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Stato Civile
Femmine
Maschi
Totale
Nubili/Celibi
4.598
5.190
9.788
Coniugate/i
5.533
5.386
10.919
Divorziate/i
Vedove/i
1.456
1.796
Ignoto
Sono considerati tutti quei paesi dell’Europa che non fanno parte dell’Unione.
Riguardo allo stato civile, il numero degli uomini celibi è più elevato; di contro è maggiore il numero delle
donne sposate, divorziate e vedove, in quest’ultimo caso in considerazione della maggiore longevità
femminile.
Contesto Sociale
Le famiglie al di sotto della soglia di povertà6 nel Comune di Figline e Incisa Valdarno sono 181 mentre le
persone con disabilità sono 166 (94 uomini e 72 donne.
Le famiglie presenti sul territorio comunale sono 9852 al 31/12/2021, di cui:
3106 formata da 1 componente;
3019 formata da 2 componenti;
1927 formata da 3 componenti;
1345 formata da 4 componenti;
367 formata da 5 componenti;
102 formata da 6 componenti;
23 formata da 7 componenti;
13 formata da 8 componenti;
4 formata da 9 componenti;
1 formata da 10 componenti;
1 formata da 11 componenti;
1 formata da 13 componenti;
Nel territorio comunale ci sono 4263 famiglie con figli e sono così suddivise:
2517 con 1 figlio;
1451 con 2 figli;
259 con 3 figli;
Comune di Figline e Incisa Valdarno.
28 con 4 figli;
4 con 5 figli;
2 con 6 figli;
2 con 7 figli;
Mercato del lavoro.
Numero degli occupati residenti nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Fascia di età
Femmine
Maschi
Totale
15-24
25-49
50-64
65 anni e più
Totale
10001
Prendendo in esame l’indicatore relativo al numero (assoluto) degli occupati residenti all’interno del
Comune7, si riscontra in tutte le fasce di età la preponderanza del genere maschile. Nel complesso, infatti,
sono 5438 gli occupati uomini contro 4563 donne.
Numero dei disoccupati residenti nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
Fascia di età
Femmine
Maschi
Totale
15-24
25-49
50-64
Comune di Figline e Incisa Valdarno
65 anni e più
Totale
Il tasso di disoccupazione totale dei residenti nel Comune, calcolato sul totale della forza – lavoro,
corrisponde al 7,5%8, e si colloca ben 5,7 punti percentuali al di sotto del dato relativo a quello della media
nazionale che si attesta al 13,2%9.
La fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, è quella che vede il maggiore numero di disoccupati (405) e in
cui la disoccupazione femminile è la più elevata, 55,8% del totale a fronte di un 44,2% degli uomini. Anche
nella fascia di età tra i 50 e i 64 anni la disoccupazione (234) è maggiore per le donne che rappresentano il
53,4% del totale. Nella fasce di età dai 15 ai 24 anni la disoccupazione rappresenta il 17% di quella totale e
non vede una differenza tra il genere femminile e quello maschile.
Inattivi residenti nel Comune di Incisa-Figline Valdarno
Anche il numero degli inattivi relativi al 2019 segue la stessa tendenza: il numero delle inattive donne è di
gran lunga superiore a quello degli uomini, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 25 e i 49 anni.
Fascia di età
Femmine
Maschi
Totale
15-24
25-49
50-64
65 anni e più
Totale
Nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, nel 2021, le imprenditrici sono 710.
Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Elaborazioni Università degli Studi di Firenze su dati Istat, Istruzione e Lavoro, 2019.
Statistica Cciaa Firenze.
Livello di istruzione
Grado di istruzione della popolazione residente del Comune di Figline e Incisa Valdarno
Titoli di studio
Femmine
Maschi
Totale
Nessun titolo di studio
Licenza Elementare
Licenza Media
Diploma
Laurea o Titolo
Superiore
Analizzando il livello di istruzione dei residenti, divisi per genere, la situazione che emerge è la seguente:
le donne, senza titolo di studio o con la sola licenza elementare, sono numericamente superiori
rispetto agli uomini (2768 donne contro 1843 uomini);
sul totale dei residenti con la licenzia media, prevalgono gli uomini (55,24%);
tra coloro che hanno diploma, laurea o titoli superiori, la popolazione femminile è in maggioranza
(52,3%).
Qualità della vita
Per valutare la qualità della vita nel Comune Figline e Incisa Valdarno sono stati presi in considerazione
alcuni indicatori:
Trasporti
Il comune11 può dirsi ben strutturato da questo punto di vista in quanto gode di numerose linee
dell’autobus12 che collegano l’area del Valdarno con le città di Firenze, Siena ed Arezzo. (351A, 353A, 353B,
355, 360A, 361A, 354A, 354B, MIV07, MIV08, SI330). Nel territorio comunale ci sono due stazioni13 (Incisa
Città Metropolitana di Firenze – Piano Urbano di Mobilità Sostenibile.
Database Autolinee Toscane.
Trenitalia, Quadri orari Online disponibile in https://www.rfi.it/it/stazioni/pagine-stazioni/servizi-di-qualita/informazioni-al-
pubblico/quadri-orario-on-line.html
e Figline Valdarno). Dalla stazione di Incisa è possibile prendere treni per Firenze senza effettuare fermate
intermedie passando mediante la linea “direttissima”. Inoltre, dalla stazione di Figline è possibile
raggiungere le seguenti mete senza cambi: Arezzo, Chiusi, Firenze, Foligno, Perugia, Pistoia, Prato, Roma.
La stazione di Figline Valdarno fornisce servizi di assistenza alle Persone a Ridotta Mobilità. All’interno del
territorio comunale è presente una pista ciclabile che collega Figline ed Incisa lungo il fiume. Questo
percorso fa parte del Sistema Integrato della ciclopista dell’Arno – Sentiero della bonifica una
infrastruttura lunga oltre 400 km in via di realizzazione.
All’interno dell’unità amministrativa sono presenti molti parcheggi gratuiti e in tutti casi sono previsti
almeno un posto per disabili. Nelle immediate vicinanze della stazione di Figline Valdarno si segnala la
presenza di un parcheggio. L’elenco dettagliato dei parcheggi ricavati dai database comunali è elencato
nella tabella sottostante.
Parcheggio
Tipologia
Numero
Posti disabili
Parcheggio Piazza
Gratuito
PAgamento
Salvo D’Acquisto
Parcheggio Piazza
Cultura,
Salvo D’Acquisto
Parcheggio Caduti
Gratuito
Piazzale Firenze
Parcheggio Via
tempo libero
tenuti
Gratuito
di Pian d’Albero
Parcheggio
sport
eventi
natura
culturale, tra i
Gratuito
quali
ricordano “Le
Galileo Galilei
Parcheggio Piazza
Gratuito
della Libertà
Parcheggio Via
Gratuito
della Resistenza
Parcheggio Via
Gratuito
Petrarca
Parcheggio Piazza
Gratuito
Don Minzoni
Parcheggio
Gratuito
Stazione FS Incisa
Parcheggio Via
Gratuito
Brodolini
Comune di Figline e Incisa Valdarno
conversazioni d’autore”, il Valdarno Jazz e l’Estate in piazza. Molti sono gli eventi sportivi realizzati sul
territorio, si segnale il Trekking a Km 0 per la rassegna Aspettando Autumnia. Inoltre, sono presenti 3
piccole palestre delle scuole primarie date in concessione in orario extrascolastico, 4 palestre grandi della
scuole secondarie di primo grado date in concessione fuori dall’orario scolastico, 1 impianto sportivo a
matassino concesso fuori dall’orario scolastico, 1 piscina comunale, 4 piccoli campi sportivi, 2 stadi e 2
campi da tennis. Si sono tenuti vari eventi di natura culturale, tra i quali si ricordano “Le conversazioni
d’autore”
Servizi all’infanzia e adolescenza
Con un totale di 4 asili nido15 (Il Trenino, Chicchirullò, La girandola e Lo scricciolo) in tutto il Comune e 140
posti disponibili, l’offerta può dirsi abbastanza soddisfacente. Nel territorio oggetto di analisi, sono
presenti i seguenti istituti scolastici: 4 scuole d’infanzia con 458 posti disponibili, 6 scuole primarie con
812 studenti, 2 scuole secondarie di primo grado, 1 scuole secondaria di secondo grado con 753 studenti
ed infine 1 scuola serale. I pasti forniti sono stati 17.131 negli asili nido e 199.832 nelle scuole primarie e
secondarie di primo grado.
Residenze per anziani
Il comune16 dispone di 17 miniappartamenti e li destina ad anziani autosufficienti da soli o in coppia.
L’assegnazione avviene tramite bando. Sono presenti 3 Rsa con 174 posti e 1 centro diurno con 10 posti.
Inoltre, è presente una organizzazione che presso la Rsa svolge una attività di assistenza agli anziani
tramite iniziative di socializzazione.
Tutela ambientale
Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha una superficie verde 17 di 50 ettari18, pari all’0,51% dell’area
territoriale del comune e una superficie agricola e forestale pari al 42%.
Comune di Figline e Incisa Valdarno
Comune di Figline e Incisa Valdarno
“Un’area di spazio aperto ad uso ricreativo, solitamente progettata e allo stato seminaturale con aree erbose, alberi e cespugli” come sono
definite su OpenStreetMap le aree denominate “park”.
Elaborazioni Kinoa Studio su dati OpenStreetMap, 2023.
Contesto interno
Organi di governo
Sindaca
Giulia Mugnai. Eletta nel 201919 con la coalizione composta dal “Partito Democratico”, “La Sinistra” e la
lista “Sì con Figline e Incisa”. In occasione del ballottaggio si sono apparentate le liste “Per Figline Incisa”
e “Figline e Incisa in Comune”. Resterà in carica fino al 2024.
Giunta Comunale:
Buoncompagni Enrico. Assessore – deleghe: Lavori Pubblici e Infrastrutture, Protezione Civile,
Commercio e Centri storici, Sport.
Bianchini Paolo. Assessore – deleghe: Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente e Rifiuti, Verde
pubblico, Mobilità e trasporti, Agricoltura, caccia e pesca.
Farini Francesca. Assessora – deleghe: Bilancio, Società partecipate, Attività produttive, Turismo,
Promozione del territorio ed eventi, Scuola, Pari opportunità.
Martini Arianna. Assessora – deleghe: Politiche sociali, Sanità, Politiche per l’inclusione,
Cooperazione internazionale, Gemellaggi.
Picchioni Dario . Assessore – deleghe: Cultura e associazionismo, Politiche giovanili, Transizione
digitale.
La Giunta comunale dal punto di vista del genere è ripartita nel seguente modo:
Femmine: 3 (50%).
Maschi: 3 (50%).
Consiglio Comunale:
Presidente del Consiglio Comunale: Federico Cecoro – Partito Democratico.
Gruppo consiliare Partito Democratico – Sì con Figline e Incisa.
Laura Orpelli.
Federico Cecoro.
Gionata Vignolini.
Maria Ausilia Salierno.
Ministero dell’Interno – Archivio Elezioni.
Andrea Cardinali .
Silvia Fossati.
Silvia Lapi .
Partito Socialista Italiano.
Umberto Ciucchi.
Fabio Gabbrielli .
Lista Civica Cristina Simoni.
Cristina Simoni .
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle.
Lorenzo Naimi .
Gruppo consiliare Lega Salvini Figline e Incisa Valdarno.
Alessandro Gonnelli.
Costantino Ciari .
Gruppo consiliare Fratelli d’ Italia.
Giorgia Arcamone .
Gruppo consiliare Gruppo misto.
Silvio Pittori.
Italia Viva.
Matteo Nocentini.
Il Consiglio Comunale dal punto di vista del genere è ripartito nel seguente modo:
Femmine: 6 (37,50%)
Maschi: 10 (62,50%).
Altri organi
Collegio dei revisori:
Presidente: Meozzi Massimo.
Serpi Marco .
Tomei Antonella.
Composizione:
Femmine: 1 (33,33%)
Maschi: 2 (66,67%)
C.U.G
Ha una composizione paritetica ed è formato da 11 componenti effettivi. I membri sono designati da
ciascuna delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello di Amministrazione. Nella
designazione deve essere espresso un pari numero di rappresentanti di nomina dell’Amministrazione
comunale in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. Per ogni
componente effettivo è previsto un componente supplente. I componenti del C.U.G. rimangono in carica
per il periodo di quattro anni
Il C.U.G dal punto di vista di genere è composto nel seguente modo:
Femmine: 9 (81,82%)
Maschi: 2 (18,18%)
Personale dell’amministrazione.
Personale comunale suddiviso per genere e categoria di inquadramento
Categoria
Femmine
Maschi
Totale
Segretari comunali
Alte specializzazioni
Art. 90
Totale
D.O. (110)
Analizziamo la ripartizione di genere nelle varie categorie di inquadramento. I maschi sono concentrati in
buona parte nella categoria B, mentre poco più della metà delle donne impiegate nell’amministrazione si
posizionano nella categoria C. Per tutte le altre categorie vi è un sostanziale equilibrio di genere.
Personale del Comune di Figline e Incisa Valdarno suddiviso per fasce di età
Fasce di età
Femmine
Maschi
Totale
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-67
67 e oltre
Totale
All’interno del Comune di Figline e Incisa Valdarno è possibile notare un numero maggiore di personale in
carica per quanto riguarda le fasce d’età comprese tra i 45 e i 64 anni, mentre c’è una scarsissima presenza
di personale giovane. Inoltre, ad eccezione della fascia d’età 40-44 e 55-59, le donne risultano essere
sempre in numero pari o inferiore agli uomini.
Personale suddiviso per categoria ed età media
I dati relativi al personale suddiviso per età media confermano quanto sopra esposto, con un’età media
molto alta per entrambi i generi di appartenenza.
Categoria
Età media femmine
Età media maschi
Segretari comunali
Alte specializzazioni D.O. (110)
Art.90
Grado di istruzione del personale dipendente del Comune di Figline e Incisa Valdarno
Titolo di studio
Femmine
Maschi
Totale
Fino alla scuola
Licenza media
Laurea Triennale
Laurea magistrale o a
Titoli post laurea
Totale
dell’obbligo
superiore
ciclo unico
Tipologia di inquadramento del personale del Comune di Figline e Incisa Valdarno
Tipologia contratto
Femmine
Maschi
Totale
Full time
Part time 50%
Totale
La stragrande maggioranza dei dipendenti è inquadrata con un contratto a tempo pieno. Del gruppo
residuale, sono in maggioranza le donne ad avere un contratto part time.
-Full time
Femmine: 58 (43,28%)
Maschi: 61 (45,52%)
-Part time 50%
Femmine: 8 (5,98%)
Maschi: 3 (2,24%)
Conversione contratto di lavoro
Nel comune di Figline e Incisa Valdarno c’è stata una richiesta di conversione da full time a part time da
parte di una donna dopo la maternità e c’è stata una richiesta di passaggio al telelavoro sempre da parte
di una femmina.
Numero ore straordinarie
In questo frangente gli uomini hanno svolto ben 3039,73 ore di straordinario, mentre le donne 771,25.
Distribuzione personale per fasce di anzianità aziendale
All’interno del Comune si segnala la presenza di personale prevalentemente in servizio da meno di 5 anni;
segue la fascia di anzianità compresa tra i 21 e i 25 anni.
Fascia di anzianità
Femmine
Maschi
Totale
0-5 anni
6-10 anni
11-15 anni
16-20 anni
21-25 anni
26-30 anni
31-35 anni
36-40 anni
41-43 anni
44 anni e oltre
Totale
Assenze del personale
I dipendenti uomini mediamente hanno fatto più assenze rispetto alle donne, 317 giorni contro 283. Pur
avendo chiesto e/o avuto gli stessi giorni di ferie, i dipendenti uomini hanno richiesto più giorni di assenza
a causa di una malattia, mentre le donne hanno fatto maggior ricorso alla legge 104 del 1992. Infine, le
dipendenti hanno utilizzato un monte ore superiore per svolgere la formazione rispetto ai colleghi uomini
(296 contro 246).
Femmine
Maschi
Giorni medi di assenza
283,7
317,1
Congedi parentali covid 19
Sciopero
Altre ass. non retribuite
Cause
Ferie
Assenza
malattia
retribuita
Congedi retrib. Ex 42, c.5
d.lgs.165/2001
L. 104/1992
retribuiti/maternità/
congedo
parentale/malattia figli
Altri permessi
e assenze
retribuite
Formazione
Violenza sulle donne
Turnover
Nel 2022 sono cessati complessivamente 4 rapporti di lavoro, di cui 3 tra gli uomini e 1 tra le donne. Inoltre
ci sono state altre 4 cessazioni di carriera dovute ad “altre cause”, 2 maschi e 2 donne. Infine, 1 dipendente
è stato collocato in un’altra amministrazione.
Per far fronte alle uscite, il comune mediante la procedura concorsuale ha assunto due profili di categoria
C (entrambi uomini), e cinque di categoria D (tre donne e due uomini). Con altre procedure, sono stati
assunti due profili di tipo C (un uomo ed una donna) e un dipendente uomo di categoria B.
Retribuzione
In merito ai dati relativi alla retribuzione, è possibile osservare quanto segue:
per le indennità di responsabilità, si segnala un totale di €
26.101,03 per gli uomini e 24.425,00 per le donne;
riguardo alle indennità di posizione, i dati riportano un ammontare
di € 85.323,68 per gli uomini e e 69.586,40 per le donne;
Invece, i premi di produttività assegnati alle donne, € 110.330,43, sono
stati maggiori rispetto a quelli dati agli uomini, € 107.854,26.
Infine, riguardo ai monte salari, si segnala per gli uomini un ammontare
Formazione
Il Comune ha organizzato alcune iniziative di formazione per i propri dipendenti; il maggior numero di
partecipanti riguarda corsi di anticorruzione; seguono quelli di aggiornamento professionale e quelli sulla
sicurezza.
Tipologia di corsi
Femmine
Maschi
Totale
Rappresentanza
Sicurezza Covid
Basso Rischio
Medio Rischio
Alto Rischio
Sicurezza
Aggiornamento
professionale
Difesa personale
Anticorruzione
Ponteggi
Spargisale
Appalti/controlli
Urbanistica
Poligono di tiro
Vigilanza
Management
Legale
Tributi
Ufficio personale
Bilancio
Sociale
Facilitatore
Protocollo
Anagrafe
Rilascio SPID
AZIONI PER PROMUOVERE UGUAGLIANZA TRA GENERI
Sono state promosse alcune azioni importanti per promuovere l’uguaglianza tra i generi.
15 giugno 2021 – “Due luoghi per la memoria: una panchina rossa e Un’installazione
contro i Femminicidi”
L’obiettivo era la sensibilizzazione contro la violenza di genere, attraverso l’esercizio della memoria. Per
l’iniziativa sono stati realizzati presidi fisici sul territorio. I soggetti promotori sono il Comune di Figline e
Incisa, l’Auser, l’Arci, l’Anpi, Cgil, Cisl, Uil, l’Anteas Valdisieve Valdarno e l’Unicoop Firenze.
giugno 2021 – “Libri e parità di genere”
L’obiettivo è la sensibilizzazione della cittadinanza sulla parità di genere e promozione di un linguaggio
libero da stereotipi attraverso la promozione di una serie di eventi letterari incentrati sul tema delle pari
opportunità. Il soggetto promotore è stato il Comune di Figline e Incisa Valdarno. L’amministrazione ha
previsto per questo ciclo di incontri all’incirca 1.000 euro.
25 novembre 2021, Giornata internazionale Contro la violenza di genere, “Una
cena per Artemisia”
Lo scopo è stato quello di diffondere la mission di artemisia ai cittadini cercando di costruire una maggiore
consapevolezza intorno alle attività e ai presidi locali di Artemisia. L’evento è consistito in una cena di
raccolta fondi e di presentazione delle attività svolte. I soggetti promotori sono stati l’Assessorato alle Pari
Opportunità, e quello alla cultura e alle politiche sociali del Comune, il CUG, il Circolo Arci di Incisa e Spi Cgil
Valdarno Fiorentino. Il budget per la realizzazione è stato limitato, in quanto sono state effettuate soltanto
delle spese pubblicitarie per 200 euro.
27 novembre 2021 – “Amore non è violenza: non restiamo a guardare”
È stata organizzata una tavola rotonda con personalità di spicco a livello regionale e nazionale. L’obiettivo
è sempre la sensibilizzazione contro la violenza di genere, attraverso la creazione di momenti di riflessione.
Promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità e quello relativo alla cultura, CUG; Circolo Arci Incisa; Spi
Cgil Valdarno Fiorentino. Anche in questo caso il budget è stato destinato solo ed esclusivamente alle
spese pubblicitarie (200 euro complessivi per unica locandina).
24 novembre 2021 – “condizione delle donne Afghane”
L’iniziativa aveva come scopo l’approfondimento riguardo alla questione Femminile in Afghanistan alla
luce della presa di potere da parte dei Talebani. È stato promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità e
dall’Assessorato alla cultura e alle politiche sociali del Comune di Figline e Incisa, dal CUG, dal Circolo Arci
Incisa; dal Spi Cgil Valdarno Fiorentino. Il budget è stato destinato solo ed esclusivamente alle spese
pubblicitarie (200 euro complessivi per unica locandina).
Il filo delle donne tra Figline e Incisa per dire no alla violenza di genere”
Passeggiata commemorativa organizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità, dall’Assessorato alla
cultura e alle politiche sociali del Comune di Figline e Incisa, dal Cug, il Circolo Arci Incisa ed infine dallo Spi
Cgil Valdarno Fiorentino. Il budget è stato destinato solo ed esclusivamente alle spese pubblicitarie (200
euro complessivi per unica locandina).
25 novembre 2021 – “Dentro la porta chiusa: la Violenza domestica durante la
Pandemia”
Il Comune ha organizzato una tavola rotonda con servizi territoriali impegnati nella presa in carico di
vittime di violenza di genere. L’incontro è stato organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità,
dall’Assessorato alla cultura e alle politiche sociali del Comune di Figline e Incisa, dal Cug, dal Circolo Arci
Incisa ed infine dallo Spi Cgil Valdarno Fiorentino. Il budget è stato destinato solo ed esclusivamente alle
spese pubblicitarie (200 euro complessivi per unica locandina).
Azioni indicate nel PAP
Analisi dei fabbisogni formativi e programmazione delle iniziative formative.
Obiettivi: sostegno alla presenza delle donne a corsi di formazione professionale che offrano possibilità di
crescita e di miglioramento, effettuati anche in house o in forma associata con altri comuni.
Contenuti: Individuazione dei bisogni formativi e conseguente predisposizione di un’offerta variegata di
corsi aggiornati.
Destinatari: Tutte le dipendenti del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Budget: 10.000 circa.
Formazione in merito alla conoscenza della normativa in tema di Pari Opportunità.
Obiettivi: Aumento del grado di consapevolezza diffusa tra i dipendenti sulle ultime novità normative in
tema di pari opportunità, oltre a una conoscenza vasta in tema di uguaglianza di genere.
Contenuti: Iniziative di formazione.
Destinatari: Tutti i dipendenti del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Budget: 10.000 circa.
Proseguimento della collaborazione trasversale del servizio alla persona e partecipazione con il
Servizio per le politiche sociali, nella programmazione delle iniziative culturali e sociali rivolte alla
cittadinanza e alle/ai dipendenti.
Obiettivi: Creazione di un percorso formativo, articolato nell’annualità sui temi della discriminazione nella
società, nell’integrazione razziale e delle diverse culture, nella famiglia, nel lavoro e sulla violenza contro
le donne.
Contenuti: Programmazione ricca di eventi di varia natura per coinvolgere e sensibilizzare sulla
discriminazione di genere.
Destinatari: Tutti i dipendenti del Comune di Figline e Incisa Valdarno, oltre alla Cittadinanza.
Budget: 10.000 circa.
Particolare attenzione al mondo della scuola.
Obiettivi: Mantenimento e rafforzamento della collaborazione con il mondo della scuola, specie quella
Secondaria, con corsi di formazione per docenti e iniziative culturali, occasioni di formazione sul rispetto
della diversità di genere tra le giovani generazioni.
Contenuti: Incontri e iniziative condivise. Mantenimento e rafforzamento della collaborazione con il mondo
della scuola, specie quella secondaria, con corsi di formazione per docenti e iniziative culturali, occasioni di
formazione sul rispetto della diversità di genere tra le giovani generazioni.
Destinatari: Tutti i dipendenti del Comune di Figline e Incisa Valdarno, le scuole e le associazioni del
territorio.
Budget: 3.000 circa.