
(AGENPARL) – lun 13 novembre 2023 Con l’ultima riforma, a firma del governo Renzi nel 2016, che
trasformava Equitalia da
SpA pubblica in Agenzia Entrate Riscossione come Ente pubblico
economico, lavoratrici
e lavoratori della riscossione tributi credevano di aver trovato la
probabile definitiva
collocazione operativa. Tuttavia, prima il governo Draghi ed oggi quello
Meloni,
ripropongono l’ennesimo e poco responsabile tentativo di realizzare una
riforma del
settore che tenta questa volta di portare sotto la gestione pubblica la
totale gestione della
riscossione dei tributi nazionale. Il tentativo, contenuto all’interno
della delega fiscale
licenziata dalla ratifica del Parlamento durante la scorsa estate,
all’art.18 del testo della
norma prevede la possibilità del trasferimento delle risorse strumentali
ed umane da
Agenzia Entrate Riscossione ad Agenzia delle Entrate. La scelta del
legislatore che dovrà
poi essere normata nel testo specifico dei decreti attuativi della
delega fiscale, per l’UGL
Credito è una operazione riorganizzativa poco lungimirante, poco
responsabile e
soprattutto che poco a che fare con l’effettivo efficientamento della
riscossione tributi.
Quest’ultimo è un settore composto oggi da circa 7.500 addetti che
operano da sempre
non attraverso metodi, regole organizzative, layout operativi ed
approccio al lavoro da
pubblica amministrazione, bensì da tipica struttura ed input specifici
del settore privato,
frutto di diversi decenni gestionali del settore da parte di esattori
privati prima ed istituti
di credito successivamente. La stessa struttura del CCNL di riferimento
e gli accordi di
secondo livello, tuttora vigenti, sono storicamente regole di
derivazione del settore ABI.
In sintesi, un modo di pensare il lavoro, l’organizzazione dello stesso,
il rapporto con il
contribuente, le regole contrattuali tipiche del settore privato e non
di quello relativo alla
pubblica amministrazione. Esiste al contrario una vera, urgente ed unica
necessità:
realizzare una seria riflessione sulla redazione di un Piano Strategico
Programmatico per
Agenzia delle Entrate Riscossione. Il numero degli attuali addetti
dell’Ente di riscossione,
nel corso del prossimo quadriennio subirà, per il naturale accesso alle
prestazioni
pensionistiche, una considerevole e pericolosa contrazione. Da qui la
necessità di studiare
un efficace piano di reclutamento di nuovo personale per scongiurare il
rischio del blocco
delle attività. A tal proposito è utile ricordare come l’attuale forza
lavoro dell’Ente dal
2017 ad oggi abbia riscosso oltre 60 miliardi di euro, con una media
annua di riscossione
di oltre 10 miliardi.
UN PIANO STRATEGICO PER LA RISCOSSIONE, solo su questo input il governo,
il legislatore, la dirigenza ed i sindacati dell’Ente dovrebbero
concentrarsi ed
organizzarsi. Su questo l’UGL Credito concentrerà la sua azione e le sue
energie, nei
confronti di una attività strategica e di lavoratrici e lavoratori
storicamente poco
considerati e mai equamente gratificati per il servizio che
quotidianamente rendono al
Paese.
Roma, lì 12/11/2023
Il Coordinatore Nazionale
Responsabile Riscossione
UGL Credito
Francesco Rovere
LOGO UGL*FEDERAZIONE UGL Credito – Segreteria Nazionale*
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