
(AGENPARL) – ven 10 novembre 2023 [image: logo_filiera.png]
*Nasce l’Accademia della cultura enogastronomica italiana: una iniziativa
congiunta di Filiera Italia e Coldiretti con il Ministero degli Affari
esteri per la conoscenza e la promozione del vero made in Italy alimentare
nel mondo*
*A questo link
è
possibile scaricare il video dell’Accademia*
Roma, 10 novembre – È stata presentata oggi nell’ambito del lancio della
VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo aperta dal
Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio
Tajani e dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e
Forestali, Francesco Lollobrigida ed alla presenza di alti rappresentanti
istituzionali e qualificati esponenti della filiera produttiva
enogastronomica italiana, “ l’Accademia della cultura enogastronomica
italiana”, una iniziativa congiunta di Filiera Italia, Coldiretti e
Campagna Amica con il Ministero degli Affari esteri per la conoscenza e la
promozione del vero made in Italy alimentare nel mondo.
L’iniziativa, illustrata oggi dal Segretario Generale della Coldiretti
Vincenzo Gesmundo e dall’Amministratore delegato di Filiera Italia Luigi
Scordamaglia, risponde all’esigenza di far conoscere il vero valore
aggiunto dell’enogastronomia italiana in tutti i suoi aspetti da quelli
qualitativi e di sicurezza a quelli nutrizionali e di sostenibilità fino ad
arrivare ai piatti ed agli ingredienti tradizionali attraverso testimonial
qualificati nei rispettivi campi. Una vera e propria infrastruttura
culturale che unisce da sempre tradizione culinaria italiana – elementi di
distintività e competitività dell’agroalimentare Made in Italy – e valore
universale della dieta mediterranea da sempre promossi da Coldiretti e
Filiera Italia. Uno strumento pratico ed operativo, basato su 8 moduli
accessibili su piattaforma digitale e due laboratori esperienziali su olio
e vino, rivolto ai professionisti e agli operatori del food service, ma
anche alle reti estere di rappresentanza e promozione del settore
agroalimentare.
Dalle Università, alle più prestigiose scuole di cucina e alberghiere
internazionali, ai buyer e operatori economici, alle ambasciate e reti
camerali estere. Uno strumento insomma che, attraverso l’importante e
capillare azione di engagement prevista sui principali mercati
internazionali, potrà colmare un deficit di conoscenza importante sul
nostro vero made in Italy alimentare consentendo di far capire meglio le
differenze esistenti con il falso made in Italy che vale a livello globale
oltre 120 miliardi di euro (oltre il doppio del nostro export). Un mercato
oggi a noi sottratto ma che, con l’importante e capillare azione di
educazione e formazione che lo strumento dell’Accademia si propone, potrà
diventare un’importante opportunità da sostituire con il made in Italy
autentico.
Elena Giacchino